Aston Martin, dopo il weekend corso ad Austin, sembra aver imboccato la strada giusta. Il team inglese, nonostante il calvario iniziale di venerdì con la doppia eliminazione in Q1 e il ritiro di Alonso in gara, ha collezionato dati incoraggianti con Stroll che montava le ultime novità introdotte.
L’ultimo pacchetto di aggiornamenti proposto in casa Aston Martin sembra dare i frutti sperati. La P7 siglata da Lance Stroll in gara nel GP di Austin promuove il lavoro svolto in fabbrica e apre le porte ad una possibile inversione di tendenza. E le attenzioni ora sono volte verso la riconquista della quarta piazza nel mondiale persa nei confronti di McLaren proprio nel suolo americano.
Un venerdì da dimenticare: Aston Martin Austin
Sembrava essere un fine settimana tragico, iniziato nel peggiore dei modi. Già dal venerdì diversi sono stati i problemi emersi in quella che è stata l’unica sessione di prove libere del gran premio. Un grattacapo ai freni nella vettura di Stroll e qualche stop forzato di troppo nei box per Alonso non hanno permesso ai piloti di poter sfruttare al meglio le libere. Un’occasione persa che non ha garantito alla squadra di poter raccogliere le informazioni utili alla comprensione e definizione dell’ultimo pacchetto apportato. E così arriva la cocente eliminazione in Q1 di entrambi i piloti in qualifica. La peggiore della stagione, con un Alonso costretto a scattare dalla 17° casella dopo essere rimasto l’unico pilota in griglia ad aver sempre centrato la Q3 in questa stagione.
Dati incoraggianti nel GP di Austin e il contrattacco in Messico:
Dato il risultato scoraggiante rimediato in qualifica, il team di Mike Krack procede con una strategia differenziata. Sulla monoposto di Alonso fa ritorno la vecchia specifica utilizzata in Qatar, mentre sulla vettura di Stroll si confermano le ultime novità. Gli obiettivi degli ultimi aggiornamenti erano molto chiari. Era necessario incrementare il carico complessivo e restituire prevedibilità alla monoposto, elementi andati persi poco prima della pausa estiva.
Nonostante la partenza dalla pitl-lane, il tandem della verdona è riuscito a dimostrare un passo gara incoraggiante, specie con Lance Stroll, più veloce del compagno di squadra e, spesso, anche più veloce di Sainz e Norris nell’ultimo settore. Una competitività che ha premiato la scuderia britannica e il pilota canadese, a digiuno dai punti dal GP di Zandvoort.
Lo spiraglio di luce intravisto nel GP di Austin ha ridato fiducia ad Aston Martin che si prepara a lanciare il contrattacco alla sua diretta rivale McLaren con l’arrivo di ulteriori aggiornamenti in vista del GP del Messico di questo weekend. L’implementazione di ulteriori novità non solo dovrà perfezionare quanto è stato apportato ad Austin, ma dovrà anche stabilire una base solida su cui progettare la vettura del 2024.