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Qualifiche in Qatar: Super Max intoccabile, i track limits stravolgono la griglia

Q1: notte fonda per Stroll

Oggi, in Qatar, è iniziato il quarto weekend stagionale che prevede il format della Gara Sprint. Tra le prime questioni sollevate – letteralmente – è emersa subito la problematica della sabbia in pista. Infatti, la zona del circuito sarebbe soggetta a forti venti, che potrebbero portare della sabbia sull’asfalto. Ovviamente, questo comporterebbe una perdita di aderenza da parte dei piloti.

Dai primi giri è subito evidente un’incredibile evoluzione della pista. Altrettanto evidente sin da subito è la grande attenzione dei commissari ai track limits. Nel corso di tutte e tre le sessioni, infatti, molti piloti perderanno il loro tempo proprio a causa di questo aspetto.

Appena scesi in pista, Max Verstappen e George Russell diventano subito protagonisti di un episodio spiacevole: l’inglese si trovava infatti in una posizione scomoda, che ha intralciato Verstappen. I commissari, però, non hanno ritenuto necessario investigare sull’accaduto, nonostante le lamentele dell’olandese. La questione si è chiusa relativamente in fretta, con il team di Verstappen che gli ha ricordato di non dare la scia agli avversari.

Sin dai primi giri traspare anche l’evidente distacco tra i diversi piloti delle stesse scuderie, in particolar modo tra i piloti dell’Aston Martin. Se Fernando Alonso ha passato tutto il Q1 a lottare per le prime posizioni, Lance Stroll faticava ad entrare nei primi 15. Il canadese non ha passato il taglio, venendo eliminato in Q1 per la quarta volta di fila, con un distacco di 1.1s dal suo compagno di squadra.

Lance Stroll in Qatar (photo by: Aston Martin)

Alexander Albon è riuscito a qualificarsi solo grazie al suo ultimo tentativo, che però è costato l’eliminazione dell’altro pilota Williams, Logan Sargeant. Gli altri piloti che non hanno avuto accesso al Q2 sono stati Liam Lawson, Kevin Magnussen e Guanyu Zhou.

Q2: Perez vittima dei track limits, fuori Sainz

Max Verstappen si trova di nuovo al centro di un momento di tensione, questa volta con Carlos Sainz. Anche se nessuno dei due piloti si trovava nel giro di lancio, i commissari hanno comunque ritenuto necessario investigare l’episodio dopo la sessione, per verificare che nessuno dei due piloti stesse guidando in maniera erratica o imprevedibile. Max, in radio, ha lamentato di aver rischiato un contatto con il pilota Ferrari, che a detta sua stava guidando in modo pericoloso.

Se poi Verstappen ha comunque dimostrato la sua superiorità con un ottimo tempo, Sainz è riuscito ad accaparrarsi soltanto il nono tempo dopo lo scadere della sessione, che l’ha presto visto scalare fuori dalla zona di accesso al Q3. Anche Yuki Tsunoda, seppur migliorandosi, non ha passato il taglio per soli 4 millesimi.

A far scalare il tempo di Sainz fuori dalle prime dieci posizioni è stato Sergio Perez, il quale però è stato una delle tante vittime dei track limits di oggi: gli è stato cancellato il tempo, facendolo scalare in tredicesima posizione per la gara di domenica.

Un ottimo Q2 invece è stato svolto da Valtteri Bottas, riuscito a piazzarsi in decima posizione. Gli altri piloti a non accedere al Q3 sono stati Alexander Albon e Nico Hulkenberg.

Q3: le McLaren soccombono ai track limits, Super Max di nuovo in pole position

Max Verstappen, campione del mondo in carica e vicinissimo a vincere il terzo titolo consecutivo, si è confermato ancora una volta fenomenale. In una pista dove tutti i piloti facevano varie correzioni per mantenere la monoposto in pista, l’olandese sembrava guidare l’auto perfetta, perfettamente ancorata a terra e comunque velocissima.

Non è una novità che Verstappen sia un pilota di estremo talento, e vederlo alla guida della RB19 oggi ha confermato la perfetta accoppiata di casa Red Bull, quindi vederlo conquistare la pole position, per la decima volta quest’anno, è stato più una conferma che una sorpresa.

Max Verstappen e Mario Isola in Qatar (photo by: F1)

I colpi di scena, che sono sembrati assenti durante le qualifiche di quest’oggi, si sono manifestati tutti in contemporanea appena terminata la sessione. Sembrava infatti che le McLaren avessero fatto un’ottima qualifica, con Norris in seconda posizione e Piastri in quinta, quando durante le interviste è stato cancellato il tempo di Lando Norris a causa di un brutto errore in curva 10, costringendolo a partire dalla decima posizione domenica.

Il suo compagno di squadra, nella sfortuna di vedere anch’egli cancellato il proprio tempo, è comunque stato più fortunato: scatterà dalla sesta casella, cedendo la sua posizione a Charles Leclerc. A trarre vantaggio dalla situazione sono certamente le Mercedes, che guadagnano così una seconda posizione per Russell e una terza posizione per Hamilton.

Angelica Melli

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