Las Vegas: le criticità di una prima volta

L’evento più atteso della F1 si presenta non senza qualche problematica. GP Las Vegas

Il 19 novembre si svolgerà il Gran Premio di Las Vegas, un evento che si preannuncia spettacolare dal punto di vista dello show e dell’impatto mediatico.

Si tratta di una prima volta per la città di Las Vegas dal 1982, che nei mesi e nei giorni di preparazione ha incontrato criticità da più punti di vista.

Lo sciopero dei lavoratori alberghieri GP Las Vegas

Nelle scorse settimane, si è svolta una mobilitazione da parte del settore alberghiero e dei lavoratori del casinò della città per ottenere migliori condizioni salariali e lavorative.

Le società e i gestori di alberghi hanno trovato un accordo con gli operatori del settore, ma, se questo sciopero fosse continuato, ci sarebbero state forti ripercussioni sul weekend di gara, visto la forte affluenza di persone a Las Vegas per uno degli eventi più attesi dell’anno.

Le proteste dei cittadini

Un gran premio che si svolge su un circuito cittadino, e per la prima volta, richiede dei lavori legati alle strutture e alle strade su cui si correrà la gara.

Nel caso di Las Vegas, si è assistito ad un malcontento generale da parte dei cittadini, che hanno lamentato disagi, durante la costruzione dell’edificio del paddock e la sistemazione delle strade, legati principalmente al traffico.

Inoltre, è stato deciso di far pagare una tassa extra per chi volesse vedere la pista e questo ha accentuato ancora di più le proteste degli abitanti.

Gli orari del weekend GP Las Vegas

Anche gli orari di svolgimento del gran premio hanno sollevato qualche perplessità. Si tratta di una gara notturna per mettere in risalto maggiormente le luci della città e aumentare la spettacolarità.

Per questa ragione, gli orari decisi nei weekend prevedono delle sessioni che si svolgeranno fino all’una del mattino locale.

Una sfida per i piloti e soprattutto per i meccanici delle squadre che lavorano tutto il giorno per ottenere la performance migliore e che dovranno fare le ore piccole per tutto il weekend.

Le temperature

Un problema legato alla pista riguarda le temperature che si raggiungeranno durante i giorni di gara, che si prevedono essere non al di sopra dei cinque gradi, un record per la F1 moderna.

Una criticità a cui gli organizzatori non hanno pensato e che è stata sollevata dal racing manager di Pirelli, Mario Isola, per quanto riguarda la temperatura degli penumatici.

I piloti, quindi, avranno delle difficoltà a scaldare le gomme durante i giri di lancio delle qualifiche e nel corso della gara. Ciò aggiunge altro rischio per la loro sicurezza, considerato il layout della pista che prevede rettilinei ad alta velocità.

In attesa della gara

Il gran premio più atteso dell’anno, in una delle città più luminose del mondo, presenta alcune ombre ancora prima del suo svolgimento. Non ci resta che attendere se la gara ripagherà tutto il lavoro svolto e metterà a tacere qualsiasi dubbio.