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I top e flop dell’E-Prix del Messico: bentornato Pascal, De Vries e Dennis da rivedere

E’ il momento di tirare le somme dal primo weekend di Formula E di questo 2024. La gara del Messico ci ha dato tanti spunti ed anche un dominatore, il tedesco Pascal Wehrlein che come l’anno scorso parte subito a mille e si dimostra tra i più competitivi del lotto. Con lui sul podio un ritrovato Sebastian Buemi e Nick Cassidy. Ora però è il momento di dare i top ed i flop del primo weekend targato elettrico dell’anno.

I top del E-Prix del Messico

-PASCAL WEHRLEIN: Il dominatore del weekend era obbligatorio metterlo, una costanza ed una velocità ad altissimo livello questo weekend. La vittoria è la ciliegina e che ciliegina della torta. Ora però occhi su di lui, non ci cascare proprio adesso nello stesso errore dello scorso anno Pascal!

-NICK CASSIDY: Meglio di Buemi secondo a nostro avviso. Nick in gara recupera dalla quarta posizione e si mette sul podio, senza dimenticare il giro veloce, una bella chicca su un ottimo weekend sempre in lotta. Senza dimenticare che batte anche il suo compagno di squadra Evans, mica pizza e fichi…

-OLIVER ROWLAND: Lo premiamo dopo una qualifica nera, perché in una gara così bloccata e serrata riesce a recuperare nove posizioni dopo essere scattato dalla ventesima piazza chiudendo ad un passo dai punti all’undicesimo posto. Con l’amaro in bocca finale per i punti mancati per meno di un decimo, ma i sorpassi che ci ha regalato sono di altissimo livello.

Edoardo Mortara e Nyck de Vries (Mahindra Racing) Fonte: FIA Formula E

I flop del E-Prix del Messico

-NYCK DE VRIES: Dobbiamo dargli il tempo di abituarsi? Forse, ma ricordiamo che è pur sempre che ha vinto un Mondiale in questa categoria e un secondo esordio così è da incubo. Ventiduesimo in griglia, riesce a rimontare fino alla quindicesima posizione sfruttando ritiri e qualche errore dei suoi avversari, mai in palla e mai visto, male male.

-JAKE DENNIS: Anche per Jake giornata storta, la qualifica malissimo con un brutto quattordicesimo posto. In gara prova a rimontare e riesce a chiudere avanti al suo compagno Nato e in zona punti, ma per difendere il titolo serve ben altro, anche perché i rivali sono tutti in cima alla classifica.

-ROBIN FRIJNS: Nove minuti di gara, prima sciupa la buona settima piazza della qualifica ritrovandosi quindicesimo dopo pochi giri, poi dice “basta” e chiude la sua corsa contro il muro quando era in alto mare. Che cosa combini Robin?

Michele Massa

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