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Test F1, Day 2: pomeriggio all’insegna delle conferme

E’ da poco terminato il secondo giorno di test pomeridiani con le nuovissime vetture di Formula 1, in vista dell’inizio imminente della nuova stagione. La sessione pomeridiana di giovedì, conclusasi nuovamente per colpa di una bandiera rossa (questa volta fittizia), ha visto Ferrari consolidare il proprio posto fra i top in quel di Sahkir. Non è stata però senza dubbio l’unica a dire la sua.

Chi è sceso in pista?

Questo pomeriggio abbiamo visto alle prese con i test alcuni piloti che già stamattina erano stati impegnati in pista (come Hamilton, Sargeant e Perez) e altri che stamattina erano solo rimasti nei box in osservazione (come Sainz, Norris, Ricciardo, Ocon, Bottas, Magnussen e Stroll). Per RedBull dietro al volante nella sessione pomeridiana doveva esserci il 3 volte campione del mondo Max Verstappen ma, vista la bandiera rossa di questa mattina, il team austriaco ha scelto di lasciare la vettura ancora al messicano.

Cosa è successo?

Argomento di dibattito, nonostante i piloti presi a sfrecciare in pista, è stato indubbiamente il mancato allontanamento di Christian Horner in seguito a quanto emerso nei mesi scorsi e le sue dichiarazioni in conferenza stampa. Essendo ancora in corso un indagine (e lui coinvolto in prima persona) il Team Principal non si è espresso a riguardo nonostante le numerose domande e osservazioni (arrivate anche dai suoi rivali come Zak Brown).

Nonostante l’ambiente tesissimo sembrava che questa seconda parte di test fosse iniziata bene per la RedBull, data l’ottima simulazione di passo gara ottenuta da Perez fin da subito. Peccato che, dopo poco più di un’ora dall’inizio, sia dovuto rientrare lentamente ai box in seguito a qualche problema affiorato appena dopo aver cambiato mescola. Nulla di serio in realtà, visto che in men che non si dica ha potuto riprendere i suoi test.

Un altro che è riuscito a completare un super positivo long run è stato Daniel Ricciardo, che sembra convincere sempre di più a bordo della sua VCARB (Visa Cash App Racing Bulls).

Protagonista quasi indiscusso del pomeriggio è stato Carlos Sainz. Il pilota spagnolo oltre ad aver convinto grazie ai suoi giri veloci è stato uno dei migliori nella simulazione di passo gara. Peccato abbia conquistato tale risultato utilizzando la mescola C4, che qua in Bahrain non sarà adoperata in gara.

Non male nemmeno Stroll, che infatti ha chiuso ampiamente in top10 la giornata, mostrando un’Aston Martin migliorata.

Buono anche il tempo di Lando Norris, che sembra far presagire una McLaren tornata forse agli antichi fasti, nonostante la lunga sosta ai box in seguito al riscontro di alcune anomalie nella vettura trovate nella zona del serbatoio.

by f1 on x

Come si è concluso il secondo giorno?

Al termine della sessione i piloti in pista hanno effettuato anche un altro tipo di test: come gestire situazioni sempre frequenti nelle gare. Una dopo l’altra hanno simulato regime di Virtual SC, poi quello di bandiera rossa e infine ripartenze.

Il più veloce quest’oggi è stato così Carlos Sainz, seguito da Checo Perez e Lewis Hamilton. Domani si scenderà in pista per gli ultimissimi test in vista dell’inizio di stagione. Solo però a campionato avviato potremo tirare le somme e capire chi ci ha mostrato questa settimana il suo reale potenziale.

Gaïa Vanucci

Studentessa al primo anno di Architettura, da anni appassionata di Motorsport. Scrive per Mult1formula da Gennaio 2021 e ama parlare di Formula 4 Italiana.

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