Sembra incredibile come ogni volta i weekend di gara che obbligano gli spettatori a restare alzati fino a tardi o a svegliarsi presto (dipende dai punti di vista) si rivelino sempre come quelli con più colpi di scena. Caos che caratterizza questi round spesso però purtroppo sinonimo di tanti incidenti, come accaduto in Australia in Formula 2 la scorsa settimana.
I dati dietro ai ritiri
Questo è in realtà solo il secondo anno che ha visto la categoria propedeutica maggiore sul continente oceanico, ma è molto interessante analizzare un dato. Osservando i risultati degli ultimi anni delle 3 categorie principali a scendere in pista nei maggiori circuiti (F1, F2 ed F3) ci accorgeremmo di una cosa. Melbourne è infatti la seconda pista con la media più alta di piloti a non aver concluso le proprie gare, con solo la velocissima Monza a comandare questa “classifica”. Se invece considerassimo unicamente i tracciati cittadini, categoria di cui l’Albert Park Circuit che ospita il GP d’Australia fa parte, sarebbe proprio codesto a portare al maggior numero di DNF.
Al primo opposto dei circuiti invece con la media più bassa di piloti a non concludere le gare, giusto per offrirvi qualche dato aggiuntivo, vi è il Circuit de Barcelona-Catalunya. Subito seguito in ordine dal Bahrain International Circuit e dall’Hungaroring.
L’Australia e i DNF
Ben quattro sono stati i ritirati dalla Sprint Race in Australia, tutti usciti di scena in maniera piuttosto plateale. Quasi di ispirazione all’inaspettato DNF di Max Verstappen. I primi ad essere costretti a rinunciare a concludere la propria gara sono stati Marti e Bortoleto. I due piloti rookie avevano infatti intrapreso in partenza una lotta in seguito all’avvicinamento dello spagnolo. Sfida terminata troppo presto a causa dell’intrusione di Hadjar (vincitore momentaneo), che ha portato i due a schiantarsi prima ancora del raggiungimento di Curva1.
E sarà sempre un’altra lotta per una migliore posizione a portare, giusto qualche giro dopo, Antonelli e Verschoor al ritiro concludendo la propria sprint nella ghiaia adiacente a Curva12.
La Feature Race disputata il giorno successivo non è stata poi nemmeno lei esente da drammi. Stanek immediatamente al primo giro, nei pressi di Curva3, viene colpito. Non si ritira, triste epilogo però che avrà Dürksen solo qualche giro dopo finendo fra l’erba dopo una collisione con O’Sullivan (anche lui in seguito costretto al DNF). La VSC da lui causata manterrà il clima tranquillo per ben poco, visto che giusto in seguito alla sua rimozione Hauger andrà a sbattere contro il muro rendendo la sua vettura inutilizzaabile. L’ultimo a non aver concluso è stato Bortoleto, obbligato al ritiro per la seconda gara consecutiva. Tutta colpa di un problema idraulico poi riscontrato sulla sua monoposto Dallara F2 2024.