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GP di Miami: Lando Norris conquista il primo gradino del podio

E’ giunto il momento di correre la sesta gara di questa stagione: il Gran Premio di Miami. In pole sul tracciato degli Stati Uniti c’è l’imbattibile Max Verstappen (https://mult1formula.com/2024/05/gp-miami-sesta-pole-di-fila-per-verstappen.html). Ma in lotta con lui vi è una Ferrari decisa a conquistare il podio e una McLaren sempre più determinata a dimostrare i propri progressi.

L’aria è calda, il suolo americano tocca i 51 gradi, la tensione si mescola all’adrenalina e domina la scena. L’obiettivo è sempre lo stesso e più chiaro che mai: essere impeccabili e guadagnare la miglior posizione possibile in griglia. Tra battaglie, determinazione e voglia di vincere, vediamo nel dettaglio cosa è successo durante il Gp di Miami.

Piede sull’acceleratore, è tempo di dare il via alla gara

I semafori si spengono, ottima partenza quella di Max Verstappen, che si lancia subito a dettare il passo della gara, ma non si può dire lo stesso della partenza di Leclerc. Il monegasco non effettua una partenza brillante e Carlos Sainz lo sorpassa subito prendendo così la seconda posizione. Ma nel giro di poco Leclerc recupera nuovamente la posizione sorpassando lo spagnolo.

Mentre le due Ferrari iniziano il loro duello per occupare le prime posizioni, l’attenzione si sposta sulla seconda macchina di casa Red Bull, quella di Sergio Perez. Il messicano effettua una partenza decisa e aggressiva, con lo scopo di sorpassare sin da subito le due Ferrari, ma alla prima curva commette un errore in frenata. Un errore che lo porta così a tagliare la strada alle due rosse, a finire leggermente fuori pista e rischiare di prendere la monoposto di Verstappen compromettendone la gara.

Mentre la pista è infuocata dai duelli tra le monoposto di casa Red Bull e Ferrari, la McLaren decide che è giunto il momenti di farsi vedere. Un super Oscar Piastri, con astuzia e precisione, approfitta dell’errore commesso da Perez, per mettere nel mirino Carlos Sainz. Nel giro di poco chiude il sorpasso sullo spagnolo e si mette a caccia dell’altra monoposto rossa, quella di Leclerc. Il duello tra i due accende la pista per ben due giri, ma al quarto giro è Piastri ad avere la meglio, sorpassando il monegasco e occupando così la seconda posizione.

Ferrari e McLaren: sono loro ad infuocare la pista

Dopo una partenza incerta, che lascia un po’ l’amaro in bocca, Leclerc che tra i propri punti di forza conta determinazione e tenacia, si accende. Al tredicesimo giro arriva un comando specifico “plan B“, così l’aria si surriscalda e gli occhi del monegasco si fissano sulla macchia arancione, che è la McLaren di Oscar Piastri, davanti a sè. Curva dopo curva, macina secondi preziosi avvicinandosi sempre di più al pilota australiano. E’ battaglia accesa tra i due, con un determinato Charles Leclerc che vuole quella posizione ed un ostinato Oscar Piastri che la difende con le unghie e con i denti.

Qualche giro dopo il pilota della rossa accende un super fuxia, segnando un tempo di 1:32:689. Ma la McLaren continua a non mollare, la tensione nell’aria è tanta. Ma l’incidente tra Magnussen e Sargeant interrompe momentaneamente la magia, la safety car scende in pista e le carte si mescolano.

Safety car: le carte si mescolano nuovamente

E’ il giro 33 quando la Safety Car abbandona la pista, la gara riprende ma con un colpo di scena: a capo del gran premio c’è Lando Norris. Max Verstappen prova subito ad attaccare la McLaren, ma sorprendentemente non riesce a passarla e il giovane pilota britannico ne approfitta e scappia via.

L’attenzione viene subito attirata da un nuovo duello tra Ferrari e McLaren, ma questa volta i protagonisti sono Piastri e Carlos Sainz. Al giro 34 Sainz viene spinto fuori pista da un decisivo Oscar Piastri, il pilota della Ferrari non ci sta e nel suo team radio tuona: “Dite a Piastri di darmi la posizione“, che tuttavia non gli viene concessa.

Nonostante tutto lo spagnolo non si arrende e torna ad attaccare Piastri, ma avviene un bloccaggio e la McLaren resta davanti. Il duello tra i due si accende curva dopo curva, al giro 39 Sainz tenta nuovamente un sorpasso su Piastri e lo porta a buon fine solo qualche curva dopo.

Nel frattempo davanti è dominio di un super Lando Norris, che vola e con maestria e determinazione tiene dietro il tre volte campione del mondo, Max Verstappen. Negli occhi la speranza di un sogno che ora è sempre più vicino a diventare realtà: portare a casa la prima vittoria della sua carriera.

Sventola la bandiera a scacchi: sul gradino più alto un super Lando Norris

Giro 57, la bandiera a scacchi sventola e a tagliare il traguardo è il pilota della McLaren: Lando Norris. La gioia esplode in tutto il circuito, il team della McLaren esulta a gran voce. Il giovane pilota britannico posiziona per la prima volta nella sua carriera, la propria monoposto dietro il cartello con il numero uno. Occhi lucidi e un sorriso orgoglioso dipinto sulle labbra, così Norris scende dalla sua monoposto e si mostra al proprio team e ai tifosi che lo acclamano a gran voce. Alza l’indice al cielo e mostra quel numero uno che con coraggio, determinazione e forza ha portato a casa.

Tra le congratulazioni del team e quelle dei suoi compagni di podio Verstappen e Leclerc, un abbraccio fraterno ed orgoglioso non passa di certo inosservato: quello del suo ex compagno di squadra e grande amico, Carlos Sainz.

Tra bollicine, strette di mano, sorrisi e cori di esultanza si conclude così una gara entusiasmante che segna la svolta nella carriera di Lando Norris e anche in quella di Max Verstappen, che dopo venti gare di dominio indiscusso si ritrova ad occupare il secondo posto del podio.

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Rosarita Linsalata

Classe 2001, Studentessa di Psicologia iscritta all' Università degli Studi di Bari. Tra le mie passioni ci sono l'arte, la lettura, la moda e la musica, ma la mia passione più grande è legata al mondo dei motori. Sono affascinata da tutto ciò che riguarda le emozioni, la determinazione e la passione che si nasconde dietro questo mondo. Scrivo articoli per Multiformula riguardanti il mondo della Formula Uno.

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