C’è stato un tempo, non così distante come pensiamo, in cui Max Verstappen non era ancora noto a tutti come Super Max.
C’è stato un tempo in cui l’olandese era sulla bocca di tutti non perché dominante, ma per la sua guida folle, per le sue sportellate. Quella volta lo chiamavano Mad Max.
Ed ora che Red Bull non è più nettamente dominante come lo era fino a qualche mese fa, l’ombra di quel pazzo sembra incombere su un Verstappen che sembrava essere cambiato, maturato.
Forse non è cambiato, forse aveva solo acquistato una nuova consapevolezza.
Una consapevolezza che ha perso nelle ultime gare.
NON È PIÙ DOMINIO RED BULL E DOMINIO MAX VERSTAPPEN
Questa stagione abbiamo visto sette piloti e quattro scuderie diverse sul gradino più alto del podio.
Abbiamo assistito a due prime vittorie: quella di Norris e quella di Piastri.
Abbiamo assistito a due emozionanti vittorie di casa: quelle dei futuri compagni di squadra, Leclerc e Hamilton.
E abbiamo, soprattutto, assistito ad un crollo inaspettato.
Il crollo dei dominatori indiscussi, la Red Bull.
Stavano vincendo tutto da tre anni, ma adesso l’auto non sembra collaborare. E per quanto Max sia forte, in questo momento di difficoltà si è spento il Verstappen maturo e controllato e si è riacceso quel Max tempestoso, carico, spesso duro.
L’alter ego, il Mr Hyde dell’olandese.
IL RITORNO DI MAD MAX
Era uscito in Austria, in quell’incidente che ha buttato fuori lui dal podio e Norris dalla gara. È uscito all’Hungaroring, in un incidente che ha riportato alla mente di tutti una stagione ed una gara precisi.
Era il 2021, era l’anno del primo Mondiale di Verstappen e della lotta fino all’ultimo respiro con Hamilton. Era Monza, con l’auto di Verstappen che vola sopra quella di Hamilton portando entrambi fuori e mettendo fine alla loro gara a favore di un 1-2 McLaren.
Adesso siamo nel 2024 al Gran Premio di Ungheria del 2024, Max Verstappen si gioca il terzo gradino del podio con Lewis Hamilton, davanti sempre due McLaren. L’incidente con l’inglese è stato solo il culmine di un nervosismo che è stato alto nella testa e nella guida di Max per tutta la gara.
In partenza, a Max viene ordinato di lasciare a Norris il posto dopo averlo superato fuori pista. Scelta che non ha preso bene, e aprendosi in radio non l’ha sicuramente nascosto: “Ok, quindi ora puoi spingere la gente fuori dalla pista? Puoi dire alla FIA che d’ora in avanti guideremo così”. Poi, delle divergenze con il team a livello di strategia, in particolare quale adottare per le gomme.
Infine, il 63esimo giro che probabilmente rimarrà impresso nella testa di tutti per un bel po’ di tempo.
Max Verstappen è fuori dal podio e se la sta giocando con Hamilton. Lewis difende come un leone, un po’ come ha fatto a Silverstone. Max lotta come lottava in passato. Già alterato per aver perso la posizione perché ha subito un undercut dal sette volte campione del mondo, attacca senza ritegno e decide di usare l’aggressività che, nonostante i comportamenti maturi che sembrava aver consolidato fino a poco tempo fa, culmina in un incidente che lo fa finire fuori e chiudere poi in quinta posizione.
Verstappen cerca di prendersi la posizione su Hamilton sorpassandolo dall’interno in curva 1. In frenata ha un bloccaggio importante che lo manda lungo; il tutto mentre il britannico inizia la curva. Risultato? La sua gomma posteriore destra fa contatto con la Mercedes.
L’auto di Verstappen plana quindi fuori pista, non subendo incredibilmente particolari danni. L’olandese può procedere la gara, ma in quel momento arriva Leclerc che si prende la quarta posizione e, sicuramente con il dente avvelenato, Max deve accontentarsi di un quinto posto.
GLI ACCESI TEAM RADIO DI VERSTAPPEN E LE PROSPETTIVE FUTURE
Nel Team Radio escono parole forti dalla bocca del campione del mondo in carica. Il suo ingegnere, Gianpiero Lambiase, non gli da corda, anzi cerca di invitarlo alla calma. “Non ho intenzione di litigare via radio con gli altri team. Lasceremo che i commissari sportivi facciano il loro lavoro. È una cosa infantile, infantile”, così si rivolge Lambiase a Max.
Ma nel post gara, Max ha tutto fuorché calma e continua ad avere parole non molto allegre per tutti.
“È stato fastidioso subire certe decisioni. Perché non dovrei poter esprimere la mia opinione su quello che succede? Io sono fatto così e se qualcuno pensa che questa cosa influenzi la mia guida, allora non mi conosce” dice Verstappen, prima di aggiungere qualche parola infelice.
Inoltre, dopo essere stato informato da Lambiase sul fatto che gli steward lo avevano richiamato per un controllo medico ha risposto dicendo “Mandate il delegato medico nell’ufficio degli steward, così potrà dare un’occhiata a loro! Io sto benissimo”.
La FIA non si è mossa ed espressa riguardo a questi episodi, il team Red Bull nemmeno.
Questo nervosismo di Max fa trasparire che Red Bull, attualmente, è in un momento di difficoltà. L’auto non è più la più dominante in pista e il talento di Max, per quanto alto, in alcune situazioni potrebbe non bastare. Una situazione in cui l’olandese evidentemente si è trovato in maniera inaspettata, motivo per cui il nervosismo e la tensione sembra andare in crescendo.
Certo non è facile passare dal vivere le gare senza troppi pensieri e gestendo e basta al dover ritornare a lotte e duelli.
Tempo fa, però, Verstappen queste lotte e duelli un po’ le reclamava, le bramava. Ed ora che sono tornate, è tornato anche lui.
Il Max tranquillo, che addirittura ride e scherza in TR, è finito in un angolino.
Il folle Max ha preso il sopravvento.
Ed ora la domanda sorge spontanea: a quali scenari potrebbe fare da apri pista questa gara?
Non ci resta che aspettare e vedere.