Olanda, più precisamente il circuito di Zandvoort, è la prima tappa di questa seconda parte di stagione. L’aria è ricca di tensione, ad occupare la prima casella c’è un determinato Lando Norris. Al suo fianco, l’inarrestabile campione di casa, Max Verstappen.
Le tribune pullulano di tifosi orange che a gran voce acclamano il leone di casa. I semafori sono pronti a spegnersi, tutto può succedere ma l’obiettivo è uno solo: raggiungere il posto più alto possibile in griglia. Andiamo insieme a vedere il Gran Premio d’Olanda nel dettaglio.
3…4…5 allo spegnimento dei semafori, è tempo di gara in Olanda
I semafori si spengono, con un’ottima partenza da parte di Max Verstappen. Il pilota olandese recupera subito la prima posizione su Lando Norris e corre a dettare il passo gara. Buona la partenza anche in casa Ferrari, con Carlos Sainz che sorpassa Lance Stroll prendendo la nona posizione e Charles Leclerc che chiude un buon sorpasso su Sergio Perez salendo in quinta posizione. Non una buona partenza per la McLaren, Lando Norris perde subito la sua prima posizione, ed Oscar Piastri viene sorpassato da George Russell e scivola in quarta posizione.
Al secondo giro Lewis Hamilton, reduce da una penalità di tre posizioni ricevuta a causa dell’impeding su Sergio Perez, chiude un super sorpasso su Tsunoda e sale così in dodicesima posizione. Ottima mossa da parte del sette volte campione del mondo, ma la sua strada per recuperare posizione e costruire una buona gara è ancora molto lunga. Al sesto giro c’è il primo bloccaggio di questa gara, protagonista è la Haas di Magnussen che compie un lungo in curva 1.
L’attenzione però torna subito sulle prime posizioni, con Lando Norris che ha iniziato a spingere e che punta a riprendersi la prima posizione. Ma nel giro di poco, le telecamere si spostano altrove, esattamente sul pilota spagnolo della Ferrari. Carlos Sainz effettua un buon sorpasso su Fernando Alonso salendo così in ottava posizione, ma non si ferma di certo lì. Infatti in qualche giro mette nel mirino l’Alpine di Pierre Gasly e con precisione mette a punto un nuovo sorpasso. Adesso è in settima posizione. Dopo la difficile qualifica di ieri, lo spagnolo inizia a giocarsi tutte le carte per iniziare l’ascesa verso le prime posizioni.
Orange in Zandvoort: tra Verstappen e Norris è tempo di decidere il leader
Nonostante la buona partenza e il buon ritmo di Max Verstappen, i primi problemi bussano alla porta dell’olandese. Il suo ritmo inizia a calare leggermente e ad approfittarne ci pensa Lando Norris. Il pilota del team papaya, al diciottesimo giro, mette nel mirino il tre volte campione del mondo e con un sorpasso decisivo se lo lascia alle spalle recuperando la leadership della gara.
Ma Verstappen non è di certo uno che molla, prova così a non perdere il DRS da Norris. Eppure questo non basta, perchè il pilota inglese fugge via e inizia ad aumentare il distacco dalla Red Bull. L’aria si riscalda, la tensione sale e l’olandese inizia a valutare la possibilità di optare per un undercut sul pilota davanti a lui.
Il tempo scorre, le curve si susseguono e arriva un nuovo team radio al team Red Bull. Verstappen è in difficoltà, non si sente a suo agio con la propria monoposto. Contemporaneamente la McLaren di Lando Norris vola e si destreggia curva dopo curva, cercando di mantenere la posizione.
Inizia poi la danza dei pit stop. Il primo ad entrare è George Russell che monta una hard. Nei due giri successivi entrano anche Verstappen e Norris ed entrambi montano la gomma bianca. Rientrano anche i due piloti Ferrari e anche per loro è tempo di gomma hard.
La sfida per raggiungere il gradino più alto del podio è aperta e si fa sempre più accesa. Norris fresco di gomma rientra in pista e segna un super tempo di 1:14:391.
Ferrari: la speranza torna ad accendersi in Olanda, nulla è perduto
Le premesse in Ferrari durante l’intero weekend non sono state di certo le migliori. Carlos Sainz ha perso una sessione di libere a causa di un problema alla propria monoposto. Mentre Charles Leclerc si è classificato solo sesto nella qualifica di ieri, faticando parecchio.
Eppure in gara tutto cambia, sin dalla partenza entrambi i piloti recuperano una posizione. Il monegasco la recupera su Sergio Perez e lo spagnolo su Lance Stroll. Le intenzioni dei piloti Ferrari si fanno sempre più chiare giro dopo giro, l’ascesa ai primi posti è la priorità.
Così Carlos Sainz si impegna in sorpassi precisi e coraggiosi, prima su Fernando Alonso, poi su Pierre Gasly giungendo persino al giro quarantasette a superare la Red Bull di Sergio Perez. Tutto quello che sembrava fino a quel tempo fa impossibile, come un sorpasso su una Red Bull, in questa gara diventa reale. Le telecamere inquadrano i volti dei tanti meccanici dei box rossi, la speranza luccica negli occhi e dei sorrisi increspano le labbra. Tutto si riaccende e Carlos Sainz arriva a compiere un’altra magia, segna un super tempo di 1:14:117.
Ma anche Charles Leclerc non è da meno, partito dalla sesta posizione, giro dopo giro si ritrova a costruire un’ottima gara. Comunica con il team con precisione, dimostra lucidità e una mente brillante, mentre curva dopo curva arriva a puntare al gradino più basso del podio.
La Ferrari torna a lottare con le prime forze, con un Leclerc che si confronta prima con la Mercedes di George Russell e poi con la McLaren di Oscar Piastri. Ed è proprio con quest’ultima che combatte con le unghie e con i denti per portare a casa quella terza posizione. Il monegasco tiene un ritmo serrato, nonostante qualche sbavatura e qualche bloccaggio, non molla e tiene dietro la McLaren di Piastri.
Sventola la bandiera a scacchi: è tempo di bollicine sul podio
Sventola la bandiera a scacchi e taglia il traguardo per primo un frizzante Lando Norris. Dopo una partenza incerta, il pilota inglese ha recuperato alla grande. Dietro di lui Max Verstappen che ha disputato una gara un complessa, con alcuni problemi alla sua monoposto. Mentre al terzo posto, dopo una gara brillante, c’è Charles Leclerc.
Lo spumante viene stappato e le bollicine riempiono la scena, è tempo di festa e di speranza per alcuni team. Ma è anche tempo di guardare alla prossima gara, la prossima settimana nel tempio della velocità a Monza, in Italia.