“Agguantare il podio sarebbe un miracolo” ammetteva Charles Leclerc nel sabato di Zandvoort. La sua Ferrari non era tra le macchine più veloci, quella del compagno nemmeno. Ma ha assicurato comunque che alla domenica avrebbe, come suo solito, messo il casco, abbassato la visiera e dato tutto.
E così è stato.
Sia lui che Carlos Sainz hanno guidato alla grande, compiendo quel miracolo tanto desiderato.
Leclerc sul terzo gradino del podio e Sainz quinto, a rincorrere insieme quei trentaquattro punti che dividono la Scuderia di Maranello da una McLaren che sta mettendo paura a quelli davanti.
Ferrari arriva a Monza, a casa, sicuramente con una degna presentazione dopo il rientro dalla sosta estiva.
WEEKEND ALTALENANTE IN CASA FERRARI
Non erano delle migliori le condizioni in cui si trovava ultimamente la Rossa. Stare davanti sembrava più complicato di quanto si sperasse. Prima della sosta, Spa aveva lasciato della soddisfazione ma non troppa. Leclerc partiva in pole, ma stare davanti sembrava infattibile. In gara, poi, aveva addirittura chiuso fuori dal podio – prima della squalifica di Russell che poi l’ha fatto passare al terzo posto.
Così, il weekend di Zandvoort doveva dare una scossa alla stagione. Un po’ perché è stata la prima gara dopo la sosta invernale, un po’ perché la prossima – proprio in questo fine settimana – è Monza.
E Monza è sempre speciale, quindi arrivarci in buona forma fa sicuramente ben sperare i Tifosi.
Ma il sabato olandese fa crollare un po’ queste speranze. Carlos Sainz, a sorpresa, non passa nemmeno il Q2. Sarebbe dovuto partire undicesimo, ma grazie ad una penalità inflitta a Lewis Hamilton è partito dalla decima posizione.
Leclerc, invece, partiva dalla sesta casella.
Alla luce di questi risultati, il monegasco ammette appunto che l’ipotesi podio non era semplicissima. Definisce arrivare a podio un vero e proprio miracolo.
E poi lo fa.
IL MIRACOLO DELLA DOMENICA
La domenica è sempre il momento della verità. La domenica è quando si fanno i punti. Su una pista che non ha mai favorito la Rossa, i due ferraristi compiono un impresa da dieci e lode.
Una gara inaspettata, che sorprende tutti.
“Sono molto sorpreso. Non sono spesso contento di un terzo posto, ma dopo la gara di oggi possiamo essere totalmente felici di quanto abbiamo fatto. Da venerdì abbiamo faticato, mentre poi in gara abbiamo trovato del passo in più e abbiamo eseguito una strategia perfetta. Siamo riusciti a passare davanti ai nostri avversari e a tenerli dietro. Sono molto felice di iniziare la seconda parte di stagione così”, queste le parole di un Leclerc che torna finalmente sul podio dopo quello conquistato a casa sua. A Spa, infatti, il terzo posto è arrivato a premiazioni concluse.
Il monegasco poi procede dicendo che Ferrari, tra il sabato e la domenica, ha fatto qualcosa di buono con l’auto ed ora è necessario capire cosa è stato effettivamente fatto di giusto che abbia aiutato in questo modo in gara.
Poi, non vuole illudere i tifosi per Monza, ammettendo che sono due piste molto diverse e che non si possono fare ancora previsioni.
Ferrari dovrebbe portare aggiornamenti per il Gran Premio d’Italia, inoltre.
Come detto, la gara di Charles e Carlos è stata – contro ogni aspettativa – davvero buona.
Dal lato Sainz, la partenza in decima posizione non era sicuramente semplice. Nonostante ciò, riesce a recuperare una posizione già in partenza. Lo spagnolo, poi, lotta con tutto se stesso, superando la Red Bull di Perez, passando le Mercedes e portandosi al quinto posto dietro alla McLaren di Oscar Piastri.
Per quanto riguarda la gara di Leclerc, Ferrari ci prende finalmente in un terreno per loro ostico nella maggior parte dei casi: la strategia.
Non è stata semplicissima la gara per Leclerc, con il monegasco che soffriva problemi di sovrasterzo in curva 10. Ma ha mantenuto lucidità, controllo e concentrazione. E ha portato avanti la gara con una guida pulita, impeccabile. Dal muretto, poi, sono riusciti a non sgretolare tutto il lavoro che Charles stava portando avanti.
Leclerc è stato uno tra i primi piloti a rientrare ai box, e l’obiettivo era quello di tentare un undercut su Piastri, davanti al pilota Ferrari di circa un secondo. Partito con le gomme Medium, il meccanici montano le Hard sulla monoposto numero 16 – per provare ad arrivare al traguardo con una sola sosta. Questa scelta ha ripagato, portando Leclerc a guadagnare una posizione – quella su Russell.
Piastri si fermerà ad un po’ di giri di differenza rispetto a Leclerc, sapendo che difficilmente sarebbe uscito davanti al pilota Ferrari. Chiude, infatti, in quarta posizione.
Un podio da tutti definito inaspettato, ma che porta fiducia e speranza nella Scuderia di Maranello.
Sono nove, le gare che restano.
Abbastanza per preparare il terreno per un futuro migliore. Per un 2025 che possa segnare quella svolta che a Maranello si aspetta da tanti, troppi anni.
