Negli scorsi giorni abbiamo fatto il punto riguardo al stato odierno della FRECA, ma quest’oggi vorremmo soffermarci sull’ultimo argomento trattato e approfondirlo. La Formula Regional Europea nello specifico potrebbe infatti rischiare di non sopravvivere a lungo termine.
L’ultima scelta dei campioni di Formula 4
Fino a qualche anno fa, la Formula Regional Europea era il naturale passo successivo alla Formula 4. Fra gli ultimi 10 campioni di quella italiana, ben 7 di loro l’anno successivo hanno deciso di optare per la FRECA. Similmente, pure fra gli ultimi 6 campioni di Formula 4 Francese in 4 di loro hanno proseguito il loro percorso in Formula Regional. In Formula 4 Britannica invece la maggior parte dei giovani campioni passa alla GB3. Da non trascurare però è il dato che sottolinea come, se riduciamo l’indagine agli ultimi 4 campioni di F4 Italiana, solo la metà di essi abbia preso parte al campionato di FRECA l’anno successivo (Kimi Antonelli) e il prossimo anno Freddie Slater. Oliver Bearman, Kacper Sztuka e hanno optato per il passaggio alla F3.
Questo, a lungo andare, potrebbe portare la categoria a perdere gradualmente appeal. Senza figure di riferimento o squadre disposte a correrci diventerebbe una categoria di raccolta per tutti quelli non talentuosi abbastanza per la Formula 3. Ma una scarsa adesione alla categoria significa anche meno probabilità che nuovi sponsor siano disposti ad investire nella sua sopravvivenza. La FRECA già da anni è gestita da ACI e WSK, ma il numero davvero ridotto di iscritti della stagione 2021 e delle due precedenti ha portato ad affidarsi a sponsor del calibro di Alpine. Sponsor che nascondono una curiosa correlazione con la partecipazione di routine dei membri della sua academy alla competizione, forse un tentativo di risollevarla.
FRECA come elemento di disturbo
Oltre al calendario leggermente coincidente con la Formula 3, la scelta di utilizzare praticamente gli stessi circuiti sicuramente può invogliare ancora meno a scegliere la FRECA. Ultimamente però sembra star assumendo le parvenze proprio di un campionato superfluo, che allunga inutilmente un percorso. Percorso verso un’ipotetica Formula 1 che in realtà dovrebbe essere il più breve e di successo possibile per poter essere considerato ammirevole.
Una volta però la Formula Regional Europea condivideva vari dei propri weekend europei con la F1. Dal 2023 non è più così e adesso a fatica riesce a farne un paio all’anno accompagnando la Formula 4 Italiana (categoria inferiore ma sicuramente più importante). Questo è un altro chiaro segno della sua recente e rapida perdita di rilevanza.
Nessuna delle due cose citate qua sopra si riflette però sulla Formula Regional Middle East, sinonimo che il problema della FRECA non vada ricercato nel suo format. La FRMEC, con la sua collocazione invernale, si differenzia dalla sua controparte europea assumendo a tutti gli effetti le parvenze di una categoria di transizione dalla Formula 4 alla sua sorella maggiore Formula 3. Senza la volontà di diventare una sua alternativa semplice ma affermandosi come un vero e proprio campionato di preparazione e riscaldamento, la FRMEC potrebbe essersi assicurata così vita più lunga.