Home » Formula 1 » La prima di Miami: che sfida tra RedBull e Ferrari!

La prima di Miami: che sfida tra RedBull e Ferrari!

Si è svolto ieri – domenica 8 maggio – il primo GP di Miami della storia della F1, che ha visto sul podio Red Bull e Ferrari.

Nonostante partisse dalla terza posizione, Verstappen recupera subito sulle Ferrari di Sainz prima e Leclerc poi, conquistando, così, il gradino più alto del podio. Una grande gara da parte di Max, nonostante nelle giornate precedenti avesse girato davvero poco a causa di problemi di temperatura.

Buona prestazione da parte di Ferrari, che ha comunque l’amaro in bocca, visto che le due monoposto italiane partivano entrambe dalla prima fila. Ma dalla Scuderia di Maranello si sono subito resi conto che la Red Bull va di più, staccandoli di un paio di decimi. Per la Rossa sarà decisiva la gara di Barcellona, dove, portando il primo pacchetto serio di aggiornamenti, tenteranno di colmare il gap.

Super Max non si fa fermare dai problemi

Aveva girato poco nelle libere 1 a causa di problemi di temperatura, un problema allo sterzo l’ha costretto ai box nelle libere 2 e un principio d’incendio nel rientrare ha fatto scegliere al team di non rimandarlo in pista. In qualifica qualche sbavatura lo porta a conquistare solo il terzo posto, dietro Sainz e Leclerc.

Ma, nel momento più importante, Super Max ha fatto vedere a tutti perché ha conquistato il titolo mondiale nella passata stagione. Passa subito Sainz in partenza, agevolato anche dal fatto che lo spagnolo abbia pattinato un poco, poi, non appena il muretto Red Bull si rende conto dell’usura dell’anteriore destra di Leclerc, affonda un bellissimo sorpasso portandosi in prima posizione.

@f1 su Instagram mostra la bellissima partenza di Verstappen

Nulla può il monegasco per riconquistarsi il primo posto: la Red Bull va forte, soprattutto nei rettilinei. Anche con DRS, Leclerc riesce solo ad avvicinarsi, ma mai tanto pericolosamente da tentare il controsorpasso.

Più in difficoltà Perez, che neppure a metà gara già lamenta una perdita di potenza che lo costringe a girare lento, perdendo così secondi utili su Sainz. Il pilota Ferrari, poi, non gli dà vita facile difendendo la sua posizione con tutto se stesso: aveva bisogno di riscattarsi dal brutto periodo e il terzo gradino del podio sarebbe stato un buon inizio sicuramente.

Il messicano tenta un sorpasso, ma non gli viene molto bene costringendolo a un bloccaggio lasciando spazio a Carlos di riprendersi la posizione.

Conquista comunque un quarto posto, contribuendo nella salita della Red Bull a soli sei punti da Ferrari nella classifica costruttori.

Bene Ferrari, ma voleva di più

La Rossa è sicuramente migliorata rispetto alla prestazione di Imola, conquistando il secondo e il terzo gradino del podio. Nonostante ciò, c’è delusione in casa Ferrari: Mattia Binotto, infatti, ai microfoni di Sky ha ammesso che Red Bull è più veloce di loro di qualche decimo. Sarà necessario portare degli aggiornamenti a Barcellona per colmare il gap.

Questa differenza si è notata soprattutto nella sfida tra Verstappen e Leclerc. Quest’ultimo era partito molto bene, ma le gomme gialle usate non hanno aiutato e nel momento in cui Max è stato informato di un problema di usura all’anteriore destra della Ferrari che guidava il Gran Premio, non ci ha pensato due volte prima di fare un bellissimo sorpasso che ha cambiato le carte in tavola.

Nonostante Leclerc, dopo essere passato a gomme Hard nuove, abbia tentato di avvicinarsi al campione in carica per riprendersi la posizione, non è mai riuscito a concretizzare; Red Bull aveva più velocità. Nemmeno il DRS e l’ingresso della Safety Car – a causa di un incidente tra Norris e Gasly – hanno aiutato e, soprattutto nei rettilinei, la Ferrari di Leclerc ha sofferto il gap con la monoposto dell’olandese.

Segnali positivi da Sainz, che, nonostante volesse di più di un terzo posto per riscattarsi dal periodo sfortunato, ha comunque corso una buona gara difendendo bene su Perez. Non era al massimo della forma lo spagnolo, che, a fine corsa, ha ammesso di aver avuto ancora un po’ di dolore al collo causato dall’incidente avuto nelle Libere 2. Nonostante ciò, ha tenuto duro e ha spinto fino alla fine portando a casa un prezioso terzo posto.

Adesso in Spagna dovrà riconfermarsi e, chissà, migliorarsi, per poter dire con certezza di essere uscito dal periodo “no” che lo perseguitava ormai dall’Australia.

Miami tra conferme e dolori per Mercedes

Ancora una volta George Russell si porta sopra Hamilton, continuando la sua striscia positiva e detenendo quindi ancora il titolo di unico pilota ad aver finito sempre una gara in Top 5 per questa stagione.

Russell continua a portare a casa risultati buoni, non facendosi alcuno scrupolo quando si tratta di superare anche il compagno di squadra e confermandosi come principale portatore di punti alla scuderia. Infatti, George si trova al quarto posto nella classifica piloti a 59 punti, mentre Hamilton è al sesto con 36.

Lewis, durante la gara, lamentava il fatto di non avere avuto la strategia a suo favore. Lui, che fino alla scorsa stagione era abituato a farsi le strategie da sé e a comunicare lui stesso le scelte migliori al muretto. Chiude comunque con un sesto posto, andando quindi a punti: un risultato sicuramente migliore del quattordicesimo posto di Imola.

Altre note sugli eventi di Miami

Disfatta anche in casa McLaren: Norris, che veniva da un terzo posto ad Imola, sembrava parecchio in difficoltà. Era in nona posizione quando, trovandosi davanti un Gasly che girava lento a causa di un precedente contatto con Alonso, si scontra con la sua monoposto facendo un botto clamoroso. Ciò causa inizialmente l’ingresso della Virtual Safety Car. Entrerà poi la Safety Car.

Norris è così costretto al ritiro e, con Ricciardo tredicesimo, McLaren chiude il week-end a 0 punti.

Degna di nota, invece, la grande rimonta di Esteban Ocon, che da ultimo è arrivato ottavo. Un po’ dolorante a causa dell’incidente nelle Libere 3 – che gli ha impedito di prendere parte alle qualifiche – ha portato a casa comunque un’ottima prestazione.

Mick Schumacher ha iniziato positivamente la gara, sembrando molto più competitivo del solito e tenendosi in zona punti per gran parte della gara. Conclude, però, male, in seguito a un contatto con Sebastian Vettel. Quest’ultimo, che stava anche portando avanti una buona prestazione, è costretto al ritiro. Mick procede la sua gara, chiudendo però ultimo.

Restano invariate le prime posizioni della classifica piloti, con Leclerc ancora primo con 19 punti di vantaggio su Verstappen.

Il prossimo appuntamento è Barcellona, nel week-end tra il 20 e il 22 maggio!

Stefania Demasi

Studentessa di Relazioni Pubbliche e grande amante dello sport. Il mio sogno da sempre è proprio quello di lavorare in questo mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto