Dopo aver letteralmente generato il caos nel giro di poche ore con i rispettivi annunci (un ingaggio e una smentita), l’Alpine e Oscar Piastri hanno lasciato il pubblico dare sfogo all’immaginazione sfornando meme su meme. In attesa di nuove dichiarazioni da ambo le parti con questo articolo abbiamo voluto raccogliere i migliori e commentarli.
Le reazioni dei piloti
Se pensavate di essere gli unici confusi in seguito all’ingaggio e immediata smentita di Alpine e Piastri (il tutto fra l’altro sottolineato dai profili social ufficiali della Formula 1 stessa), viste le reazioni dei piloti probabilmente non è affatto così. Ne sono usciti di tweet divertenti fra quelli dei pilotini di Formula 2 che se la ridono, piloti di Indycar che vivono un deja-vu collettivo (mentre preparano i pop-corn dato che stavolta questo genere di situazione non riguarda il loro circus) e Matteo Bobbi che ricorda che nemmeno lui guiderà in Alpine.
Sempre colpa della McLaren in questi casi?
Se seguite l’indycar ciò che è accaduto nel pomeriggio di martedì non vi sembrerà così tanto surreale (per quanto possibile). Letteralmente 3 settimane prima, martedì 12 luglio, il team di Indycar Chip Ganassi Racing ha a sorpresa annunciato il rinnovo del proprio pilota Alex Palou con annesse dichiarazioni di quest’ultimo. Dichiarazioni evidentemente false visto quanto accaduto poco dopo. Nelle ore successive il campione spagnolo ha infatti smentito tutto su Twitter affermando di non aver rinnovato o approvato nulla di quanto uscito fuori. Per rincarare la dose il giorno stesso Palou ha anche annunciato il proprio ingaggio in McLaren per la stagione 2023 del campionato americano.
Curioso quindi come apparentemente possa essere la McLaren (in questo caso in F1) ad aver destato talmente tante preoccupazioni a un team rivale da pubblicare falsi annunci di reclutamenti per fermare le ipotetiche trattative in corso fra Piastri e la scuderia britannica.
Social Media Manager sempre sul pezzo
Mai come stavolta chi cura i social media dei team di Formula 1 è stato sul pezzo commentando il secondo (non per importanza) evento caotico avvenuto durante questa brevissima pausa estiva. A parte le squadre potenzialmente coinvolte nel PiastriGate e poche astenute, tutte le altre hanno osservato con curiosità quanto stava accadendo. Menzione onorevole anche al SMM di Ryanair che non smette di stupire i propri follower con i suoi meme, stavolta arrivando a paragonare il pilota australiano all’aeroporto di Parigi-Beauvais…
Tutto merito di Vettel e Alonso
Ma se Sebastian Vettel non si fosse mai ritirato si sarebbe innescata questa reazione a catena che ha portato prima Alonso a firmare il contratto da 20 milioni con Aston Martin e poi Alpine a riempire il suo sedile vuoto con Piastri senza che quest’ultimo ne fosse al corrente? Non lo sapremo mai, purtroppo il 4 volte campione del mondo continua a restare della propria idea e a volersi ritirare alla fine di quest’anno. Senza dubbio però se Alonso avesse reso chiare le proprie intenzioni alla scuderia motorizzata Renault, ella avrebbe avuto tutto il tempo per potersi organizzare meglio. Non avrebbe sicuramente avuto bisogno di annunciare senza motivo il primo pilota libero che le passava per la testa.
Ma Oscar lo sapeva?
Ben prima dell’arrivo della smentita da parte di Piastri molti su Twitter si sono domandati come mai l’australiano non avesse pubblicato riguardo un annuncio tanto importante come quello del proprio approdo in Formula 1. C’era chi scherzava riguardo al fuso orario (in Australia, dove poteva essere tornato data la pausa estiva, era notte fonda) e chi invece, remore per quanto accaduto meno di un mese fa sul suolo americano, fin da subito ha iniziato a destare i propri sospetti.
Che dire quindi per concludere. Difficilmente i prossimi anni, all’inizio delle Summer Break, faticheremo a non pensare a quanto accaduto sui social nel tardo pomeriggio di martedì 12 Agosto, giorno che verrà ricordato dai fan di questo sport per aver visto nascere e morire la line-up di Formula 1 Ocon/Piastri.