Aspettavamo la notizia come si aspetta l’esito di un esame. C’era tanta attesa per poter dare ufficialmente inizio al 2023 della scuderia di Maranello, che dopo le dimissioni di Binotto necessita stabilità. L’annuncio adesso è arrivato: dal 9 Gennaio sarà Fred Vasseur il nuovo Team Principal di Ferrari.
Sarà lui l’uomo giusto da cui deve ripartire la Ferrari?
Chi è Fred Vasseur?
Fred Vasseur ha un’esperienza di oltre 25 anni di successi nelle corse automobilistiche, a partire dalle formule junior e nell’ultimo decennio in Formula 1. Gli viene ampiamente riconosciuto il suo successo nel promuovere piloti di talento, conquistando la serie GP2 sia nel 2005 (Nico Rosberg) che nel 2006 (Lewis Hamilton).
Dal 2017 ha ricoperto la carica di CEO e Team Principal della Sauber Motorsport (attualmente Alfa Romeo F1 Team). In precedenza, nel 2016, è stato Team Principal della Renault F1 Team.
Leadership, ciò di cui un team principal necessita
Specialmente i tifosi italiani hanno storto il naso a sentir nominare Fred Vasseur come sostituto di Binotto. È ancora nella memoria di tutti il trattamento che è stato riservato ad Antonio Giovinazzi nella sua ultima stagione in F1. Il timore che possa riservare questo comportamento anche ai piloti Ferrari è più che reale.
L’amministratore delegato della Ferrari, Benedetto Vigna, commentando la nomina, ci spiega invece perchè Vasseur potrebbe essere l’uomo giusto:
“Nel corso della sua carriera ha unito con successo i suoi punti di forza tecnici, grazie alla sua esperienza in qualità di ingegnere, a una costante capacità di stimolare il meglio nei suoi piloti e nei suoi team. Questo approccio e la sua leadership sono ciò di cui abbiamo bisogno per far crescere la Ferrari con rinnovata energia”.
Essere team principal di una scuderia storica come Ferrari è un grande onore, ma anche una grande responsabilità. Inoltre il periodo che sta vivendo la Rossa aumenta le pressioni. Vi è grande instabilità interna, dal rapporto tra i piloti al resto del team.
Vasseur dovrà essere bravo a riportare ordine, il che significa rapporti chiari – anche gerarchie se necessario – prese di posizione nette. Nonostante ciò potrebbe creare malcontenti. Come sappiamo, lui non guarda in faccia nessuno.
Con la sua esperienza potrebbe portare quei cambiamenti di cui la Ferrari necessita per ripartire. Se con Binotto, infatti, ci si puliva i panni sporchi in casa, il subentrante spera di avere una posizione più autorevole e pubblica anche nei confronti della stampa. Aleggia nell’aria il rischio che la comunciazione verso l’esterno venga bloccata sul nascere, oppure che venga limitato. Suo compito sarà quello di imporsi e imporre un nuovo ordine nel team per ridare lo slancio ad una scuderia che deve ritrovarsi.
Si alza l’asticella
In Ferrari Vasseur si troverà a dover fare il salto di qualità. Il suo obiettivo non potrà che essere uno solo: riportare a Maranello quel titolo che manca dal 2007. Nella sua nuova avventura ritroverà Charles Leclerc, con cui vanta un ottimo rapporto; un monegasco cresciuto, pronto a prendersi la Rossa sulle spalle. La speranza è che il feeling tra i due si traduca in punti pesanti, grandi risultati e quelle vittorie per raggiungere l’obiettivo che a Maranello e tutti i tifosi desiderano più di ogni altro… anche se Sainz potrebbe rimetterci
Vasseur, dopo 5 anni in Sauber, si dice pronto ad accettare la sfida che questo ruolo comporta. Sarà lui l’uomo che risolleverà la Ferrari?