Si è concluso nella mattinata di domenica il secondo weekend di gara dell’anno della Formula 4 Italiana, svoltosi anch’esso in Romagna ma ben più a sud di Imola. La Prema ha poi, proprio a Misano, ritrovato la propria forma migliore, portando sempre a podio quasi solo suoi piloti. Pronti a rivivere con il nostro recap questo secondo round?
Gara 1
A scattare dalla pole nella prima gara del weekend a Misano Adriatico è stato Tuukka Taponen, ragazzo finlandese della Ferrari Driver Academy. In prima fila assieme a lui Arvid Lindblad, compagno di squadra in Prema Racing ma giovane leva della Red Bull.
Allo spegnimento dei semafori il poleman parte alla perfezione, seminando fin da subito l’inglese.
Poco dopo la partenza però vari piloti sono rimasti coinvolti in uno spaventoso incidente, che ha visto la vettura della svizzera Tina Hausmann (grazie all’halo introdotto solo lo scorso anno uscita indenne) ribaltarsi.
A urtarsi poco dopo anche un’altra ragazza, la russa Victoria Blokhina, con il pilota VAR Akhmed.
Non è stata risparmiata nemmeno Aurelia Nobels, pilota della FDA, obbligata a rientrare ai box dopo un contatto con Liu.
Vince così, senza veder mai la propria leadership minacciata, la sua prima gara Tuukka Taponen, seguito sul podio da Arvid Lindblad in seconda piazza e dal compagno di academy James Wharton in terza.
Gara 2
A partire dalla primissima piazza della seconda gara svoltasi nel pomeriggio di sabato è stato Arvid Lindblad.
Scatta in maniera perfetta, mantenendo perennemente la testa e guadagnando giro dopo giro sempre più distacco dagli inseguitori.
Non riesce a mantenere la propria posizione invece Brando Badoer, che parte male, così come il vincitore di Gara 1 Taponen.
Problemi ancor prima dell’inizio della gara per vari piloti, fra cui Kacper Sztuka, la cui vettura al momento della partenza è rimasta in stallo. Non hanno nemmeno preso parte alla sfida Nobels e Al Dhaheri, le cui monoposto sono entrate in collisione addirittura in pitlane.
Non particolarmente entusiasmante il resto della gara, che ha regalato ben poche battaglie interessanti fra i ragazzi. Degne di nota quella fra i due italiani Badoer e Spina, quella fra Wharton e Ugochukwu che regala all’australiano il secondo gradino del podio e quella, decisamente più staccata dalla testa, fra Bohra Domingues e David.
A occupare l’intero podio, come accadde anche lo scorso anno sempre a Misano, sono stati infatti solamente piloti del team Prema, che stanno già cercando di allungare in campionato. Torna a trionfare Lindblad, che consolida il suo primo posto in classifica, seguito a ruota da Wharton e Ugochukwu.
Gara 3
Non altrettanto tranquillamente Lindblad è riuscito a portarsi a casa il secondo successo del weekend.
Dopo aver sfruttato a dovere la pole position ottenuta, il pilota ha avuto non pochi problemi nella gestione gomme. Avendo chiesto tanto nei primi giri per aumentare il proprio gap, verso la fine di questa gara si è perciò ritrovato pressato dal compagno di squadra Ugochukwu.
L’americano non è riuscito però a impensierire particolarmente l’inglese, che si è infatti portato a casa la vittoria senza intoppi.
Molto più accese invece tante sfide a centro gruppo, come quella fra Spina e Al Dhaheri (vinta dal pilota Prema) o quella fra Badoer e Kluss (che ha portato l’italiano Brando a ritirarsi in seguito a un contatto).
Termina a podio, insieme ad Arvid e Ugo, Zachary David della US Racing che ha saputo gestire bene le gomme non regalando la terza piazza al compagno di team Sztuka (uscito vincitore da un duello con Wharton, pure lui fra i ritirati di Gara 3).
Grazie alla sua costanza Lindblad, il pilota rookie del Red Bull Junior Team è riuscito a sottolineare anche a Misano la propria intenzione di puntare al titolo. Unico altro contendente al momento sembra Ugochukwu, ormai sempre accanto a lui sul podio.