Una gara che si dichiarava caotica da fuori dalla pista, quella del Qatar, per le regole last minute che hanno sconvolto le strategie delle scuderie.
Alla fine, però, il finale è stato sempre lo stesso. E anche se non ha vinto la sprint al sabato, il tre volte campione del mondo vince la gara della domenica. Quella dei punti che contano, ma che per lui ormai contano esclusivamente per orgoglio personale. Perché il titolo è suo e di certo nessuno potrà toglierglielo.
La questione gomme ha sicuramente reso la gara più complessa per i team. Ricordiamo, infatti, che in seguito ad alcuni problemi riscontrati già prima della shoutout del sabato ( che è stata ritardata di mezz’ora ), dopo delle analisi post sprint si è imposto ai team di non fare più di 18 giri in pista con lo stesso set di gomme. A logica, dunque, le squadre sono state costrette a fare almeno tre pit stop.
Mercedes…che disastro!
Partono con un brutto botto i due piloti Mercedes. L’aria che tirava tra i due piloti inglesi ultimamente non sembrava sicuramente tranquilla, tant’è che entrambi non si frenavano dal battagliare l’uno contro l’altro. Anche oggi nessuno dei due ha pensato all’altro e, alla prima curva, Hamilton non ha lasciato abbastanza spazio al suo compagno, Russell non ha potuto evitare il sette volte campione del mondo ed il danno è stato fatto.
“Facci sapere se stai bene” “Si, sono stato buttato fuori dal mio stesso compagno di squadra” dice Lewis. C’è sicuramente rabbia, frustrazione in queste parole. Hamilton è così costretto al ritiro dopo aver percorso pochi metri e Russell, in seguito a un pit stop anticipato ovviamente di molto, deve ricostruire la sua gara da zero.
Nonostante tutto, comunque, Russell riesce a portarsi a casa un quarto posto importante – soprattutto in ottica classifica costruttori per la lotta contro Ferrari.
Ferrari non splende in Qatar
Un weekend abbastanza anonimo di Ferrari in Qatar, a confermare ulteriormente la stagione anomala vissuta dalla Scuderia. Gare buone, gare nella media ed altre totalmente sottotono hanno reso questa annata una di quelle da dimenticare fino a un certo punto: è anche giusto ricordare bene dove si è sbagliato, per evitare di ripetere gli stessi errori nella prossima stagione.
Quinto posto per Charles, che sta dietro alla Mercedes di Russell.
Nera, invece, la domenica di Sainz. Lo spagnolo, infatti, non parte nemmeno per problemi di carburante della sua monoposto.
Ferrari sicuramente per la prossima stagione dovrà tenere ben presente una cosa: tra i team da battere, molto probabilmente, figurerà anche un ottima McLaren.
Continua il buon momento McLaren: attenzione a Piastri
Per essere un rookie Piastri sta sicuramente ottenendo risultati ottimi. E nel weekend del Qatar, in una pista a lui totalmente nuova e in un weekend complesso come quello di sprint, ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1 mettendo in palmares il gradino più alto del podio in sprint race.
Chi deve prestare più attenzione ad Oscar è sicuramente il suo compagno di squadra, Lando Norris, che quella prima vittoria la sta ancora cercando. Le prestazioni dei due sono sicuramente simili – e lo si è visto anche oggi, mentre si giocavano il secondo posto con tempi pressoché identici.
Un bel podio che fa sorridere il team di Woking, che guardandosi indietro non può che essere orgoglioso dei progressi portati avanti in questa stagione.
Il prossimo anno, se l’auto continua ad essere così competitiva, sarà bello vederli lottare. La speranza è che la lotta sia sana e non sfoci in una vera e propria guerra interna: certo è che, guardando questi giovani piloti, possiamo dire che il futuro dello sport sarà brillante.
Il caldo è uno dei principali protagonisti del Qatar
Il caldo del Qatar è sicuramente un ostacolo difficile da superare. Per la prima volta in molto tempo vediamo un pilota ritirarsi perché sfinito – Logan Sargeant.
E vediamo diversi piloti, come Russell e Norris, cercare diverse strategie per prendere almeno un poco d’aria.
Correre in queste condizioni è davvero provante per i piloti e spesso ci si chiede se ne valga davvero la pena.
Adesso una settimana di recupero, poi è tempo di COTA!
2 pensieri su “GP Qatar: vince sempre Super Max, brilla McLaren”