Dopo una promettente seconda parte di stagione 2023, in cui la McLaren si è più volte distinta quale seconda forza in pista, il team di Woking si presenta fiducioso all’alba della nuova campagna agonistica. L’obiettivo è chiaramente quello di disputare un campionato da frontrunner, con l’auspicio di poter lottare sin da subito per le posizioni che contano.
Rinascita McLaren: il coraggio di ricominciare
La parabola ascendente della McLaren nella stagione 2023 la conosciamo ormai a menadito. Dopo le sofferenze di inizio campionato, che ha visto le vetture color papaya boccheggiare a fondo classifica nei primi appuntamenti stagionali, la squadra guidata da Andrea Stella ha saputo correggere il tiro in corsa, acquisendo competitività e guadagnando terreno sui rivali diretti.
I meriti della scuderia di Woking sono stati essenzialmente due: il coraggio di ricominciare e la capacità di comprendere a fondo la vettura a disposizione.
Presa coscienza di un progetto nato male, con poche possibilità di sviluppo e grossi limiti concettuali, il team capitanato da Stella si è assunto la responsabilità delle proprie colpe, prendendo la coraggiosa ma necessaria decisione di ripartire da zero. Foglio bianco e tutto da rifare, insomma. Con un programma di sviluppo centrato e una serie di aggiornamenti mirati, la MCL60 si è progressivamente dotata di una rinnovata veste aerodinamica che le ha consentito di diventare competitiva. Nove podi, 34 piazzamenti a punti e una vittoria nella sprint qatariota danno la misura del salto in avanti compiuto dalla squadra.
Quella del team inglese è stata sicuramente una lezione positiva. Il salto prestazionale compiuto ha dimostrato che crescere e migliorare è possibile anche nel contesto di un campionato iperegolamentato, attanagliato dai limiti del Cap e da margini di azione ristretti. A patto che si sappia dove metter le mani, ovvio. Il reparto tecnico di Woking ha saputo confezionare una serie di aggiornamenti ad hoc che, una volta portati in pista, hanno dato esattamente le risposte attese dal team. Questo vuol dire una cosa sola: in casa McLaren sapevano quel che facevano.
Progressi fatti e quelli ancora da fare
Semplificando, gli aggiornamenti hanno dato frutto a una vettura che generava ottimi livelli di carico, estremamente performante soprattutto nelle curve ad alta percorrenza. Per contro, le difficoltà che McLaren ha continuato a trascinare fino a fine stagione sono stati la performance nelle curve lente e gli elevati livelli di drag in rettilineo. Queste problematiche, seppur limate, hanno continuato ad essere presenti fino al termine della stagione. Gli appuntamenti di Las Vegas e Abu Dhabi ne sono stati prova. Questi aspetti, uniti a una certa mancanza di guidabilità che i piloti non hanno mancato di lamentare, sono tra gli elementi su McLaren è stata chiamata a intervenire nel corso dell’inverno.
Obiettivi 2024: migliorare con continuità
Ciò non toglie che la base di partenza per la prossima stagione sia sicuramente solida e, date le capacità di lavoro mostrate dal team, è logico aspettarsi una McLaren competitiva già al primo spegnimento dei semafori. In questo sport però, si sa, non vi sono certezze. Molto dipenderà dai margini di crescita del progetto e dalla capacità di intervenire correttamente sulle aree di interesse senza sbilanciare la vettura. A tal proposito, al lancio della livrea della nuova MCL38, avvenuto a sorpresa lo scorso martedì, Stella ha colto l’occasione per ribadire che: “[…] non sappiamo ancora a cosa potremo puntare perché serve ovviamente la conferma della pista, ma sicuramente siamo stati in grado in ogni area di continuare a generare buone idee e ad avere buone interazioni. ”
Rafforzamento strutturale e tecnologico
Non va dimenticato, inoltre, il contributo tecnologico di cui ha potuto avvalersi questo inverno McLaren grazie alla nuova galleria del vento, inaugurata nel McLaren Technology Centre lo scorso ottobre. La MCL38 è stata sviluppata nella modernissima struttura interna, garantendo benefici sia in termini di tecnologie all’avanguardia, che in termini di tempo e denaro. Fino allo scorso anno, infatti, il team era stato costretto a utilizzare uno dei wind tunnel di Toyota, situato a Colonia. Ciò significava maggior esborso economico e temporale perché bisognava esternalizzare il processo di sviluppo.
Alte aspettative McLaren
La squadra di Woking ha tutte le carte in regola per fare bene la prossima stagione. Con un gruppo operativo estremamente competente e una coppia di piloti tra le migliori in griglia, ci sono tutti i presupposti per lottare nella parte alta della classifica. Se non altro è ciò che si spera, nell’attesa di vedere un campionato, se non da un esito diverso, quantomeno dal tono meno soporifero di quello dell’anno appena trascorso.
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