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Gp della Cina: la Super gara di Lando Norris

E’ giunto il momento di correre la quinta gara di questa stagione: il Gp della Cina. Il Circuito di Shanghai, dopo 5 anni di pausa, è tornato ad accogliere le monoposto di Formula Uno. 56 giri di adrenalina, velocità, sorpassi e obiettivi da concretizzare.

Le aspettative sono alte: tra una McLaren sorprendentemente carica e determinata, una Ferrari che aspira al podio, un brillante Alonso con la sua Aston Martin e l’indiscussa e sempre agguerrita Red Bull.

Ma il fine è uno solo: dare il massimo per raggiungere la posizione più alta possibile. Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto sul tracciato della Cina.

Su i motori: inizia la gara

Visiere calate e occhi fissi sui semafori, sventola la bandiera verde, giù il piede sull’acceleratore e il Gran Premio ha inizio. Ottima partenza quella di Fernando Alonso, che passa Perez e si prende il secondo posto. Ma il messicano non ci sta e si mette subito all’inseguimento dello spagnolo, per riprendersi la posizione.

Fonte: X

Buona partenza anche per George Russell, che parte a fionda e si lancia all’inseguimento delle monoposto davanti a se, per scalare le posizioni e avvicinarsi il più possibile al podio. Situazione diametralmente opposta quella del suo compagno di squadra Hamilton, che al terzo giro lamenta i primi problemi con la gomma rossa e comunica alla squadra: “Non sto migliorando nulla“.

In casa Ferrari la partenza non è delle migliori, entrambe le due rosse soffrono tanto nel primo settore e perdono subito una posizione rispetto a quella occupata all’inizio.

Al sesto giro la situazione cambia e dopo il sorpasso di Perez ai danni di Alonso, arriva anche il pilota della McLaren, Lando Norris, a mettere nel mirino lo spagnolo. Nel giro di qualche curva Norris passa Alonso ed entra in zona podio.

La situazione cambia anche per la Ferrari, l’aria si accende e Charles Leclerc si inventa un super sorpasso su George Russell e guadagna il sesto posto. Ma non si ferma lì e corre all’inseguimento della McLaren di Piasti, alla quale si accoda in poche curve, per recuperare al dodicesimo giro la quinta posizione.

Safety car si o Safety car no: è questo il dilemma

E’ il ventunesimo giro quando la monoposto di Bottas ferma la sua corsa a causa di un problema. Sventola la bandiera gialla, ma contro ogni aspettativa nessuna Safety viene annunciata. Le altre monoposto sfrecciano in pista, cimentandosi in sorpassi precisi sugli avversari, come quello tra Stroll e Sainz.

Inizia un nuovo giro e la monoposto del pilota della Kick Sauber è ancora bloccata nei pressi della pista, le operazioni per rimuoverla sono lunghe e la direzione gara aspetta un intero giro per annunciare la Virtual Safety Car e ben 3 giri per fare entrare in pista la Safety.

E’ il ventiquattresimo giro ed entra ufficialmente la Safety in pista, piazzandosi davanti alla monoposto di Verstappen per guidare l’intero gruppo. Ci resta per ben due giri, dando il via libera ai piloti solo alla fine del ventisettesimo giro.

Ma colpo di scena, solo un giro dopo avviene un contatto tra Magnussen e Tsunoda con la foratura di una gomma per il pilota della Visa Cash App. In contemporanea vi è un contatto anche tra l’altro pilota della Visa Cash App, Ricciardo, e Lance Stroll, con un conseguente danno al fondo della monoposto dell’australiano, che qualche giro più tardi gli costa il ritiro dalla gara.

Sventola nuovamente bandiera gialla, scelta più tempestiva a questo giro da parte della direzione gara, che manda in pista subito la Safety Car. Contemporaneamente la gru arriva per rimuovere la monoposto, ormai fuori uso, di Yuki Tsunoda.

E’ tempo di Pit Stop: una scelta complessa quella di casa Ferrari

Le monoposto Ferrari vengono richiamate ai box, un pit stop rapido e le gomme dure vengono montate per entrambi i piloti. Il termine della gara è sempre più vicino, il pronostico effettuato ieri dopo le qualifiche, è quello di giungere al podio.

Una buona gara costruita giro dopo giro fino a quel pit stop da parte della Scuderia di Maranello, ma ora qualcosa cambia e i due piloti curva dopo curva si trovano sempre più in difficoltà. Il podio scivola lento lontano dai loro occhi, ad approfittarne è proprio la Red Bull. Al trentanovesimo giro Perez passa Leclerc e torna ad occupare così la terza posizione. Il monegasco prova a riprendere la posizione, ma nonostante il DRS risulta lontano dal pilota di casa Red Bull, che fugge via. Contemporaneamente alle loro spalle, Russell si avvicina pericolosamente a Sainz per prendersi la posizione.

La gara diventa sempre più difficile per i due piloti della rossa, il podio è ormai solo un sogno lontano.

Podio e bollicine: aspettative vs realtà tra McLaren e Ferrari

E’ l’ultimo giro, a tagliare il traguardo in prima posizione portando a casa la vittoria, è Max Verstappen. Con lui sul podio il suo compagno di squadra Perez, che si posiziona sul gradino più basso e un super Lando Norris.

Dopo un weekend brillante da parte del pilota della McLaren, iniziato con la conquista della pole nelle qualifiche della sprint race (https://mult1formula.com/2024/04/formula-1-cio-che-e-successo-questo-venerdi-in-cina.html), Norris trionfa in gara arrivando secondo. Nonostante i dubbi e le basse aspettative, dovute ai pronostici pre gara della sua scuderia, con qualche dubbio sulle potenzialità delle proprio monoposto sul passo gara, il giovane pilota stupisce tutti con una gara impeccabile. Non molla nulla e giro dopo giro, con tenacia e precisione mantiene con le unghie e con i denti la posizione, con il fine, adesso reale, di conquistare il podio.

Situazione differente quella in casa Ferrari, tra le loro alte aspettative dall’inizio del weekend, c’è sempre stata quella di raggiungere almeno il gradino più basso del podio. Per metà gara l’obiettivo sembrava raggiungibile e fattibile, ma a rimescolare le carte e a far sfumare quell’obiettivo ci pensano le gomme dure montate su entrambe le monoposto.

Ma siamo solo alla quinta gara di un lungo calendario quello del 2024, ci sono ancora tanti capitoli da scrivere e tante emozioni da vivere. Tra questi vi è solo una certezza: Max Verstappen di sicuro resta uno dei protagonisti indiscussi di questa storia.

E voi lettori, cosa ne pensate?

Rosarita Linsalata

Classe 2001, Studentessa di Psicologia iscritta all' Università degli Studi di Bari. Tra le mie passioni ci sono l'arte, la lettura, la moda e la musica, ma la mia passione più grande è legata al mondo dei motori. Sono affascinata da tutto ciò che riguarda le emozioni, la determinazione e la passione che si nasconde dietro questo mondo. Scrivo articoli per Multiformula riguardanti il mondo della Formula Uno.

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