La 6 Ore di Imola, la gara di casa per Ferrari è partita benissimo, dopo aver brillato nelle prove libere, è arrivata la tripletta in qualifica con la Pole di Antonio Fuoco sulla 50, seguito dalla 83 con Robert Shwartzman e la 51 con Alessandro Pier Guidi. Ma cosa è successo in gara?
Alle 13:00 Emanuele Pirro ha dato il via alla prima 6 ore di Imola, una gara che vedeva in prima fila 3 Ferrari che già il sabato avevano fatto sognare i 73.600 mila spettatori presenti in circuito con quella qualifica che sembrava essere un ottimo preannuncio di un podio tutto rosso (e giallo con la 83). Eppure, dopo 4 ore di gara, il cielo è diventato grigio come l’umore nei box del cavallino.
Le Ferrari hanno dominato il gruppo per la prima metà di gara, fino a quando è iniziato a piovere. La squadra di Maranello ha puntato tutto sull’affidabilità dell’auto in condizioni miste, con la speranza che la pioggia cessasse, ma così non è stato. La 50, la 51 e la 83 ritardano il pit stop perdendo così il vantaggio dagli avversari che, invece, avevano deciso di farlo appena le condizioni del meteo erano cambiate.
“Chiudiamo la 6 Ore di Imola con del rammarico per il risultato perché avevamo il potenziale per portare le vetture sul podio assoluto, avendo dominato la gara per quasi quattro ore. Sappiamo che le prestazioni delle Ferrari 499P con le gomme slick sono ottime in condizioni di pista umida, e anche sul bagnato all’inizio erano abbastanza buone, quindi abbiamo sfruttato l’occasione per cercare di allungare il vantaggio sui concorrenti. Per un errore di valutazione sulle previsioni meteo abbiamo fatto una chiamata tardiva compromettendo il risultato assoluto. Nel finale, però, la 499P numero 50 è stata autrice di un ottimo stint nelle medesime condizioni di pista umida e gomme slick, e la Ferrari numero 83 è stata in grado di conquistare un ottimo successo di classe, aspetti senza dubbio positivi. Rimane tanto lavoro da fare e, come al solito, lavoreremo con umiltà per tornare a Spa nuovamente competitivi”.
Ha dichiarato Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars
A Imola vince Toyota seguita dalle 2 Porsche
Dopo la scelta sbagliata fatta da Ferrari, la Toyota numero 7 ha preso il comando del gruppo fino alla bandiera a scacchi, conquistando la loro prima vittoria del 2024.
Guadagnano quindi il primo posto Mike Conway, Kamui Kobayashi e Nick De Vries grazie alla loro guida esemplare e l’ottima strategia della squadra. La vettura partiva sesta, ma già nei primi giri Mike Conway è riuscito a guadagnarsi una posizione, nonostante la pista stretta di Imola che rende molto difficile sorpassare.
La vettura nº8 guidata da Brendon Hartley, Sébastien Buemi e Ryo Hyrakawa, che partiva ottava, ha terminato la gara al quinto posto, dietro la Ferrari 50 che li ha superati durante l’ultimo giro.
Dopo il sorpasso di Nick De Vries sulla Ferrari, la strategia di Toyota si è dimostrata vincente nonostante le difficoltà dell’auto di mantenere aderenza sulla pista in condizioni di bagnato. La nº7 di Toyota Gazoo Racing chiude la 6 Ore di Imola con 7.081s di distacco dal secondo classificato, portandosi a casa punti che riducono il gap sulla classifica costruttori del mondiale dove ora si trovano al secondo posto con 16 punti di distacco.
“È stata una gara molto difficile e vincere qui è assolutamente fenomenale. La nostra vettura non era la più veloce questa settimana, ma il team ha lavorato così bene. Mike e Nyck hanno entrambi fatto un lavoro fantastico per mettere la vettura in lizza prima che io prendessi il comando. C’era molta pressione fin dall’inizio del mio turno; ero in testa con pneumatici slick sotto la pioggia. Abbiamo preso la decisione giusta di cambiare pneumatici e costruire un margine, poi abbiamo mantenuto un buon ritmo con pneumatici da bagnato. Non eravamo sicuri del carburante quindi abbiamo iniziato a risparmiare energia e ho dato tutto, è stata molto dura. Il team ha fatto un grande sforzo in termini di strategia e ciò ci ha dato la possibilità di lottare per la vittoria. Grazie a tutti per il fantastico lavoro qui.”
Ha detto Kamui Kobayashi, pilota della vettura #7 e Team Principal, dopo la gara
Chiudono il podio con il secondo posto Kevin Estre, Laurense Vanthoor e André Lotterer, il terzo posto va a Michael Christensen, Matt Campbell e Frédéric Makowiecki, entrambi equipaggi di Porsche Penske Motorsport.
In LMGT3 doppietta per Team WRT
A Imola Team WRT ha trionfato piazzandola numero 31 al primo posto, seguita dalla sorella nº46. A salire sul gradino più alto del podio sono, quindi, Augusto Frafus, Darren Leung e Sean Gelael seguiti da Ahmed Al Harthy, Valentino Rossi e Maxime Martin.
Grazie all’ottima guida del pilota brasiliano sull’asfalto umido, la vettura nº31 è riuscita a superare la sorella nº46 prendendo vantaggio su questa che gli ha permesso di restare davanti anche dopo l’arrivo di una penalità per infrazione durante una Virtual Safety Car.
Prima vittoria per AF Corse nella classifica delle squadre indipendenti
Imola è stata una tappa amara per la Casa di Maranello che, nonostante il potenziale delle auto, non è riuscita a salire sul podio overall. Una Ferrari è però riuscita a vincere la classifica delle squadre indipendenti: l’equipaggio della nº83 di AF Corse torna a casa con un primo posto.
[…]Tra le note positive, senza dubbio, voglio sottolineare il successo tra i team indipendenti di AF Corse, il primo ottenuto dalla 499P numero 83 alla seconda partecipazione iridata.
Ha detto riguardo al primo posto di AF Corse Antonello Coletta, Global Head of Endurance e Corse Clienti
La 499P gialla ha ottenuto un’ottava posizione nella classifica generale, tenendosi dietro gli altri team privati guadagnandosi così la vittoria di classe. La prima vittoria per la squadra piacentina è quindi arrivata ad Imola facendo suonare l’inno italiano in casa, alla sua seconda partecipazione in campionato. AF Corse si posiziona così al secondo posto della classifica FIA World Cup for Hypercar Teams.
“Sono felice di aver ottenuto un successo di classe qui a Imola davanti a tanti Tifosi che hanno mostrato tutta la loro passione per Ferrari. In generale nel weekend siamo stati molto competitivi sia nelle prove e nelle qualifiche, dove abbiamo avuto la soddisfazione di conquistare una posizione in prima fila al via della 6 Ore. In gara il meteo variabile, tra asciutto e pioggia nella parte centrale, non ci ha agevolati: peccato, altrimenti avremmo potuto terminare con un miglior piazzamento assoluto”
Ha dichiarato Robert Shwartzman a Ferrari.com
L’11 maggio si torna in pista per la 6 Ore di Spa, prima di Le Mans.