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Trent’anni senza Ayrton Senna

A trent’anni dalla morte di Ayrton Senna, ricordiamo i momenti più importanti della sua carriera.

Il 1 maggio del 1994 moriva Ayrton Senna, una leggenda nella storia della Formula 1. Il pilota brasiliano si è spento in seguito ad un incidente sul circuito di Imola, avvenuto alla curva del Tamburello. Un’immagine che rimarrà per sempre nella mente di tutti gli appassionati e anche non. Un weekend nero che ha visto anche la morte il giorno prima di una giovane promessa del motorsport, l’austriaco Roland Ratzenberger.

Durante la sua carriera, Senna ha vinto tre titoli mondiali e 41 gran premi. Ha mostrato tutto il suo talento con delle prestazioni indimenticabili. Questo fa di lui un eroe e un esempio per la maggior parte dei piloti presenti oggi sulla griglia di Formula 1. Tren’anni Ayrton Senna

Estoril 1985: la prima vittoria in Formula 1

La prima vittoria nella categoria di Ayrton Senna avvenne il 21 aprile del 1985 sul circuito di Estoril, in Portogallo. Il pilota brasiliano vinse a bordo della Lotus, ottenendo pole position, vittoria e giro veloce.

Senna dimostrò per la prima volta tutto il suo talento, in un weekend caratterizzato dalla pioggia battente. Questo fu l’inizio della leggenda.

La felicità di Senna alla sua prima vittoria in Formula 1

Giappone 1988: la conquista del primo titolo mondiale

Il nome di Ayrton Senna venne iscritto nell’albo d’oro della Formula 1 nel 1988. Sul circuito di Suzuka, ai tempi ultimo gran premio della stagione, Senna riuscì a conquistare il titolo mondiale, ai danni del suo acerrimo nemico Alain Prost. Tren’anni Ayrton Senna

Nonostante una brutta partenza, il brasiliano fece una bella rimonta e effettuò il sorpasso ai danni di Alain Prost, che ebbe dei problemi alla sua vettura. Tren’anni Ayrton Senna

Questo titolo sarà il primo dei tre ottenuti dalla leggenda brasiliana nel suo percorso nella categoria.

Ayrton Senna sul podio dopo la conquista del primo titolo mondiale

Suzuka 1989: il duello Prost e Senna

La rivalità tra Alain Prost e Ayrton Senna rimarrà per sempre nella storia della Formula 1. Compagni di squadra in Mclaren, i due piloti non sono mai andati d’accordo, e hanno dato vita a duelli spettacolari e una competizione come poche nella categoria.

L’apice della loro rivalità ebbe luogo in Giappone nel 1989. I due compagni di squadra si giocavano il titolo mondiale e verso la fine della corsa, furono protagonisti di un episodio rimasto nella storia. Senna cercò di superare Prost, ma i due ebbero un contatto che costrinse il pilota francese al ritiro. Il suo compagno di squadra invece chiese di far ripartire la sua vettura e vinse la gara.

Tren'anni Ayrton Senna
L’indimenticabile immagine del contatto tra Senna e Prost a Suzuka nel 1989

Tuttavia, il campione brasiliano fu squalificato perché non rispettò le indicazioni sul rientro in pista, un episodio che fece molto discutere nel paddock. In questo modo, Prost vinse il titolo mondiale prima di passare l’anno successivo in Ferrari e terminare questa acceso duello in casa.

La discordia tra i due campioni continuò anche l’anno successivo, anche se con colori diversi. Sempre a Suzuka, Senna si vendicò di Prost, causando un contatto alla prima curva. L’incidente portò al ritiro di entrambi i piloti, ma valse a Senna la vittoria iridata del titolo mondiale.

Tren'anni Ayrton Senna
Senna e Prost nel contatto a Suzuka nel 1990

Brasile 1991: una vittoria emozionante sul circuito di casa

Una vittoria memorabile nella carriera di Ayrton Senna fu quella a casa sua nel 1991, sul circuito di Interlagos. Sino a quel momento, Senna non aveva ancora vinto in Brasile, sua terra di origine. Ma in quell’anno riuscì a coronare il suo sogno e la vittoria non fu semplice.

Una volta in testa alla corsa, il pilota brasiliano accusò problemi al cambio che lo costrinsero a guidare con una sola marcia per tutta la gara. Grazie alle sue doti straordinarie, Senna vinse il gran premio e a fine gara si lasciò andare ad urla di gioia in radio e lacrime.

Sul podio, Senna fece fatica ad alzare il trofeo dalla stanchezza e dall’emozione. Un’immagine indimenticabile nella storia della Formula 1.

L’emozione di Ayrton Senna dopo la vittoria di casa in Brasile

Il 1991 è anche l’anno dell’ultimo mondiale di Ayrton Senna, vinto all’ultima gara in Giappone.

Monaco 1992: un maestro della difesa

Senna è uno dei re del circuito di Monaco, con cinque vittorie su uno dei circuiti più iconici del campionato.

La vittoria del 1992 fu l’ennesima dimostrazione del suo talento. Il pilota si rese protagonista di una difesa della posizione magistrale, che gli permise di vincere la corsa su un Nigel Mansell che aveva dominato per gran parte della gara.

Tren'anni Ayrton Senna
Ayrton Senna e Nigel Mansell durante il gran premio di Montecarlo nel 1992

Australia 1993: l’ultima vittoria di Ayrton

La vittoria numero 41 di Ayrton Senna avvenne sul circuito di Adelaide in Australia. L’ultima di una carriera straordinaria, segnata da successi indimenticabili e tre titoli iridati.

L’ultima vittoria di Senna ad Adelaide nel 1993

Il mito di Ayrton è ancora tra di noi Tren’anni Ayrton Senna

Ayrton Senna è uno dei piloti che ha fatto la storia dell’automobilismo. Il suo talento, la sua umiltà e la sua personalità ne fanno una leggenda nella storia della Formula 1.

Scomparso troppo presto, tutti si chiedono che cosa avrebbe potuto ancora dare a questo sport, se non fosse stato per quell’incidente che lo ha strappato dal suo sogno più grande.

Solo alcuni piloti sono riusciti a superarlo nel numero di vittorie. Micheal Schumacher si mise a piangere in conferenza stampa il giorno in cui eguagliò il suo numero di successi. Lewis Hamilton ricevette uno dei suoi caschi da parte della famiglia Senna, emozionandosi per il suo idolo da bambino. Tutti hanno riconoscenza per quello che ha dato nella sua carriera e per ciò che è diventato anche dopo la sua morte.

Imola ricorderà la sua storia attraverso una giornata dedicata alla sua memoria e con una serie di eventi durante il weekend del Gran Premio di metà maggio.

Per chi volesse conoscere la storia di Ayrton, il museo MAUTO di Torino ha allestito una mostra in suo ricordo fino a metà ottobre, con le tute, i caschi e le auto di questo pilota straordinario.

Federica Passoni

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