Domenica 1 settembre 2019. Un giovane Charles Leclerc, nella sua prima stagione in Rosso, conquista la sua prima vittoria in carriera – in un weekend nero a causa della tragica scomparsa del pilota Anthoine Hubert.
Il weekend dopo si corre a Monza, a casa nostra.
Mercoledì è arrivato chiedendo in quanti hanno vinto la prima e subito la seconda…Erano otto, quel giorno sono diventati nove.
Quel giorno nasce il predestinato.
Quel giorno si consolida un legame che ci porta ad oggi, domenica 1 settembre 2024.
Oggi c’era l’ombra di quel giovane ventunenne pieno di sogni che scriveva la storia di Ferrari senza nemmeno rendersene conto in macchina con un uomo di quasi 27 anni che per i Tifosi è ormai la storia della scuderia di Maranello.
Charles Leclerc, oggi, ha vinto – per la seconda volta nella sua carriera – il Gran Premio d’Italia.
Dopo cinque anni, il cavallino rampante è sul gradino più alto del podio di Monza.
E su quel gradino c’è sempre lui.
L’AMORE PER FERRARI DI CHARLES, NONOSTANTE TUTTO
Non bastano i periodi neri a buttare giù un amore.
Non basta un auto difficile da capire per spegnere la passione.
Chi ama va contro tutto, di solito.
E così Charles nelle domeniche deludenti azzera tutto e ritorna nella sua rossa, perché il suo obiettivo è uno da ormai cinque anni.
“Monza e Monaco sono due gare che vorrei vincere sempre” dice nell’intervista post gara. E quest’anno Monaco e Monza sono sue.
Monaco, dove è nato e dove è nata questa sua passione, la passione che lo ha portato fino a qui.
Monza, l’Italia. Quell’Italia che l’ha accolto e l’ha cresciuto, come fosse figlio suo. Quell’Italia che lo ama, che lo vede come un eroe.
È da mercoledì che Monza e dintorni sono invase dai tifosi. Charles Leclerc portaci il mondiale è il tormentone del weekend. Era triste, infastidito dal quarto posto in qualifica ieri.
E oggi la magia.
Una vera e propria magia, quella portata in pista da Ferrari.
La sedicesima gara del 2024, vinta dal numero sedici.
Era destino, forse?
Predestinato, in fondo, è il suo soprannome.
Era perplesso, per quel pit-stop arrivato forse troppo presto.
C’era della paura, sicuramente. Almeno il podio lo voleva, almeno un terzo posto ma essere li sopra. Essere li per la gente.
GRAZIE CHARLES: ASSIEME A TE SOGNIAMO TUTTI
Chi se la sarebbe aspettata la vittoria?
Charles sicuramente la sognava, la sogna sempre. Ma ottenerla è un altra storia.
Ed urla in quel team radio, si lascia andare alle emozioni. Grandissimi, dice al suo team, al team che l’ha visto crescere, al team che ha sempre creduto in lui, che crede in lui, che lo vede come presente e come futuro della Rossa.
Urla Charles, piangi, ridi, festeggia.
Non è una delle più semplici, la stagione che stai affrontando. Ma sei li, sei sul gradino più alto del podio di Monza.
C’è un popolo intero che ti ama, che crede in te, pronto a sostenerti quando stai cadendo.
Grazie Charles, per emozionare sempre.
Grazie, per questa vittoria, ed anche per quelle sconfitte in cui con quegli occhi lucidi dimostri quanto amore c’è dentro di te.
Non è solo il team per cui corri, è famiglia per te.
Grazie Charles, per Monza 2019, per Monaco 2024, per Monza 2024, per tutte le altre vittorie passate e per le vittorie che ti aspettano in futuro.
Ferrari non è solo un team.
È amore, passione, è sacrificio.
Tu hai tutto questo, hai amore, hai passione, hai sacrificato molto per rimanere qui.
E un amore come questo lo capisci solo quando lo vivi.
Grazie Charles, perché oggi con te ha vinto tutta Italia.