Home » Formula 1 » McLaren: due gare, un sogno e una rimonta da studiare

McLaren: due gare, un sogno e una rimonta da studiare

di Rosarita Linsalata McLaren Norris Piastri

Il mondiale 2025 è arrivato alle battute finali e la McLaren si ritrova al centro della scena grazie a Lando Norris e Oscar Piastri, protagonisti di una stagione fatta di crescita costante, velocità e ambizioni ormai dichiarate. Mancano due gare al termine e la lotta per il titolo piloti rimane aperta, sospesa tra speranze e pressioni.

Ma è il Gp di Las Vegas, un crocevia inatteso, carico di luci, tensione e colpi di scena, a ribaltare gli equilibri e a trasformare questa corsa in una storia da seguire con il fiato sospeso. Una storia che per capire davvero dove porta, merita di essere raccontata dall’inizio.

McLaren, due piloti e un solo sogno: riportare a casa il titolo mondiale

Lando Norris e Oscar Piastri vivono una stagione in cui talento e maturità sembrano incastrarsi con la precisione di un meccanismo perfetto. Norris, seppur con alcuni errori e sbavature, gestisce la sua stagione con un sogno negli occhi, quello di vincere il suo primo mondiale. Si trova così sin dalle prime battute a collezionare punti, che gara dopo gara, lo convincono sempre più che quel sogno tanto atteso può presto trasformarsi in realtà.

Dal canto suo, Oscar Piastri, cresce ogni weekend sempre di più. Si dimostra agli occhi di tutti, veloce, pulito, incisivo nei momenti che contano e dimostra di essere molto più di un secondo pilota. La MCL39 risponde con competitività, diventando ben presto il simbolo di una McLaren che non solo sogna, ma che è in grado di trasformare quei sogni in realtà, come ha già dimostrato con la vittoria del titolo costruttori.

Ed è con questo slancio che il team arriva a Las Vegas, convinto di poter dare la scossa decisiva al mondiale. Per gran parte della gara tutto sembra andare esattamente in quella direzione.

Piastri e Norris a Las Vegas: McLaren in bilico tra luci ed ombre

Durante il weekend di Las Vegas la McLaren sembra destinata a rafforzare il suo cammino verso la vittoria del mondiale: Norris conclude in seconda posizione una gara solida, Piastri raggiunge il quarto posto e il team assapora la sensazione di aver compiuto un passo deciso verso il titolo piloti. Ma il verdetto della pista si incrina poche ore dopo, quando la FIA avvia i controlli tecnici di routine e qualcosa smette di tornare. Il fondo delle due MCL39 non rientra nei parametri regolamentari. Succede tutto in un attimo e la notte che doveva segnare la svolta si trasforma in un colpo durissimo.

La doppia squalifica arriva come un fulmine, cancellando i punti ottenuti e ribaltando l’intero scenario del mondiale. Un paradosso se pensiamo al fatto che Lando Norris ha passato gran parte della sua gara concentrandosi sulla gestione della monoposto, evitando cordoli aggressivi e cercando di preservare ogni componente. Ma a quanto pare ciò non è bastato, perché è servito un dettaglio tecnico a cambiare la storia proprio nel momento più delicato della stagione.

Le parole di Andrea Stella e la responsabilità del team

Poco dopo la squalifica, Andrea Stella decide di esprimersi e di assumersi la responsabilità. Il team principal della McLaren parla con trasparenza, ammette l’errore tecnico e si scusa apertamente con Norris, con Piastri e con tutti i tifosi. Spiega anche che nulla di ciò che è accaduto a Las Vegas è frutto di una scelta premeditata o di una strategia.

La causa specifica che ha portato a questa situazione è stata l’inaspettata comparsa di un esteso porpoising, che ha indotto grandi oscillazioni verticali della vettura. Va inoltre ricordato che la stessa FIA ha sottolineato che l’infrazione non era intenzionale, non vi è stato alcun tentativo deliberato di eludere il regolamento e che erano presenti anche circostanze attenuanti, come abbiamo spiegato ai commissari

Andrea Stella, team principal McLaren

Inoltre il team principal italiano ci tiene a sottolineare come il team accetti pienamente il verdetto della FIA e ribadisce la volontà di imparare da quanto successo e di guardare avanti puntando alle ultime due gare che restano. Il suo è un messaggio che punta a ristabilire fiducia e credibilità ma non solo, anche a ricordare che in una lotta serrata come quella per il titolo ogni dettaglio pesa e fa la differenza. E il dettaglio di Las Vegas pesa più di tutti.

Il colpo alla classifica che rischia di cambiare il volto del mondiale

La doppia squalifica a Las Vegas cambia radicalmente il volto del mondiale piloti. Lando Norris si ritrova a perde punti preziosi, mentre Oscar Piastri si vede azzerare ogni vantaggio e il quattro volte campione del mondo Max Verstappen ne approfitta per riavvicinarsi pericolosamente puntando alla vittoria del quinto titolo consecutivo.

Il margine che sembrava rassicurante si riduce a pochi punti e la lotta per il titolo diventa improvvisamente incerta e aperta fino all’ultima gara. La McLaren deve ora fare i conti con una scelta importante e decisiva, continuare a spingere al massimo rischiando anche di incorrere in problemi tecnici o giocare con prudenza per proteggere le monoposto nelle ultime due gare? Ogni strategia pesa, ogni dettaglio può decidere chi alzerà il trofeo. La stagione è pronta ad entrare nel capitolo più delicato, dove la determinazione, la volontà di lottare fino all’ultimo senza arrendersi e la capacità di reagire diventano tratti importanti da considerare quanto la velocità e l’azione in pista.

E’ tempo di puntare gli occhi sulle battute finali

La stagione 2025 arriva in Qatar e la McLaren si prepara ad affrontare il weekend con tutte le energie possibili. Lando e Oscar in questa fase devono trovare il giusto equilibrio tra velocità e prudenza, gestire ogni dettaglio della MCL39 e reagire al colpo subito a Las Vegas.

Il mondiale piloti rimane aperto, con Max Verstappen sempre in agguato, senza dimenticare che ogni curva, ogni sorpasso e ogni strategia può ribaltare le gerarchie. La tensione cresce, la posta in gioco è alta e la gara del Qatar diventa il banco di prova decisivo per capire se la McLaren saprà trasformare la delusione e la frustrazione in una rimonta concreta per raggiungere e coronare il sogno. L’adrenalina è già alle stelle e il finale promette di essere indimenticabile.

Rosarita Linsalata

Classe 2001, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche all' Università degli Studi di Bari. Tra le mie passioni ci sono l'arte, la lettura, la moda e la musica, ma la mia passione più grande è legata al mondo dei motori. Sono affascinata da tutto ciò che riguarda le emozioni, la determinazione e la passione che si nasconde dietro questo mondo. Scrivo articoli per Multiformula riguardanti il mondo della Formula Uno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Torna in alto