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NBA e Formula 1: una partnership per canestri… a tutto gas

La Formula 1 torna oltreoceano, là dove lo sfarzo si contrappone al deserto, là dove lo spettacolo la fa da padrona… anche nello sport. In America le persone si recano a vedere una partita o una gara per il piacere di essere parte del grande evento: festa e divertimento in tribuna, gioia per gli occhi in campo (tranne quando si assiste alla sconfitta della squadra del cuore).

La Formula 1, ovviamente, non può stare a guardare: il ritorno in America dopo 2 anni dev’essere celebrato! E come fare se non coinvolgendo la lega sportiva più potente e famosa al mondo? Cavalcando l’onda dei festeggiamenti, in occasione del gran premio degli Stati Uniti d’America è stata annunciata la prima partnership tra Formula 1 e NBA, al 75° anniversario.

Una collaborazione tra le due industrie sportive più ricche al mondo che riguarderà contenuti e promozione.

La prima iniziativa è social, digital.

La Formula 1 omaggia l’NBA presentando le monoposto 2022 con livree personalizzate per le 30 franchigie, con i propri colori distintivi. Ed ecco che già nella giornata di ieri sono state mostrate le prime 10: Golden State Warriors, Phoenix Suns, Sacramento Kings, Los Angeles Lakers, Indiana Pacers, Detroit Pistons, Milwaukee Bucks, Chicago Bulls, Cleveland Cavaliers e Los Angeles Clippers.

I piloti e la loro abilità al tiro

L’unione del mondo dei motori e della palla a spicchi non avviene solo a livello grafico. Nel paddock del Gran Premio di Austin è stato allestito un playground, “NBA75”. Qui i piloti si sono cimentati in una gara di tiro libero aiutati da coach speciali: le leggende NBA Dikembe Mutombo, Sean Elliot e Fabricio Oberto. Una distrazione dalla tensione del weekend di gara per un bene più grande in quanto il pilota che ha realizzato il maggior numero di canestri, su 10 tentativi, si aggiudica il premio di 20 mila dollari, da devolvere ad un’associazione benefica a sua scelta.

  • Ricciardo, NBA e Formula 1 GP USA
  • Alonso, NBA e Formula 1 GP USA
  • Mick Schumacher, Formula 1 GP USA
  • Verstappen, NBA e Formula 1 GP USA
  • Latifi, Formula 1 GP USA

La sfida ha visto qualcuno mettere in mostra le sue abilità cestistiche e soprattutto tanto divertimento.

Non possiamo non citare uno dei grandi amanti dell’America, Daniel Ricciardo. Con 7 su 10, si è confermato come miglior pilota con la palla a spicchi. Anche Alonso e Raikkonen hanno imparato bene acquisendo una buona tecnica di tiro.

Leclerc, invece, ha avuto la conferma che il basket è sì bello, ma da vedere (io vi segnalo questo video, giusto per riderci un po’ su). Ricordiamo la sua presenza ad una partita dell’AS Monaco e più recentemente a Milwaukee per l’inizio di stagione, con l’amico Pierre Gasly.

Come il ferrarista, anche il suo acerrimo rivale Verstappen non ha grandi doti, segnando appena 2 tiri con una pessima tecnica.

1 mano per tirare, lo insegnano anche ai bambini!

Ora mente, mani e piedi tornano alla pista. Il sali e scendi del circuito di Austin, l’incognita asfalto e temperatura offrono le condizioni per una gara spettacolare.

La palla passa alla pista!

Anna Botton

Appassionata di comunicazione e di ogni forma d'arte (sport incluso). Le emozioni sono il mio pane quotidiano. Autodromo, stadi e palazzetti sono la mia seconda casa. Il sogno? Entrarvi con un pass al collo.

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