Tutto ciò che c’è da sapere sui punti di penalità della Superlicenza
Al termine di ogni stagione di Formula 1, i piloti tirano le somme del loro percorso. C’è chi conta con orgoglio le proprie vittorie, i podi, le pole position, i giri veloci; qualcuno poi si occupa di tenere a mente i propri piazzamenti a punti, ma anche gli spiacevoli DNF.
Quello a cui, però, ogni pilota in griglia deve prestare attenzione soprattutto a campionato concluso sono i punti di penalità sulla preziosa Superlicenza.
Un gran bel grattacapo per tutti.
La Superlicenza
La tanto chiacchierata Superlicenza è la patente “speciale“ che ogni pilota di Formula 1 deve obbligatoriamente possedere per poter competere nel campionato della massima serie automobilistica. Come da regolamento sportivo FIA, essa è data secondo criteri precisi a piloti meritevoli, che si sono distinti in altre categorie nelle stagioni precedenti al loro probabile debutto in Formula 1.
La Superlicenza è quindi il primo passo per realizzare il sogno di diventare uno dei 20 piloti che potranno prendere parte alla categoria regina. Ciò che è da tenere a mente, però, è che questa Superlicenza ha delle regole importanti.
Infatti, quando un pilota richiede la propria superlicenza (al raggiungimento del numero necessario di punti per effettuare la richiesta), la FIA attribuisce anche 12 punti che rappresentano il suo grande limite.
Ogni pilota ha perciò 12 punti che deve custodire, evitando di incorrere in sanzioni. Nel caso in cui si renda protagonista di un comportamento giudicato pericoloso dai commissari, il pilota può essere punito con penalità in punti sulla propria Superlicenza.
E’ opportuno ricordare, però, che i punti di penalità assegnati al pilota rimangono sulla Superlicenza per un periodo di 12 mesi, perciò verranno rimossi a distanza di un anno dall’accaduto, nello stesso giorno in cui erano stati assegnati l’anno precedente.
Cosa succede se un pilota raggiunge 12 punti di penalizzazione?
Nel regolamento sportivo della Formula 1 si dice che se un pilota acquisisce 12 punti di penalizzazione (prima che alcuni di essi decadano), la sua Superlicenza viene immediatamente sospesa.
Questa sospensione comporta la squalifica del pilota per il gran premio successivo in ordine temporale, perciò egli non potrà prendere parte al weekend di gara. Scontata la race-ban, la FIA restituisce di diritto i 12 punti sulla Superlicenza.
Quando vengono assegnati i penalty points?
I punti di penalizzazione sono a discrezione dei commissari che, come sappiamo, sono tenuti a giudicare il comportamento in pista dei piloti in ogni sessione del weekend. A seconda della gravità dell’infrazione del regolamento in cui incorrono i piloti, verranno assegnati i punti di penalità.
Gli errori più comuni sanzionati dalla FIA in questa stagione sono stati:
- la violazione ripetuta dei track limits
- impedimenti durante le sessioni in pista (soprattutto nel momento in cui un pilota sta effettuando il suo giro lanciato)
- oltrepassare la linea che delimita l’entrata e l’uscita dalla pit-lane
- causare una collisione/incidente (soprattutto evitabile)
- sorpassare in regime di safety car
- costringere un altro pilota ad andare fuori pista
- uscire dalla pista per poi rientrare guadagnando un vantaggio
- non rispettare oppure ignorare le bandiere gialle (o le doppie bandiere gialle)
- ignorare le bandiere blu (per i doppiati)
- guida pericolosa in pit-lane
- non rientrare ai box durante una bandiera rossa (come da istruzioni)
- posizionarsi fuori dalla propria casella sulla griglia di partenza
- rientrare in pista dopo un’uscita in maniera pericolosa
Qual è la situazione alla fine del 2021?
La stagione che ha visto trionfare Max Verstappen all’ultimo giro del Gran Premio di Abu Dhabi è stata ricca di episodi in cui i commissari hanno dovuto scendere anch’essi “in pista“.
Infatti, in molte occasioni la FIA si è espressa duramente contro comportamenti giudicati al limite, assegnando almeno 1 punto di penalità a 16 piloti su 20 presenti in griglia nel 2021.
Il pilota che raggiunge il primo posto per maggior numero di punti di penalizzazione ricevuti è il rookie Yuki Tsunoda. Nel corso della sua prima stagione in Formula 1 ha collezionato ben 8 punti sulla propria Superlicenza.
Il pilota giapponese dell’AlphaTauri deve quindi stare molto attento nei primi gran premi del prossimo anno, poichè il primo punto decadrà solamente il 18 Aprile (data in cui è stato penalizzato per aver violato i track limits sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola).
A rischio anche i due piloti della Red Bull Sergio Perez e soprattutto Max Verstappen. Entrambi hanno accumulato 7 punti di penalizzazione sulla loro Superlicenza, che corrispondono a più della metà dei punti a disposizione.
Sergio Perez, però, ne recupererà subito 2 il 18 Aprile, quando decadrà la penalità inflittagli durante il Gran Premio dell’Emilia Romagna per aver sorpassato 2 vetture in regime di safety car.
Per l’olandese neo-campione del mondo, invece, la questione è più delicata. I primi punti che decadranno dalla sua Superlicenza saranno quelli che ha accumulato durante il Gran Premio d’Italia per l’incidente con Lewis Hamilton. Max dovrà perciò essere davvero meticoloso per non raggiungere il limite di 12 punti prima del 12 settembre.
Una grande sfida per Verstappen, che dovrà rimanere vigile e attento per i primi 15 gran premi dell’anno (più di metà stagione).
A 6 punti di penalità ci sono Nicholas Latifi, Nikita Mazepin e Sebastian Vettel.
Quest’ultimo, in particolare, recupererà ben 5 punti già in occasione del secondo gran premio del 2022 che cadrà nel weekend dove lo scorso anno ha ricevuto le sanzioni più pesanti. A causa della sua collisione con Esteban Ocon e per aver ignorato le doppie bandiere gialle durante la qualifica del Gran Premio del Bahrain, Vettel ha vissuto un vero e proprio incubo in quel primo round!
5 punti a pari merito per Lance Stroll, Valtteri Bottas e Lando Norris.
I primi due sono stati i protagonisti dello strike in curva 1 avvenuto alla partenza del Gran Premio di Ungheria, per il quale entrambi hanno ricevuto 2 punti sulla Superlicenza.
Il pilota McLaren, invece, ha ricevuto una delle penalità più pesanti inflitte quest’anno (3 punti per non essere rientrato al box durante la bandiera rossa del Q1 a Baku).
Proseguendo, Pierre Gasly e Antonio Giovinazzi sono i piloti a quota 3 punti di penalità, mentre i veterani Fernando Alonso, Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton si fermano a 2 punti. Infine, George Russell e Esteban Ocon rimangono a 1 solo punto di penalizzazione.
Chi è rimasto?
Solamente 4 piloti della griglia di quest’anno non sono stati colpiti da questa pioggia di penalty points!
Daniel Ricciardo, Carlos Sainz, Charles Leclerc e Mick Schumacher custodiscono gelosamente i 12 punti sulla loro Superlicenza. Nessuno di loro è rimasto vittima di una penalità in punti durante i 22 gran premi della stagione 2021.