Apprendimento. È questa la parola chiave del team tedesco che si dice “soddisfatto di come la settimana (i test della scorsa settimana a Barcellona, ndr) sia andata”. La Mercedes chiude la prima sessione di test con un bilancio positivo, con entrambi i piloti nelle prime posizioni dei tempi dei giri più veloci.
Ottimi dati quindi, che sollevano certamente il morale alla squadra dopo la conclusione dolceamara della scorsa stagione.
A parlare sono i piloti, Lewis Hamilton e George Russell, e il direttore tecnico Andrew Shovlin.
Sono stati giorni interessanti, non è stata la corsa più facile o fluida, abbiamo alcuni ostacoli da superare. L’auto è molto diversa da guidare rispetto agli anni precedenti, così come le gomme, ma stiamo lavorando per completare il nostro programma. (…) Abbiamo molti dati da elaborare di questi tre giorni e ci metteremo al lavoro. È stato bello avere un’idea delle diverse mescole delle gomme, ma non sai mai dove sei rispetto alle altre squadre nei primi giorni di corsa.
Lewis Hamilton
Si sbilancia di più George Russell, che non ha mai fatto mistero della sua voglia di imparare per rendere la macchina sempre più competitiva.
I tre giorni a Barcellona sono stati particolarmente intriganti. Non credo che i tempi sul giro siano molto rappresentativi, oggi eravamo in testa alla classifica con la mescola C5 che è incredibilmente performante a Barcellona, ma non ci conterei molto. La Ferrari e la McLaren sembrano forti. Penso che avremo molti miglioramenti da fare, non siamo completamente contenti dell’equilibrio della macchina e degli altri limiti che abbiamo attualmente. Ma sono solo test, siamo qui per imparare. Questa settimana abbiamo fatto alcuni esperimenti importanti e abbiamo una buona idea della direzione in cui dobbiamo andare.
George Russell
Per concludere, ecco le dichiarazioni di Shovlin:
Abbiamo pianificato un programma molto fitto per i tre giorni e siamo riusciti a superare gli elementi ad alta priorità, facendo buoni progressi con l’auto e il propulsore. C’è stato un enorme sforzo per portare in pista la W13, quindi è soddisfacente vederla percorrere 1800 km senza problemi significativi, mostrando buone promesse dal punto di vista del ritmo.
Il tasso di progressione sarà molto alto per tutte le squadre. Anche se cerchiamo di essere in una buona posizione, dobbiamo essere consapevoli del fatto che i nostri concorrenti potrebbero cambiare di prestazione da qui alla prima gara. Lavoreremo con i piloti sul simulatore nei prossimi giorni. Abbiamo ancora del lavoro da fare per mettere a punto il bilanciamento sia per il giro singolo che per il long run. Il Bahrain è un circuito molto diverso da una fredda Barcellona, ma speriamo di poter fare buoni progressi in quelle aree e costruire su quello che è stato un inizio promettente per il nostro programma di test invernali.
Una Mercedes dunque che vuole farsi trovare pronta in vista dell’inizio del campionato. Ed ora il prossimo appuntamento è in Bahrain per i prossimi test prestagionali.