Con l’annuncio della separazione tra Sebastian Vettel e Ferrari all’inizio della stagione 2020, il dibattito sul possibile erede del tedesco era infiammato: i nomi più citati erano Daniel Ricciardo, allora pilota di casa Renault, e Carlos Sainz Jr, prima guida della McLaren. Nonostante l’opinione pubblica dava ormai per scontato l’ingaggio dell’australiano, in maggio Sainz firma il passaggio in Ferrari per le stagioni 2021/22. Figlio del due volte campione del mondo di rally Carlos Sainz, nel 2015 lo spagnolo approda in Formula 1 alla guida della Toro Rosso. Anno dopo anno il madrileno conferma di possedere velocità e costanza, qualità ricercate da ogni scuderia. Un esordio in Ferrari, quello dello spagnolo, accompagnato dai dubbi del popolo ferrarista che, però, si è dovuto ricredere.
La prima stagione in Ferrari
Sin dal primo giorno a Maranello, lo spagnolo si rivela ottimista e impaziente di intraprendere un nuovo percorso insieme alla Ferrari. Dopo una stagione da dimenticare per il Cavallino, l’obiettivo del 2021 è di lottare e conquistare il terzo posto nella classifica costruttori, l’anno prima ottenuto da McLaren. Ancora una volta la sfida per il vertice è da rimandare in casa Ferrari, anche perché i regolamenti delle vetture per il 2021 sono pressoché congelati. Alla guida della SF21, sorella della SF1000, Leclerc e Sainz collezionano risultati ottimali per il team, talvolta lottando per il podio.
Nel suo primo anno in Ferrari il pilota spagnolo conquista ben quattro podi, di cui un secondo e tre terzi posti, concludendo la stagione in quinta posizione. La continuità prestazionale di Sainz si riflette nella statistica che lo vede arrivare a punti da ben diciassette gare consecutive: una grande prova di solidità. I due alfieri di casa Ferrari, alla fine del 2021, raggiungono il traguardo al terzo posto nella classifica costruttori, solo dietro a Red Bull e Mercedes.
Un’alba rossa
Il gran premio inaugurale della stagione 2022 vede la Ferrari segnare una doppietta storica, esattamente dopo 910 giorni dalla vittoria a Singapore. Una gara magistrale dalla prima curva sino all’ultima quella condotta dai due piloti della scuderia. Continua, quindi, la scia di risultati positivi del pilota spagnolo che raggiunge il traguardo in seconda posizione, subito dietro il compagno Leclerc.
Anche nella notte di Jeddah la F1-75 infiamma l’asfalto e i due ferraristi si assicurano un secondo e un terzo posto. La scuderia, quindi, raggiunge quota 78 punti nel campionato costruttori alla sola seconda gara del mondiale. Risultati ottimi per Sainz che, alla sua seconda stagione in Ferrari, ha dimostrato grandi capacità di adattamento. Costanza, velocità e squadra, queste le parole per descrivere le prestazioni del madrileno in Ferrari. Una personalità forte adatta al compito di riportare il Cavallino sul gradino iridato più alto del podio: insieme al monegasco, infatti, formano un team giovanile e, soprattutto, affamato di vittoria.
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