La F1 è sempre stata il tuo posto sicuro, Verstappen, forse l’unico in cui sei sempre riuscito ad essere te stesso (nel bene e nel male). Hai passato l’infanzia nel paddock come se fossi l’ombra di tuo padre, restando ammaliato dal talento e dalle imprese di Schumacher.
L’obiettivo della tua vita è sempre stato essere un pilota, non vedevi nessun altro futuro nella tua vita.
Di questo sogno ne hai fatto ossigeno, unica ragione di vita… tutto è sempre dipeso dalla sua riuscita.
Sin dalla tenera età hai affrontato questo viaggio ricco, oltre che di vittorie e talento, anche di tanti ostacoli. Tra la tua testardaggine, quell’egoismo che soprattutto nei primi anni della tua carriera professionistica non ti permetteva di essere lucido. Mad Max, così ti chiamavano: un soprannome marchiato sulla tua pelle.
Poi è arrivata la maturazione, la crescita, la consapevolezza che per essere un campione bisognava cambiare, essere migliori. Questa maturità ti ha portato alla costanza, alla vittoria… all’essere sul gradino più alto del mondo.
Obiettivo 2022? Ripetersi, mostrare al mondo che quel numero 1 non è sulla tua vettura per caso, immeritatamente.
La stagione, però, non è iniziata nel migliore dei modi per te: due zeri in 3 gare. Tutto sembrava precipitare, andare contro di te. Intanto il tuo vecchio rivale era lì, a godersi i trionfi, quel primo posto in classifica che hai sempre voluto tu.
Tu non sei mai stato uno che molla (anche perchè siamo a inizio stagione, arrendersi non è contemplato), sapevi che prima o poi sarebbe arrivata la tua occasione, la possibilità di riscatto.
Quindi eccoti ad Imola, dove trovi ad accoglierti un clima che ricorda casa, famiglia. La marea rossa non ti scoraggia: ti sprona a dare il massimo, a far vedere chi comanda. E così domini il week-end in cui i nervi saldi la fanno da padrona. Qualifiche, sprint race, gara, giro veloce… ti sei preso tutto quello che potevi prendere.
E mentre sul podio tutti inneggiavano Lando (consapevole che agli italiani non andrai mai davvero a genio, d’altronde ti porti le scorie dei danni fatti a Ferrari i primi anni), tu stringevi il tuo trofeo fiero. Probabilmente ripensavi a quel bambino che sognava ad occhi aperti ed eri sereno, felice.
Ora quel sogno lo stai vivendo. Ti guardi intorno, osservi il tuo team, gente che ripone il frutto del suo lavoro in te, un leone che ancora una volta ha fatto sentire il suo ruggito. Vedi tuo padre, l’uomo che ti è sempre stato accanto e che ti ha portato dove sei oggi. Vedi il tuo compagno di scuderia, vedi il tuo amico…
E stai bene, sei felice. E torni a respirare, a vivere e lottare.
Si accende la scintilla nei tuoi occhi: è vita, nuovo inizio.
Riparti da qui, da dove sai di meritare di stare. Perchè quel posto ti appartiene. D’altronde, i vincitori stanno sul gradino più alto del podio!
Sei tu Il mondo che passa attraverso i miei occhi E sei tu che mi inietti nel sangue il destino E accompagni i miei passi come fossi un bambino Sei la cosa più bella che ho sempre difeso (Fabrizio Moro - Sei Tu)
CHICCO DI CAFFÈ
Liberica = I chicchi della liberica danno un caffè profumato, dal gusto gradevole e con un retrogusto di noce moscata.
Il prossimo appuntamento con la Formula 1 è Miami, un’incognita per tutti. Sarà il Gran Premio delle sorprese o delle certezze?
Intanto, ecco il nostro evento della domenica della Formula 1 a Imola.
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