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Charles Leclerc: un GP tra errori e problemi

Un urlo di rabbia soffocato nel casco, quasi un sussurro in confronto alle esclamazioni di stupore della folla rossa. A Imola il primo errore importante per Charles Leclerc in questa stagione, che però ha pesato più del dovuto considerando le attese del gran numero di tifosi del Cavallino che domenica facevano il tifo per lui e per la Rossa.

Il ferrarista può finalmente vantare una macchina competitiva che lo ha portato a salire tre volte sul podio in tre gare disputate.

A volte però non basta avere una buona auto e un buon pilota. Talvolta è anche questione di condizioni, magari meteo o dell’asfalto… ma andiamo per ordine.

Ferrari di Charles Leclerc – Foto di @rcx.ph

L’accaduto

Charles ha voluto tanto (forse troppo) questo podio a Imola. Per lui, per i tifosi, per la sua scuderia e per i punti di questo mondiale (che comunque lo vede ancora in testa).

Mancano dieci giri al termine del Gran Premio di Imola, quando il ferrarista si ritrova in terza posizione davanti di quasi sette secondi alla McLaren di Lando Norris e subito dietro la Red Bull di Sergio Perez.

La sua continua vicinanza al messicano ha fatto sperare tutta la tifoseria ferrarista nel definitivo sorpasso per poi puntare negli ultimi giri al recupero di Verstappen.

Probabilmente è quello che ha pensato anche Leclerc: salire sul gradino più alto per festeggiare così la rinascita della Ferrari assieme ai suoi tifosi.

Spinge quindi la sua F1-75 al massimo e al 53esimo giro arriva l’errore definitivo: attacca con tanta, troppa aggressività il primo cordolo della variante alta, facendo letteralmente volare la Rossa che finisce in testacoda. È riuscito a recare danno alla sola ala anteriore, evitando danni ben peggiori.

incidente di di Charles Leclerc, Imola GP
L’incidente di Charles Leclerc – Foto da Sky Sport F1

Il monegasco è comunque riuscito a riportare la monoposto ai box per il cambio dell’ala anteriore e nuove gomme soft.

Rientra in pista in nona posizione e tenta una rimonta finale, ma i giri rimasti sono troppo pochi e il podio troppo lontano.

Riesce comunque a sorpassare Kevin Magnussen, Sebastian Vettel e infine Yuki Tsunoda, ma non basta: non resta che accontentarsi di un sesto posto.

Al termine del Gran Premio Charles Leclerc ha ammesso la propria responsabilità ai microfoni di Sky Sport: “È colpa mia, non ci sono scuse. Ho visto la possibilità di passare Perez a fondo rettilineo, ma sono andato troppo veloce e ho perso la macchina”.

Una serie di (piccoli) sfortunati eventi per Charles Leclerc

L’uscita al 53esimo giro è probabilmente una conseguenza di tanti errori marginali che si sono dimostrati determinanti per il risultato finale.

Secondo quanto riportato da motorsport.com infatti, c’è la possibilità che la partenza del pilota Ferrari sia stata influenzata da un tratto di asfalto bitumato che con la pioggia sia risultato molto scivoloso e quindi privo di grip.

La piazzola di partenza di Leclerc – Foto di Roberto Chinchero (presa da Motorsport.com)

Sabato, in occasione della Sprint Race, la monoposto numero 16 era partita dalla seconda casella con asfalto asciutto e in pochi attimi ha raggiunto e superato Max Verstappen per assicurarsi la prima posizione. Ma le gomme utilizzate e le condizioni meteo della domenica sono state ben diverse, e la partenza ha visto il monegasco provare molta più difficoltà.

Che sia stato questo il fattore che ha portato il ferrarista a scendere subito in quarta posizione già dalla prima curva?

Da non dimenticare inoltre il “lento” pit stop al primo cambio gomme. Perdendo in questo modo circa un secondo, l’Undercut su Perez è durato poco: non è infatti riuscito a tenere la posizione a causa delle gomme non ancora in temperatura

Ha quindi dovuto cedere la posizione alla Red Bull che si è subito allontanata. 

Sergio Perez e Charles Leclerc, Imola GP
Sergio Perez e Charles Leclerc – Photo by Clive Mason/Getty Images

Aggiungiamo anche il mancato ordine da parte della direzione gara della possibilità di utilizzo del DRS per effettuare i sorpassi. Questa situazione sembra aver danneggiato il pilota monegasco, costantemente in scia del messicano.

Senza l’aiuto dell’ala posteriore infatti non è mai riuscito a mettere le proprie ruote davanti alla fine della staccata.

Forse Charles poteva davvero ambire al gradino più alto se le cose fossero andate in maniera diversa, ma queste sono le corse: quando due team si equivalgono, oltre ai piloti, sono le piccole differenze che determinano il risultato finale.

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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