Dopo due anni di cancellazioni causa Covid, il Circus torna a fare tappa in Canada, al circuito di Montreal.
Secondo le statistiche ufficiali, Sebastian Vettel ha vinto il Gran Premio canadese solo due volte. Ma un vero ferrarista vi dirà che, in realtà, le vittorie del tedesco a Montreal sono 3.
Stiamo parlando proprio dell’ultima gara disputata in Canada, nel 2019, uno dei Gran Premi più discussi di sempre.
Il sabato Sebastian Vettel conquista una super pole position, rifilando due decimi a Lewis Hamilton. Si qualifica invece con il terzo tempo Charles Leclerc. C’è dunque soddisfazione in casa Ferrari: l’indomani le due Rosse sarebbero partire in prima e seconda fila, “a panino” tra la Mercedes di Hamilton.
La domenica il tedesco parte bene, mantenendo il comando della gara. Lo seguono Lewis Hamilton, Charles Leclerc, Daniel Ricciardo (Renault), Pierre Gasly (Red Bull), Nico Hulkenberg (Renault), Valtteri Bottas (Mercedes).
Al 25esimo giro il leader della gara si ferma ai box per il pitstop. Hamilton attende altri 3 giri, ma quando l’inglese esce dalla pit-lane, si trova comunque dietro il tedesco. Il pluricampione della Mercedes sfrutta i doppiaggi, arrivando a meno di un secondo da Vettel.
Ed ecco, al 48esimo giro, l’episodio che cambiò tutte le carte in tavola: Sebastian Vettel va lungo alla curva 3-4 e rientra in pista scodando, poiché è passato dall’erba all’asfalto perdendo grip e rientrando il tedesco spinge leggermente Lewis Hamilton a muro.
La direzione di gara assegna a Vettel una penalità di 5 secondi per essere rientrato in pista, dopo l’errore al giro 48, in maniera considerata pericolosa. Hamilton, in pista secondo, è di fatto primo, essendo il distacco tra i due inferiore a 5 secondi.
Alla fine dei 70 giri previsti, Sebastian Vettel taglia il traguardo per primo, ma a vincere la gara è Lewis Hamilton.
Furibondo, non solo il tedesco non parcheggia la sua Ferrari sotto il podio, ma sposta il cartello che indica il vincitore della gara dalla monoposto di Lewis Hamilton allo spazio in cui avrebbe dovuto lasciare la Rossa. La foto di quel momento, ancora a distanza di due anni, è tra le più iconiche di quella stagione.