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Max Verstappen e la maledizione di Baku

Se Charles Leclerc si è trovato a dover fare i conti con la sfortunata maledizione del Gran Premio di Monaco pochi giorni fa, questa settimana tocca a Max Verstappen rivivere un weekend per lui da sempre complicato.

Non è un segreto, infatti, che il circuito azero sia una terra ancora da conquistare per il campione del mondo 2021. Max, qui, non è mai arrivato nemmeno sul podio, ad essere onesti.

Sin dal 2017, anno in cui il Baku City Circuit è diventato tappa fissa nel calendario di Formula 1 per ospitare il Gran Premio dell’Azerbaijan, Verstappen si è sempre visto scivolare via dalle mani ogni minima possibilità di trionfo (o addirittura di champagne in generale). La fortuna tra le mura di questo circuito cittadino non ha mai girato a suo favore.

2017: il primo dei tanti problemi

In occasione del primo Gran Premio dell’Azerbaijan, Max parte con il botto: sbaraglia la concorrenza nelle prove libere, confeziona un giro di qualifica che gli permette di partire quarto, ma la domenica qualcosa non funziona.

La Red Bull di Verstappen non collabora e, dopo una partenza senza intoppi, è costretto al ritiro senza aver avuto la possibilità di andare a caccia di uno storico podio, il nono in carriera.

(Photo by Clive Rose/Getty Images)
2018: “Well done Baku” parte 1

Christian Horner, Max Verstappen e Daniel Ricciardo si ricordano sicuramente molto bene come andò a finire il Gran Premio d’Azerbaijan 2018: tutto si può riassumere con “un vero e proprio disastro“.

Fin dalla partenza in quarta e quinta posizione, Verstappen e Ricciardo (a quel tempo compagni di team) non si sono mai dati tregua e hanno subito ingaggiato una battaglia al limite fatta di staccate, tentativi di sorpasso e insistenti sgarbi. Purtroppo, però, a tutto c’è un limite.

Il pilota australiano, in un tentativo di sorpasso sul rettilineo dei box, apre il DRS puntando verso l’esterno, rendendosi conto troppo tardi che Verstappen si era spostato proprio per coprire quel lato dall’eventuale attacco del compagno. Cosa fa a questo punto? Daniel cambia immediatamente idea e si sposta all’interno ma, essendo arrivato già in frenata, blocca l’anteriore e tampona Max, mettendo fine alla gara di entrambi e dando inizio a una polemica senza fine.

(Photo by Peter J Fox/Getty Images)
2019: un quarto posto che non spezza l’incantesimo

Nemmeno al terzo tentativo Max è riuscito a cambiare il finale di una storia che, di Gran premio in Gran premio, sembra già scritta. Nel 2019, senza nessun incidente o problema alla vettura, Verstappen conclude quarto, ai piedi di quel tanto agognato podio, dopo una gara condotta in maniera ottima. Il bicchiere mezzo vuoto non è facile da digerire proprio per questo, ma l’olandese sapeva che avrebbe avuto altre chance già a partire dal 2020… o almeno così pensava.

2020: la pandemia non fa sconti a nessuno

Non sappiamo quanto si sia sentito preso in giro Max Verstappen dopo che anche il COVID ha fermato ogni sua speranza di acciuffare finalmente un podio in Azerbaijan. Nel 2020, nel pieno dello stato d’emergenza, in un mondo rinchiuso in una bolla di interrogativi e paure, Baku non ha infatti potuto ospitare il Gran Premio. In questo modo, purtroppo, il record negativo di Max è rimasto intatto.

2021: “Well done Baku” parte 2

Lo scorso anno, infine, Verstappen si presenta a Baku da leader del campionato per la prima volta in carriera e tutto, ma proprio tutto, fa ben sperare in una vittoria back-to-back per bissare il successo ottenuto a Monaco appena due settimane prima.

Un dettaglio, forse, è sfuggito al maniacale controllo di Max nella gestione di una gara che aveva ormai in pugno. A 4 giri dalla fine, la gomma posteriore sinistra cede e porta l’olandese a concludere il Gran premio in anticipo contro il muretto del rettilineo, proprio come successo a Stroll qualche giro prima. Sfortuna? Destino? Maledizione vera e propria? Tutti interrogativi a cui il pilota Red Bull ancora, dopo un anno, non sa come rispondere. A testa bassa si allontana dal circuito che lo avrebbe visto trionfare per la prima volta se solo non fosse stato per quella gomma che lo ha tradito.

(Photo by MAXIM SHEMETOV/POOL/AFP via Getty Images)

Questo fine settimana Max arriva a Baku in testa alla classifica e dovrà lottare con le unghie e con i denti per difendere il primo posto da due agguerriti inseguitori: Charles Leclerc, che deve cercare il riscatto dopo la disfatta di Monaco, e il compagno Sergio Pérez, reduce dal trionfo proprio nel Principato.

Riuscirà Verstappen ad assaporare finalmente il sapore del podio (e dello champagne) anche in terra azera?

Alessia Di Virgilio

Sono una studentessa di Sport Digital Marketing & Communication, laureata in Comunicazione e con un'instancabile passione per la scrittura e lo sport, un mondo che non manca mai di ispirarmi ed emozionarmi.

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