Diciannovesimo appuntamento in calendario, il Gran Premio del Giappone ha regalato uno spettacolo inatteso, ma ricco di errori e problemi nella gestione della gara che hanno fatto nuovamente vacillare la sicurezza dei piloti e non solo. Vediamo nel dettaglio:
Una gru in pista
Gli argomenti di discussione che seguono questo ultimo Gran Premio sono così tanti che la vittoria quasi improvvisa del mondiale di Verstappen sembra esser passata in secondo piano.
L’evento certamente più discusso e inaccettabile è stato il rilascio di una gru in pista in una situazione di scarsa visibilità.
Tanta la rabbia di Pierre Gasly, che ha temuto il peggio quando ha intravisto a pochi metri da lui il mezzo di soccorso, per di più contromano (si era mobilitato per spostare la Ferrari di Carlos Sainz).
Il francese ha subito portato il suo pensiero al connazionale Jules Bianchi, l’ultimo pilota ad aver perso la vita a seguito di un incidente in gara.
Infatti, proprio nel Gran Premio del Giappone del 2014, Jules perse il controllo della sua Marussia e impattò violentemente contro una gru che stava spostando una Sauber uscita precedentemente di pista.
Philippe Bianchi, padre del pilota francese, ha prontamente pubblicato un post su Instagram per manifestare il suo sdegno davanti alle immagini della gru in pista:
“Nessun rispetto per la vita di un pilota, nessun rispetto per la memoria di Jules”
Oltre al pilota Alpha Tauri, altri colleghi come Lando Norris o Sergio Pérez hanno mostrato la propria rabbia per l’accaduto.
Paura e rabbia anche negli occhi di Charles Leclerc, che 8 anni perse il suo mentore e amico proprio dopo l’incidente su quel circuito.
Marshall fuori posto
Primo giro bagnato primo giro sfortunato, soprattutto per il ferrarista Carlos Sainz che perdendo il controllo della sua monoposto si ritrova ben presto a muro.
Un colpo molto violento, che ha fatto rimbalzare la F1-75 fino a bordo pista, mettendo a rischio sia Carlos che tutti i piloti che sono transitati a pochi centimetri dal muso della Ferrari.
Per spostare la macchina da quella pericolosa posizione è stato mandato un marshall, sceso in pista mentre le monoposto stavano ancora transitando.
Il video, ripreso dalla telecamera interna della Ferrari di Sainz, mostra l’incredibile vicinanza tra l’uomo e una monoposto di passaggio: un fatto incredibilmente inaccettabile e pericoloso.
Sebastian Vettel vs Pirelli
Sebastian Vettel si è sempre contraddistinto per il suo essere chiaro e deciso nelle proprie dichiarazioni e a Suzuka non è stato da meno.
Il pilota Aston Martin è andato contro Pirelli dicendo che, nonostante la grande quantità di acqua in pista, siano stati “obbligati” a montare le gomme intermedie perché: “Le Full Wet sono una m***a”.
Un Gran Premio che difficilmente verrà dimenticato, caratterizzato da un gran numero di scelte sbagliate o caratterizzate da un eccesso di fretta. Piloti, Team Principal e tifosi sperano in un cambiamento drastico all’interno della FIA e da parte degli organizzatori, per non tornare a rischiare di rivivere scenari orribili come quello di 8 anni fa.