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Tra la gioia e il ricordo: il weekend di Red Bull campione del mondo

Red Bull è ufficialmente campione del mondo!

La conquista matematica del titolo è arrivata questo weekend ad Austin, in un fine settimana condito da tantissime emozioni. Un nuovo record per Verstappen, il titolo costruttori che mancava dal lontano 2013 e la triste scomparsa di Dietrich Mateschtiz, fondatore di Red Bull. Una perdita che ha colpito molto la scuderia austriaca e tutto il paddock e che ha dato una motivazione in più a Red Bull per portare a casa una bella vittoria negli States. “Vogliamo renderlo fiero” aveva detto Max, a fine qualifiche.

A renderci partecipi della grande gioia e commozione, Christian Horner con le sue lacrime. La vittoria del campionato è sicuramente un ottimo modo per commemorare la memoria di Mateschitz e per renderlo fiero.

La stagione di Red Bull

L’inizio non era stato dei migliori, questa stagione. Alla prima in Bahrain, infatti, Red Bull si è ritrovata con zero punti ed entrambe le auto ritirate a fine gara. Ma non ci è voluto molto per rivedere un pilota Red Bull sul gradino più alto del podio. Nella gara successiva in Arabia Saudita, infatti, vince Max Verstappen. Un altro problema per Max in Australia, ma c’è Pérez ha portare Red Bull sul podio.

Da Imola in poi, la Scuderia di Milton Keynes domina ogni gara non mancando nemmeno un podio con almeno uno dei due piloti – o entrambi.
Un dominio che nessuno è riuscito ad ostacolare, un campionato che era chiuso già da un po’ e che aspettava solo la conferma matematica.

E ad Austin, grazie alla vittoria di Max, la conferma tanto attesa è arrivata. E così, con tre gare d’anticipo, Red Bull festeggia un altro titolo. Un titolo che mancava da ben nove anni.

AUSTIN, TEXAS – OCTOBER 23: Red Bull Racing Team Principal Christian Horner celebrates winning the F1 World Constructors Championship with his team after the F1 Grand Prix of USA at Circuit of The Americas on October 23, 2022 in Austin, Texas. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content Pool // SI202210240091 // Usage for editorial use only //

Non nasconde le lacrime Christian Horner, fiero del suo Team e commosso anche in memoria del patron Red Bull che avrebbe sicuramente gioito del ritorno del titolo costruttori nella scuderia austriaca.

In questo weekend, inoltre, c’è un ulteriore motivo per festeggiare in casa Red Bull. Max Verstappen ha eguagliato il record di vittorie ottenute in una stagione raggiungendo quota tredici, come Sebastian Vettel e Michael Schumacher. E mancano ancora tre gare alla fine del campionato…

Il ritorno sul gradino più alto dopo nove anni e la scomparsa di Mateschitz

Sabato 22 ottobre è stata resa nota la morte di Dietrich Mateschitz – fondatore di Red Bull e soprattutto visionario che ha deciso di fare dello sport la principale attività di marketing per il lancio del suo marchio.

photo credits: repubblica.it

Una perdita che ha ovviamente colpito la scuderia austriaca e il paddock nel suo insieme, considerando che gran parte dei piloti che vediamo in griglia sono lì anche grazie a lui. Dopo le qualifiche Max Verstappen ha voluto ricordarlo dicendo “La notizia della scomparsa di Dietrich è stata brutta per tutti. Per quello che ha significato per la Red Bull ma anche per il mondo dello sport in generale e specialmente per me. Tutto quello che ha fatto per la mia carriera finora e in generale per mia vita. Oggi è davvero dura, è una giornata molto difficile. In qualifica abbiamo provato a dare tutto, purtroppo ci è mancato qualcosa. C’è una gara davanti a noi e proveremo a renderlo fiero di noi“.

E così hanno effettivamente fatto. Una gara bellissima quella di Max, che ha conquistato il primo posto – nonostante un brutto pit-stop verso il finale che l’ha messo in leggera difficoltà. Bella prestazione anche per Pérez, che manca il podio per un soffio e si piazza quarto dietro a Leclerc – con il quale si è trovato ingaggiato in una bella lotta. Anche per Max non sono mancate le sfide, prima anche lui con il coetaneo monegasco, poi con Lewis Hamilton – riportando un po’ alla memoria tutto lo spettacolo che i due hanno regalato nella stagione passata.

Alla fine dei 56 giri, tutto il team si libera alla gioia del momento. Un titolo senza dubbio meritato e che sicuramente si augurano di poter conquistare anche nella prossima stagione.

@redbullracing su Instagram

La gioia di Horner

A fine gara si lascia andare, Christian Horner, con gli occhi lucidi di gioia, orgoglio e sicuramente un pensiero che vola verso Mateschitz. Il Team Principal Red Bull può essere sicuramente inserito in cima alla lista di chi ha provato più emozioni e a fine gara ha commentato a caldo “È stato un weekend estremamente emozionante. Vincere il campionato costruttori dopo 8 lunghi anni è incredibile. Questo era il modo migliore in cui avremmo potuto vincere la gara e penso che Dietrich ne sarebbe stato molto orgoglioso“.

@christianhorner su Instagram

Horner non può che essere fiero del team e del lavoro fatto per tornare in alto. Ovviamente in casa Red Bull si starà già guardando al 2023, con la speranza di replicare quanto visto questa stagione.

Ma in momenti di gioia come questi è bene smettere di pensare e godersi tutti i traguardi raggiunti.

Red Bull è campione del mondo costruttori e piloti per la stagione del 2022. La scuderia austriaca ha posto fine a un dominio Mercedes durato ben 8 anni.

È forse l’inizio di una nuova era?

Stefania Demasi

Studentessa di Relazioni Pubbliche e grande amante dello sport. Il mio sogno da sempre è proprio quello di lavorare in questo mondo.

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