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I mondiali del Qatar spiegati con la Formula 1

Olivia Carbone e Alessia Di Virgilio Formula 1

La stagione 2022 di Formula 1 è finita, ma i mondiali di calcio del Qatar ci stanno salvando dallo stato di noia tipico di ogni pausa invernale. La Formula 1 e il calcio non sono sport paragonabili, è vero, a qualcuno piace il primo ma non il secondo, ad altri il secondo ma non il primo (non crediamo sia il caso del lettore, o non starebbe leggendo questo articolo). Se però si fa più attenzione, si nota come i mondiali 2022 e la Formula 1, in realtà, non siano così diversi.

Guida ai mondiali per amanti delle monoposto

Ormai tutti, volenti o nolenti, seguiamo i mondiali di calcio, ma forse c’è ancora qualcuno confuso. Ecco, facciamo chiarezza con ciò che conosciamo meglio: l’automobilismo.

Le 32 squadre qualificate (come il numero di podi conquistati in carriera da Daniel Ricciardo o il numero di vittorie di Fernando Alonso) si scontreranno per vincere l’ambito titolo mondiale, regalandoci la bellezza di 64 emozionanti partite. Se noi amanti della Formula 1 pensavamo che 24 gare nel calendario fossero un’infinità, immaginate avere 40 appuntamenti in più nel giro di 1 mese. Follia? Probabilmente sì.

I nomi che risuonano in televisione e sui giornali sono (quasi) sempre gli stessi: Brasile, Argentina, Francia, Germania e Inghilterra. Le altre squadre, per ora, consideriamole “outsiders“.

Vi spieghiamo meglio…

L’Inghilterra è la tipica squadra che inizia i mondiali con moltissime aspettative e ad ogni edizione viene inserita tra i papabili vincitori. Alla fine, non vince mai. Insomma, se cercate l’equivalente della Scuderia Ferrari sui campi da calcio del Qatar, l’avete trovata. Buone speranze in partenza, ma si arriva alla fine che di buono c’è ben poco.

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Argentina e Brasile invece sono sempre le solite: le due squadre più propense a vincere i mondiali (o almeno, quest’anno lo pensavamo prima di vedere la partita dell’Argentina con l’Arabia Saudita). Si tratta di uno scontro tra titani e il loro duello – sportivamente parlando – rende la competizione molto più interessante. Non avete ancora trovato un paragone con la Formula 1? Ovviamente la Red Bull e la Mercedes, in quel 2021 leggendario e una lotta al titolo che non dimenticheremo presto.

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La Francia è la squadra che domina la scena negli ultimi anni, un Verstappen con i calzettoni e un pallone di cuoio, ma comunque un Verstappen. Non vorremmo portare troppa sfortuna, ma tutti gli indizi ci portano qui: sappiamo tutti, infatti, chi ha vinto in Formula 1 quest’anno, vestito di blu e campione uscente dall’ultimo mondiale…

In ogni caso, ci tiriamo fuori da ogni possibile ed eventuale sconfitta della Francia.

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La Germania invece? La domanda ci devasta. Da quel brillante 2014 in cui ci ha ricordato la Mercedes alla prima vittoria nel mondiale costruttori, è stato tutto in salita al contrario di quanto successo in Formula 1 con la stessa scuderia. Anche se, guardando a quest’ultimo periodo, sembra proprio che tornino ad assomigliarsi: nelle difficoltà della scuderia tedesca ritroviamo quelle della sua Nazionale, reduce da tanti titoli ma anche di momenti non semplici (soprattutto ultimamente).

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Continuiamo? Continuiamo

C’è anche chi poi si rivela una grande sorpresa, come Magnussen che sigla la pole in Brasile, o il Ghana che si qualifica per i mondiali.

Vogliamo poi parlare del Belgio? Ecco, questa squadra è Charles Leclerc. E non perché porta la divisa rossa o perché è lo Stato che ospita Spa, circuito su cui il monegasco ha vinto per la prima volta in Formula 1, ma perché è perennemente primo nel ranking FIFA così come lo è Charles nel cuore dei ferraristi. E di tutti gli appassionati di motorsport, ammettiamolo. Mondiali vinti? Zero, ma questo è un dettaglio a cui si può sempre (e si deve, insomma) porre rimedio.

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La Spagna, con il suo tiki taka, ci ricorda infine il dominio firmato Sebastian Vettel. 4 titoli tra mondiali e europei, la vera consacrazione è arrivata con la vittoria del mondiale nel 2010, anno in cui il giovane talento Red Bull trionfava per la prima volta. Un caso? Proprio no. Che sia quindi questo 2022 a chiudere un cerchio, così come lo è stato per Vettel e la Formula 1?

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La volete sapere un’ultima curiosità?

Con questo articolo speriamo di avervi dato qualche indicazioni utile per potervi godere queste settimane all’insegna del calcio, aspettando con pazienza l’inizio del nostro mondiale preferito tra qualche mese. Nel 2023, inoltre, la Formula 1 tornerà proprio in Qatar, nel circuito di Losail che ha già ospitato un Gran Premio nel novembre 2021.

Perché ve lo stiamo ricordando? Perché in occasione del campionato del mondo di calcio, il Qatar ha fatto costruire proprio vicino alla pista il Lusail Stadium, che avrà l’egregio compito di ospitare la finale del mondiale 2022.

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Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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