Siamo già arrivati a metà di questo campionato di FRMEC e le cose iniziano a farsi interessanti nella classifica generale. Ci troviamo a correre ancora una volta al Kuwait Motor Town, appena tre giorni dopo la fine dello scorso round.
Saluti e new entries
Anche se i giorni di pausa sono stati pochi, all’interno di alcuni team ci sono state delle modifiche.
Nel team indiano Mumbai Falcons, Kirill Small prende il posto di Dino Beganovic. Come previsto, il pilota della Ferrari Driver Accademy lascia il campionato di Formula Regional per tornare a Maranello a prepararsi per la sua prima stagione in Formula 3.
In R-ACE GP, Martinius Stenshorne sostituisce l’italiano Francesco Braschi. Nel team Pinnacle VAR, invece, Ayato Iwasaki prende il posto di Pepe Martí. Infine, anche il nome di Gabriele Miní (Hitech Grand Prix) non compare nell’entry list ufficiale del terzo round di FRMEC. L’italiano ha deciso all’ultimo di tornare in europa a prepararsi per l’inizio della stagione.
Gara 1
Le condizioni climatiche durante tutta la gara sono completamente diverse rispetto allo scorso weekend. I piloti e le loro monoposto sono posizionate in griglia, ma da casa facciamo fatica a vederle a causa della fitta nebbia.
Arriviamo a questo round con Andrea Kimi Antonelli (Mumbai Falcons) in cima alla classifica piloti con 74 punti, seguito da Dino Beganovic (che non partecipa più al campionato). L’italiano è riuscito a classificarsi sempre nella parte alta della classifica in tutte le gare ad eccezione di gara 2 lo scorso weekend. Gli manca, però, una vittoria.
Partirà quarto in questa gara 1, preceduto dal trio di MP Motorsport: Joshua Duerksen in pole position, seguito da Sami Meguetounif e Mari Boya.
Bandiera verde e si parte
Buona partenza per il poleman Joshua Duerksen. I tre compagni di squadradi MP Motorsport corrono poi uno di fianco all’altro nel rettilineo che porta a curva 2. Qui, Duerksen e Meguetounif si toccano e il primo si gira, rientrando poi in ultima posizione. Il terzo, Mari Boya si trova quindi in prima posizione, seguito subito da Kimi Antonelli.
Poco dopo c’è un contatto anche nel midfield, ma tutti ricominciano a correre quindi non esce nessuna safety car.
Mentre i primi tre volano via, inizia una dura battaglia per la quarta posizione tra Nikita Bedrin (PHM Racing), Lorenzo Fluxá (Mumbai Falcons) e Rafel Villagómez (Pinnacle VAR). Bedrin ne esce vincitore, anche se c’è un’investigazione su di lui per aver ottenuto un vantaggio uscendo dalla pista, seguito poi da Villagómez.
Fluxá riprova a combattere con loro ma inizia ad essere attaccato da dietro da Sami Meguetounif (MP Motorsport). Entra poi nella lotta anche Taylor Barnard (PHM Racing) che riesce a superarli entrambi dall’esterno in curva 2.
Nelle prime file Boya fa fatica a tenersi dietro Kimi Antonelli che, prendendo tutta la scia nel rettilineo, riesce a superarlo prima della staccata. L’italiano, quindi, a 18 minuti dalla fine per la prima volta quest’anno si trova a guidare una gara.
A 16 minuti dalla fine esce la safety car: daltronde non sarebbe una gara di FRMEC se non ne vedessimo una. A causa della fitta nebbia, inizialmente non si capisce da cosa è stata causata, quando tra il bianco dello schermo intravediamo la monoposto di Ayato Iwasaki (Pinnacle VAR) parcheggiata nella prima chicane.
Gli ultimi 5 minuti
La safety car rientra dopo 10 minuti, e si ricomincia a correre. Antonelli ha una buona ripartenza, ma ancora una volta si trova ad arrivare insieme a Boya in curva 2. Antonelli ha la meglio, e nel frattempo si unisce a loro anche il brasiliano Rafael Câmara (Mumbai Falcons). L’italiano riesce a guadagnare un buon distacco mentre i due dietro continuano a lottare.
Taylor Barnard mostra ancora una volta il suo talento e al penultimo giro supera anche Nikita Bedrin e guadagna la quarta posizione. Posto che gli permette di accumulare punti utili in classifica piloti se vuole provare a raggiungere il pilota Mercedes, Kimi Antonelli.
Gara 1 termina così: tra la nebbia del Kuwait Andrea Kimi Antonelli vince la sua prima gara di Formula Regional dell’anno, seguito dal compagno di squadra Rafael Câmara, che è riuscito superare Mari Boya. Lo spagnolo è arrivato in terza posizione e dietro di lui troviamo Taylor Barnard e Nikita Bedrin.