Home » Formula 3 » F3: tutto quello che è successo a Silverstone

F3: tutto quello che è successo a Silverstone

Qualifiche – E’ trident show

Le qualifiche vedono il duo Trident, con Fornaroli in testa e Goethe al seguito, conquistare la prima fila in vista della Feature Race. La sessione è stata ricca di colpi di scena, dallo svedese Beganovic relegato all’ultima posizione a causa di un problema al motore che gli ha impedito di partecipare alle qualifiche, alla lotta serrata tra Minì e Aron per la sesta piazza, che viene conquistata dal pilota Prema. Sarà Montoya a partire in pole position allo spegnimento dei semafori della Sprint Race. F3 Silverstone

Gara 1 – Colapinto vince nel chaos

Sabato mattina il clima è ostile alla Formula 3, con un’allerta pioggia che fa ritardare la partenza di dieci minuti. L’attesa del temporale però rimane tale, con la pista che resta asciutta se non per sporadiche gocce e quindi, alle 10.30 italiane, i semafori si spengono e la Sprint Race può cominciare.

Ottima partenza di Sebastian Montoya, che scattando dalla prima casella riesce a mantenere la testa della classifica, distanziandosi velocemente dagli avversari. Edgar invece, che partiva secondo, non è così fortunato e in meno di due giri perde sei posizioni scivolando in ottava piazza. Sale in seconda posizione Barnard, che resiste stoicamente ad un Colapinto particolarmente aggressivo.

Al terzo giro, ecco che arriva la pioggia battente che tutti aspettavano e i team devono essere veloci a capire che strategia adottare. Beganovic, nel bel mezzo della rimonta dall’ultima posizione riesce a portarsi in P17 e rientra ai box, diventando il primo a montare le gomme rain. La Safety Car entra in pista per garantire la sicurezza ai piloti sotto la pioggia sempre più forte, mentre quasi tutti entrano ai box.

Si riparte, ma colpo di scena, Barnard perde la vettura e tocca la monoposto di Montoya, che scivola in fondo alla griglia! Anche Barnard, a sua volta, perde posizioni e ne gode Colapinto, che prende la prima piazza e tenta la fuga da Bortoleto e Martì. La pioggia ha cambiato l’intera classifica, ma il temporale sembra essere terminato e chi è rimasto con le slick ora è in vantaggio. E’ ormai una gara nella gara, con Minì e Montoya che risalgono velocemente la classifica, mentre i due piloti Prema Aron e Beganovic devono aggrapparsi alle ultime posizioni della zona punti, fallendo. Colapinto taglia per primo la linea del traguardo, seguito da Bortoleto – che allunga in classifica – e un sorprendente Mansell. Il podio di Colapinto, pilota dell’MP è di particolare importanza per la squadra dopo gli avvenimenti della scorsa settimana a Spa.

Gara 2 – La Trident prende tutto

Fornaroli, che scatta dalla prima casella, riesce a mantenere la posizione al via e tenta di distaccarsi dagli inseguitori, suoi compagni di squadra. Alle sue spalle, Goethe e Bortoleto battagliano con Marti, Aron e Mansell per la zona podio, con il leader del campionato che viene superato dai tre rivali. Il vantaggio di Fornaroli viene però presto annullato, con la Safety Car che scende in pista a causa della macchina di Browning fermo in pista dopo un contatto.

Dopo quattro giri dietro Safety Car, ecco che si riparte! Ottimo gioco di squadra tra Fornaroli e Goethe, con i piloti che non entrano in battaglia tra loro, riuscendo a distanziarsi subito dai diretti inseguitori. Nelle retrovie O’Sullivan si gira e rimane fermo in pista, ma riesce a ripartire per tornare in pit lane, evitando così una nuova Safety Car.

Minì e Colapinto danno vita a un duello per la settima posizione, che viene vinto dall’italiano, mentre l’argentino non riesce a riagganciare il gruppo. Per il pilota siciliano è estremamente importante conquistare quanti più punti possibili, in modo da avvicinarsi al leader del campionato Bortoleto, aiutato anche dal fatto che Beganovic è al momento fuori dalla zona punti. Lo svedese, partito P30, si trova P14, con ancora sette giri per sperare nei punti.

Improvvisamente, Fornaroli si lascia sfilare da Goethe, probabilmente per un calo di potenza alla propria vettura. Proprio mentre il pilota italiano viene raggiunto da Martì, terzo classificato, la Safety Car torna in pista a seguito di un incidente di Faria, fermo in ghiaia. Sotto regime di bandiera gialla, ecco che comincia a piovere!

La Safety Car esce all’ultimo giro e lo show ricomincia per una sola tornata, con le vetture che faticano a trovare grip sulla pista bagnata. Finisce così Gara 2, con un incredibile 1-2 Trident seguiti da Martì!

Olivia Carbone

Appassionata di sport, ha iniziato a scrivere per Mult1formula a novembre del 2020. Le piace il cinema e la geopolitica, ma è anche amante della letteratura.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto