La Formula 3 torna in pista in Ungheria per il penultimo round prima della sosta estiva e il terzultimo appuntamento stagionale. Con Gabriel Bortoleto che ormai sembra avere in pugno il titolo piloti del 2023, c’è comunque da osservare un’intensa battaglia per la seconda e per la terza posizione che vede coinvolti diversi piloti. F3 Ungheria
Qualifiche – O’Sullivan su un altro pianeta
Il giro di qualifica di Zak O’Sullivan è probabilmente uno dei migliori momenti di questa stagione di Formula 3. Il pilota della Prema, con una tornata meravigliosa, conquista la sua prima pole position dell’anno, anticipando il compagno di squadra Dino Beganovic, per mettere in cassaforte una prima fila Prema in vista della gara di domenica. Sabato mattina, invece, sarà Gabriele Minì a partire dalla prima casella per la Sprint Race.
Gara 1 – Il trionfo di Minì
La Sprint Race viene dominata quasi per intero dal pilota italiano, che solo nei primi giri perde la leadership a favore del russo con licenza italiana Nikita Bedrin. Minì infatti si fa cogliere di sorpresa dal rivale, partito secondo, ma alla nona tornata riprende la testa della classifica, posizione che manterrà fino alla bandiera a scacchi. In terza posizione si trova il leader del campionato Gabriel Bortoleto, seguito a breve distanza da Paul Aron, che tenta diverse volte il sorpasso, senza però alcun successo.
Il colpo di scena ha luogo pochi giri prima della fine della gara, quando Montoya ferma la propria vettura a bordo pista e viene annunciato l’ingresso della Safety Car. La corsa riprende alla diciassettesima tornata su diciannove, ma una nuova Virtual Safety Car fa capolino a causa di un contatto tra Martì e Tsolov. All’ultimo giro però c’è ancora spazio per l’azione in pista, con Bortoleto che supera Bedrin e agguanta la seconda posizione, mentre Minì va a vincere la Sprint Race.
Gara 2 – O’Sullivan comanda
Domenica mattina è tempo della Feature Race, ridotta a 19 giri per volere di Pirelli, preoccupata per il degrado gomme sulla pista ungherese. O’Sullivan scatta dalla pole, seguito da Beganovic e la classifica non ha grandi scossoni durante i primi giri. Superata la metà della corsa, il primo classificato risulta avere un importante vantaggio sul pilota svedese, anche lui in solitaria, mentre alle spalle si apre la sfida per la terza piazza. Sono chiamati all’appello della lotta per il podio tra Fornaroli, Colapinto e Goethe, mentre Minì scivola in fondo per problemi tecnici. Colapinto riesce a superare Fornaroli e si aggrappa alla terza piazza, minacciato però da Goethe.
A pochi giri dalla fine Minì sembra riprendersi e si riavvicina al gruppo, ma è in sedicesima piazza e per l’italiano c’è poco da fare. O’Sullivan vince Gara 2 e conquista 26 punti, portandosi in seconda posizione in campionato, seguito da Beganovic e da Colapinto.