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Formula 2: Silverstone non sorride a Vesti

Quando si dice piove sul bagnato. vesti silverstone

A Silverstone, la rinomata variabilità del clima inglese miete vittime eccellenti in ottica campionato.
A farne le spese è soprattutto Frederik Vesti che, al nono round della stagione, compie forse il primo grande passo falso della sua rincorsa al titolo.  vesti silverstone

Pur ottenendo il massimo nella Sprint Race, dopo una qualifica non entusiasmante, il ritiro nella gara della domenica consente agli inseguitori di recuperare punti pesanti. Un’occasione d’oro, quella involontariamente offerta ad Iwasa e Pourchaire, che a cinque round dal termine infiammano la sfida.
Un finale a tre per un solo posto da campione: chi spunterà la volata al titolo?

Un venerdì tutto da decifrare

Parte in salita il weekend inglese di Frederik Vesti, solo quattordicesimo nelle prove libere a quasi un secondo dal miglior tempo di Iwasa.
Il team Prema, apparso in difficoltà anche in Formula 3, non va oltre la quinta piazza di Ollie Bearman che precede il compagno di squadra – soltanto decimo al termine di una qualifica dominata dal solito Martins.
Un risultato dolceamaro per il danese che gli assicura, sì, la pole position nella Sprint del sabato ma che lo costringe ad un’ardua rimonta nella Feature Race.

Sorride Iwasa che, all’ultimo tentativo, riesce a migliorarsi conquistando addirittura la terza posizione. Uno sforzo notevole considerando il dodicesimo tempo del compagno, Arthur Leclerc.
Chi, come Vesti, è invece costretto a guardare avanti è Théo Pourchaire che, a fronte della pole di Martins, non va oltre l’ottava piazza.

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@Formula2 – Twitter

Vesti vince la Sprint Race

La Sprint del sabato si apre subito con un grande colpo di scena.
Al primo giro, Iwasa è costretto al ritiro per un problema di natura elettrica alla sua monoposto.
Per Vesti, è l’occasione di sfruttare al massimo l’opportunità garantitagli da una qualifica non brillante.

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Al via Vesti mantiene la leadership della corsa
(crediti: F2)
Iwasa procede lentamente nel corso del primo giro
(crediti: F2)

Sotto la pioggia battente di Silverstone, il danese amministra ed allunga confermandosi – ancora una volta – uno dei migliori prospetti in condizioni di pista bagnata.
Vesti domina la Sprint Race di Silverstone, tirandosi dietro un anonimo Pourchaire che limita i danni.
Completa il podio Jack Doohan che riesce a vincere un acceso confronto con Bearman, settimo al traguardo. vesti silverstone

Una domenica da dimenticare

La domenica, già in salita per Vesti, inizia con un’ulteriore complicazione.
La direzione gara parla di una unsafe condition occorsa durante il giro di formazione che, però, intende approfondire col pilota stesso al termine della corsa.
Senza ulteriori spiegazioni, cosa sia realmente accaduto, rimane tuttora un mistero.

Al di là della presunta penalità, la gara di Vesti sembra comunque relegata fuori della zona punti. Complice un timing sfortunato nel momento del pit stop, che precede di un giro l’uscita della safety car, il danese si ritrova in fondo al gruppo – troppo distante per sperare di coprire il gap con Iwasa e Pourchaire, stabilmente in top ten.  

A coronare una domenica da incubo per il pilota della Prema, dopo un contatto nelle retrovie, la rottura del tirante dell’anteriore sinistra che lo forza al ritiro. Per Vesti è il secondo zero della stagione dopo la Feature Race in Bahrain.

In un campionato combattuto punto dopo punto, quanto incideranno queste due sbavature nella sua personale rincorsa al titolo?

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La classifica

A fronte del ritiro del leader danese, col terzo posto insperatamente conquistato da Pourchaire, il distacco tra i due si riduce a soli sei punti di differenza.
Anche Iwasa accorcia le distanze, portandosi a ventiquattro lunghezze di svantaggio.
Con trentotto punti disponibili ogni weekend, riuscirà Vesti a difendersi da due avversari improvvisamente ringalluzziti?  

Apertissima la sfida anche per il quarto posto, nonché primo dei rookie, tra Bearman e Martins.
I due, che sembrano rivivere la rivalità della passata stagione, non possono tuttavia escludersi dalla lotta per qualcosa di più. D’altronde, sono solo ventitré i punti che separano l’inglese della Prema dall’alfiere della DAMS.

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L’appuntamento si rinnova fra due settimane, in Ungheria, per il decimo round del campionato di Formula 2.
Chi uscirà trionfante dal penultimo weekend prima della pausa estiva?

Marika Taroni

Biologa nutrizionista, amante dello sport, dei motori e dell'adrenalina su pista.

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