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6h di Spa: l’ultimo passo prima di Le Mans

È tempo di tornare in pista per le 37 vetture, questo fine settimana 38, del Campionato del Mondo Endurance per la terza tappa di questa stagione, questa volta sul circuito belga di Spa.

Dopo i lavori dello scorso anno, la pista, che ha mantenuto lo stesso disegno, ha una sicurezza maggiore, argomento che a Portimao dovrà essere rivisto, dato lo spaventoso episodio che ha visto come protagonista una delle Porsche del campionato iberico, vicenda che ci ha ricordato il purtroppo famoso disastro di Le Mans, ma che per fortuna non ha riportato feriti.

Delle modifiche fatte a Spa ne avevamo già parlato in un precedente articolo, vediamo quindi una panoramica di quella che è la pista conosciuta dai più appassionati come “l’università di Spa”.

C’è sempre una grande folla a Spa e sono sicuro che quest’anno sarà ancora più impressionante per via della grande lotta in Hypercar.

Kamui Kobayashi

Il tracciato e i lavori compiuti lo scorso anno

Il tracciato belga presenta 20 curve: 9 a sinistra e 11 a destra, tra le più famose troviamo l’Eau Rouge e la Radillon. Lungo poco più di 7 chilometri, il circuito di Spa è molto famoso anche per i suoi saliscendi e per la 24 ore del GT World Challenge.

Tracciato di Spa
www.spa-francorchamps.be

Pista meno irregolare rispetto a quelle incontrate nei due round precedenti, Spa è famosa per la sua tecnica e per l’impegno che richiede, oltre alle sfide alle quali porta incontro i piloti. Sarà proprio in questo round che potremo scoprire più affondo ognuna delle Hypercar e capire cosa sanno davvero fare; inoltre, questo tracciato presenta alcuni tratti simili a quelli di Le Mans, sarà quindi un’ottima “palestra” prima della grande Gara.

La differenza con l’anno scorso saranno le piscine di ghiaia che sono aumentate, o si sono ingrandite, diminuendo quindi le vie di fuga in asfalto.

Nel 2022 trionfava la Toyota

Vediamo ora chi aveva trionfato nella scorsa stagione che aveva peraltro visto anche una bandiera rossa a causa delle condizioni meteo, argomento sempre molto interessante in questa tappa. A conquistare la vittoria nella classe Hypercar erano stati Conway, Kobayashi e Lopez con la Toyota numero 7 compiendo 103 giri della pista; la Oreca numero 31 di WRT, guidata da Galael, Frijns e Rast, aveva invece battuto tutti nella classe LMP2. In GTE Pro salivano sul gradino più alto del podio i campioni del Mondo, Calado e Pier Guidi, con la Ferrari di AF Corse numero 51; in GTE AM vinceva la Porsche di Dempsey- Proton Racing numero 77 con alla guida Ried, Priaulx e Tincknell.

Novità per Cadillac e Porsche

La nostra competizione sta diventando sempre più forte ad ogni gara, e alcuni avranno auto aggiuntive a Spa, quindi sarà un compito difficile per il team e i piloti.

Kamui Kobayashi
Copyright Porsche

Arriva una novità in casa Cadillac: le vetture diventano 2, si aggiungerà la #3, in vista di Le Mans con alla guida Sebastien Bourdais e Renger Van der Zande insieme a Jack Aitken. Novità anche per Porsche: infatti, arriva la prima vettura della Casa tedesca gestita da una squadra privata, la Hertz Team Jota, che sarà guidata da Antonio Felix Da Costa, William Stevens ed il pilota cinese Yifei Ye.

Cadillac, a Spa le vetture saranno 2
FocusPackMedia – Gabi Tomescu

Sale quindi a 13 il numero delle Hypercar iscritte alla gara e, di conseguenza, diminuisce a 11 quello delle LMP2 proprio perché la Herz Team Jota #48 passa due terzi del suo equipaggio in LMDh. Non troviamo, invece, variazioni di iscritti nella categoria GTE Am, che restano 14 macchine.

Le parole di Kamui Kobayashi

Toyota Gazoo Racing arriva con un ottimo carico di punti alla “gara di casa” e puntano ad una settima vittoria consecutiva a Spa dal 2017. Le parole di Kamui Kobayashi, che lo scorso anno vinceva a Spa, sono positive. Il pilota giapponese ha spiegato che Spa è una gara molto importante proprio perché è l’ultimo passo prima di Le Mans. Descrive il tracciato belga come un circuito fantastico ma sul quale tutto può succedere e proprio per questo la squadra dovrà essere al top per non commettere errori.

Una preparazione, quindi, ideale per Le Mans, non solo per i piloti di Toyota Gazoo Racing ma per tutti quelli del campionato.

[…] Le Mans è il nostro grande obiettivo come sempre. Spa è la preparazione ideale per Le Mans in molti modi, e un risultato forte sarebbe il modo perfetto per essere pronti per la gara del centenario.

Camilla Coletta

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