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Modifiche a Spa: pista identica, sicurezza rafforzata

In vista del Gran Premio di Formula 1 sul circuito di Spa Francorchamps, osserviamo i cambiamenti che sono stati apportati alla pista rispetto l’edizione passata.

Gli scopi principali delle modifiche che sono state fatte al circuito sono 2:

  1. Ottenere la licenza FIM di grado C, per poter ospitare la 24h di moto di Spa che si è tenuta a giugno, dopo 19 anni di assenza delle gare di moto Endurance sul tracciato belga.
  2. Rendere più sicuro il circuito evitando così che si potessero ripetere gravi incidenti, come è successo in passato.

80 milioni di euro è la cifra che il governo ha fornito all’autodromo per effettuare le modifiche. I lavori sono iniziati a novembre 2021 per terminare poi ad aprile di quest’anno, anche se alcune delle tribune presenti nel progetto ancora non sono state realizzate.

Possono stare tranquilli gli amanti dello storico circuito perché il layout della pista è rimasto invariato, l’unico cambiamento sta nelle vie di fuga che sono state ampliate e nell’aggiunta di ghiaia.

“I lavori che si sono svolti per tutto l’inverno hanno rivelato una pista, questa primavera del 2022, che rimane identica, ma con sicurezza rafforzata. […] Infine, una nuova tribuna è stata costruita in cima ad una delle curve più famose del mondo.”

Presidente del Consiglio Melchior Wathelet

I 3 incidenti più rilevanti degli ultimi anni

Tra gli incidenti più gravi e spaventosi, recenti, che abbiamo visto sul circuito belga, abbiamo quello mortale avvenuto nel 2019 in Formula 2, l’incidente durante la 24h di Spa nel 2020 e, infine, quello che ha coinvolto 7 vetture nella W Series nel 2021. Quasi tutti sullo stesso tratto di circuito.

W Series

Sarah More durante un weekend di gara molto piovoso a Spa, mentre si tenevano le qualifiche della W Series, perse il controllo dell’auto finendo contro le barriere dell’Eau Rouge/ Radillon per poi rimbalzare di nuovo sulla pista.

La raggiunge poco dopo Abbie Eaton finendo in pista dopo essere andata anche lei contro le barriere.

Qualche istante successivo arrivarono Ayla Agren, Beitske Visser e Marta Garcia che finirono contro le altre due ragazze in pista, due di queste decollarono, poi Fabienne Wohlwend prese in pieno Visser e finì cappottata.

Due delle ragazze vennero portate in ospedale per maggiori controlli ma, per fortuna, nessuna uscì dall’accaduto con gravi conseguenze.

GT World Challenge Europe – 24h di Spa

La 24h di Spa del 2021 vide come protagonisti di uno spaventosissimo incidente Davide Rigon, Jack Aitken, Kevin Estre e Franck Perera.

Avvenuto in cima alla Raidillon, la dinamica vede Aitken perdere il controllo della vettura e, dopo aver preso le barriere, rimbalzare in pista dove viene poi centrato da Perera.

screenshot da YouTube

La Ferrari di Rigon e la Porsche di Estre, poi, non riescono ad evitare le vetture incidentate in mezzo alla pista.

Tutti e 4 i piloti vennero trasportati in ospedale per accertamenti e fortunatamente, ma anche incredibilmente visto lo stato delle vetture, riportarono “solo” alcune fratture.

Formula 2

Era il 31 agosto 2019 quando è avvenuto l’incidente che fu mortale per il giovane pilota francese Anthoine Hubert.

Giuliano Alesi perse il controllo della sua monoposto all’uscita dell’Eau Rouge, finendo in testacoda sbatté contro le barriere rimbalzando alla Raidillon, inevitabili quindi i detriti in pista. Ralph Boschung e Anthoine Hubert, cercando di evitare i detriti e la vettura di Alesi, si spostarono sulla parte destra della pista. Il primo rallenta bruscamente mentre Hubert centra Boschung, l’ala anteriore si stacca ed il pilota francese perde il controllo della vettura, finendo contro la barriera.

Photo by Peter Fox/Getty Images

L’auto, però, rimbalza di nuovo in pista e, in quel momento, arriva Juan Manuel Correa che, finendo sui detriti lasciati dalla macchina di Alesi, perde il controllo e finisce per centrare la macchina di Hubert. Quest’ultima prende di nuovo velocità e finisce una seconda volta contro le barriere.

Purtroppo, Anthoine Hubert perse la vita in quell’incidente e ne rimase gravemente ferito Juan Manuel Correa.

Le modifiche arrivate quest’anno

Il primo cambiamento è stato l’abbattimento dello chalet all’Eau Rouge, successivamente sostituito da un’enorme nuova tribuna con 4.600 posti e delle sale, nella parte più bassa, destinate ad accogliere le hospitality VIP durante gli eventi. Questa ha un aspetto molto più moderno rispetto a quella precedente e viene definito più in armonia con l’ambiente.

I cambiamenti apportati alle curve del circuito, per quanto riguarda le auto, sono più o meno gli stessi in ogni punto modificato.

La source
Spa: le modifiche apportate al circuito nel 2022
Photo by spa-francorchamps.be

Nella prima curva del circuito è stata posizionata una piscina di ghiaia allargando la via di fuga rafforzando così la sicurezza.

Blanchimont
Spa: le modifiche apportate al circuito nel 2022
Photo by spa-francorchamps.be

Nella curva 16 la via di fuga in asfalto è stata sostituita da una piscina in ghiaia ed è stata aggiunta una via di servizio.

La via di fuga della curva 17 è stata ingrandita, anche qui è stata aggiunta della ghiaia e rimosso il Guard Rail.

Combes e Malmedy
Spa: le modifiche apportate al circuito nel 2022
Photo by spa-francorchamps.be

Anche alle curve 6 e 7 è stata modificata la via di fuga rendendola più grande.

È stato spostato il Guard Rail e sostituito l’asfalto con la ghiaia.

Aggiunta anche qui una nuova via di servizio.

Raidillon e Eau Rouge
Spa: le modifiche apportate al circuito nel 2022
Photo by spa-francorchamps.be

Dopo l’abbattimento dello chalet per lasciare spazio alla nuova maestosa tribuna, sono iniziati i lavori alle curve 2, 3 e 4.

In cima alla Raidillon (curva 4) è stata ingrandita la via di fuga in asfalto, sia a destra che a sinistra.

Photo by spa-francorchamps.be

All’Eau Rouge è stato spostato il Guard Rail per ingrandire anche qui la zona di sicurezza.

La Chicane
Spa: le modifiche apportate al circuito nel 2022
Photo by spa-francorchamps.be
Bruxelles
Spa: le modifiche apportate al circuito nel 2022
Photo by spa-francorchamps.be

Anche in curva 8 la via di fuga in asfalto viene sostituita da una piscina di ghiaia.

Le conseguenze in pista dei cambiamenti delle vie di fuga

I cambiamenti della pista erano sicuramente necessari per salvaguardare la sicurezza dei piloti. Analizziamo però i possibili scenari che potremmo trovarci, e che già ci siamo trovati, davanti con tutta questa ghiaia in più.

Come anche Antonio Fuoco ci aveva anticipato nell’intervista fatta proprio a Spa, durante la gara Endurance ci sono state molte Safety Car. Questo anche a causa dell’aumento della quantità di ghiaia a cui i piloti non erano abituati che, in caso di uscite di strada, li costringeva ad essere trainati fuori per tornare in gara.

Andrea Bertolini spiega il problema dei track limits

Andrea Bertolini, pilota italiano di GT, a Spa ha vinto ben 5 volte la 24 ore, tra cui una proprio quest’anno. Il pilota conosce quindi bene il circuito ed ha avuto la possibilità di correrci su molte delle sue versioni. Abbiamo avuto l’occasione di farci spiegare il suo punto di vista sulle nuove modifiche del tracciato belga.

Il problema principale di questo circuito secondo Andrea erano i track limits: il tanto asfalto presente nelle vie di fuga portava inevitabilmente all’abuso da parte dei piloti. I limiti di pista, quindi, diventavano poi difficili da gestire non solo per chi si trovava in macchina, ma anche per la direzione gara.

Proprio perché difficili da gestire, era una grande variabile per i piloti, perché non è detto che tutti gli abusi siano notati.

“è diventato un problema, ormai si parla più di track limits che di altro”

Andrea Bertolini dice di adorare i circuiti old school dove i limiti della pista sono ben marcati, che sia ghiaia o erba. Secondo lui, nel momento in cui un pilota esce di pista, deve essere inevitabile che questo perda tempo, ma ciò non deve dipendere dalla direzione gara.

Questo proprio perché, laddove c’è l’asfalto, a volte i piloti preferiscono rischiare sperando di non essere notati, superando i track limits e guadagnando tempo durante una qualifica, spiega il pilota italiano.

Il troppo asfalto

Ormai il problema dei track limits nei circuiti europei è spesso presente proprio perché l’asfalto è diventato troppo e, se sbagli, ed esci sulla via di fuga in asfalto poi puoi ripartire. Mentre se sbagli e finisci in ghiaia o perdi tempo o sei fuori.

“chi prova ad esagerare deve pagare in tempo”

Aggiungere ghiaia in pista è come tornare indietro, spiega il pilota di GT. Secondo lui va bene così perché questa marca un limite uguale per tutti che porta anche a maggiore sicurezza.

Sul circuito storico ci sono stati incidenti che, per Bertolini, con più ghiaia sarebbero finiti in modo migliore rispetto a come sono andati.

Spiega che l’asfalto ti porta ad andare oltre ma che: “tanto se sbagli non succede niente perché sai che puoi tornare in pista”, ma per lui non deve essere così.

“sicuramente è una di quelle cose dove bisogna intervenire e la ghiaia a Spa ha funzionato”

Ci tiene anche a sottolineare che limiti di pista più marcati esaltano maggiormente il pilota.

Cosa è cambiato quest’anno

Andrea ci ha parlato dell’approccio mentale all’Eau Rouge che ora è totalmente diverso, perché la percezione della pista può cambiare anche in base alla struttura delle vie di fuga.

Bertolini è soddisfatto del circuito di Spa di quest’anno, fa l’esempio della curva 9 dove ora i track limits vengono rispettati. Negli anni passati, questa curva veniva affrontata da molti piloti con una marcia in più rispetto ad ora durante la 24 ore.

Anche alla curva La Source quest’anno durante la gara Endurance non ci sono stati problemi.

Su questo circuito ci corrono tante categorie diverse, tra le quali anche le moto, quindi, dice Bertolini, bisogna trovare un compromesso: la ghiaia potrebbe essere quello giusto.

Camilla Coletta

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