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Il dominio Verstappen-Red Bull e la noia di questa Formula 1

Ad oggi ne ha vinte 10 su 12 Max Verstappen, in una stagione di Formula 1 che sembra quasi infinita.

Sbaragliata la concorrenza, la Red Bull (a bordo del numero 1) sembra davvero irraggiungibile. Secondi e secondi rifilati agli avversari, pit-stop e strategie perfette, mai qualcosa che schiodi Super Max dalla prima posizione. E subito sono partite le lamentele: “Che noia questa Formula 1!“, “Non se ne può più!”, “Basta, la domenica non accenderò più il televisore!”. Tra perdita di interesse, tifosi annoiati, ascolti che calano (e che fanno preoccupare, considerando l’incredibile boom di questo motorsport), giornalisti che non sanno di che cosa parlare o scrivere.

La Formula 1 di Senna e di Prost; fonte: f1sport.it

C’è chi identifica “la migliore Formula 1” nei primi anni di questo sport. Quelli tremendi, dove le vittime non si contavano solo sulle dita di una mano. Negli anni di Senna e di Prost, nell’ultima battaglia con la storia proprio tra Verstappen e Hamilton.

E che quindi, non fa altro che rimpiangere i tempi che furono, dimenticandosi che la Formula 1 è anche (e forse, soprattutto) questo: i grandi domini, quelli in cui esiste un team soltanto e gli altri stanno dietro, a rincorrere. Quando c’è solo un protagonista che non lascia spazio a tante comparse, che sembra sprizzare antipatia da tutti i pori.

L’era Schumacher-Ferrari, Hamilton-Mercedes, e andando indietro i domini della McLaren e della Williams: gli anni della storia e dei record che contempliamo ancora oggi. E ora tocca a Verstappen e alla Red Bull prendere la penna in mano.

Red Bull Verstappen
Photo by Peter Fox/Getty Images

Ma oltre alla “noia” – di chi, forse, non riesce ad apprezzare questo sport fino in fondo nel momento in cui lo vive- c’è il sublime. La bellezza e la meraviglia nel vedere una squadra e un uomo, sotto il casco un pilota, che continua a vincere. A rifilare secondi, a spezzare record su record. Di un Max Verstappen che, a soli 25 anni e in una posizione da assoluto protagonista, dice che anche lui si è stancato di questa Formula Uno. E che molto probabilmente non rimarrà a lungo.

Giulia De Ieso

Studentessa al quinto anno di liceo classico, scrivo e parlo di motori che siano a due o a quattro ruote.

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