Maximilian Günther porta la prima vittoria in Formula E in casa Maserati vincendo il secondo E-Prix di Giacarta. (Se vi siete persi il primo appuntamento lo trovate qui)
Partenza:
La gara inizia lievemente in ritardo a causa del ritiro di Sam Bird, che, già schierato in griglia, viene spinto fino ai box per problemi tecnici, che lo mettono fuori gioco insieme a Sergio Sette Camara (anch’egli ritirato prima della partenza).
Risolti questi problemi si spengono i semafori e la gara ha inizio.
Günther parte dalla pole con buono spunto e riesce a mantenere la posizione, seguito da Dennis in P2 e Evans in P3.
La prima parte di gara vede continui scambi nelle prime tre posizioni.
La situazione si anima fin da subito, quando Günther va a prendere l’attack mode e scala al terzo posto. Anche Jake Dennis segue la stessa strategia nel giro successivo, perdendo la leadership in favore di Evans, ma mantenendo la seconda posizione sul pilota tedesco di Maserati.
Successivamente anche Evans va ad attivare l’attack mode e scende così in P3.
A questo punto le prime posizioni sono: P1 Dennis, P2 Günther e P3 Evans. Non restano così a lungo, infatti Evans si fa subito sotto e passa Günther dall’interno, ma il tedesco non ci sta e nel giro successivo (giro 10) ripassa il neozelandese.
Al quindicesimo giro Vergne danneggia la propria ala anteriore e rientra ai box, riesce a tornare in pista ma perde punti importanti in vista del mondiale.
Nello stesso giro Dennis e Mortara vanno larghi per prendere l’attack mode, il pilota inglese scende così in P3, mentre lo svizzero commette un errore e non riesce ad attivare il boost di energia.
Seconda metà:
Al giro 19 viene esposta la bandiera gialla poiché Cassidy è fermo in pista con l’ala danneggiata a seguito di un tamponamento con Wehrlein, ma riparte subito e non è necessario l’intervento della safety car. È però costretto a rientrare ai box e a tornare in pista in fondo alla classifica e ciò gli costa la prima posizione nel mondiale.
In questi giri vi sono altri scambi nelle prime tre posizioni, che si congelano al ventesimo giro con Günther che riprende la testa del gruppo, seguito da Dennis ed Evans. Il pilota di Jaguar fa da tappo e crea un trenino dietro di lui. Questa situazione permette alle due Nissan (Fenestraz prima e Nato poi) di sorpassare Vandoorne, andando ad occupare la quarta e la quinta posizione.
La bandiera a scacchi sventola per Günther che conquista la quarta vittoria in Formula E (la prima per il team Maserati), vincendo con quasi tre secondi di vantaggio.
top 10:
P1 Günther
P2 Dennis (che registra anche il giro più veloce in 1:09:171)
P3 Evans
P4 Fenestraz
P5 Nato
P6 Wehrlein
P7 Da Costa
P8 Mortara
P9 Vandoorne
P10 Buemi
Ritirati: Sette Camara e Bird prima della partenza, Beckmann giro 7 per contatto, Hughes all’ultimo giro.