Questo weekend, Jake Dennis è stato incoronato campione mondiale della nona stagione di Formula E, con un totale di 229 punti, 2 vittorie e 11 podi. Il suo titolo è arrivato con una gara di anticipo, dopo il ritiro di Cassidy durante gara 1 del London E-prix.
Andiamo a rivedere i momenti più importanti del suo incredibile campionato, un’annata in cui ha dimostrato di essere veramente il pilota più forte della line-up.
Prima parte di stagione molto positiva
Il campionato 2023 parte per Dennis e per gli altri piloti con i test invernali al circuito di Valencia. In quell’occasione il pilota non aveva brillato, portando a casa una prestazione anonima. A posteriori, si potrebbe anche dire che si fosse nascosto, per non mostrare il vero potenziale della sua monoposto. I riflettori, allora, erano puntati sulle brillanti Maserati e McLaren, con un ottimo esordio di DS Penske e Porsche.
Il primo acuto di Dennis arriva subito con la prima gara in Messico. Una vittoria tutt’altro che scontata, visto che era il primo approccio alla GEN3, una monoposto più potente, con una frenata molto differente rispetto alla GEN2, con equilibri molto diversi e un Attack Mode non più così determinante.
Questo periodo positivo prosegue nei due weekend arabi di Diriyah, durante i quali il pilota inglese è autore di due belle rimonte e termina entrambe le volte sul secondo gradino del podio. Non poteva sperare in un avvio di campionato migliore. In testa alla classifica generale, non c’è lui, ma Wehrlein vincitore di entrambe le gare arabe con un bottino di 50 punti in un weekend.
Dopo un periodo di crisi il ritorno ad alti livelli
Lo sbarco in India è l’inizio di un periodo estremamente negativo per Dennis. In quattro gare, non riesce a portare a casa neanche un punto e in Brasile arriva anche un DNF. In questo periodo di digiuno, ne approfittano Cassidy, JEV, Da Costa e Evans, che si fanno vedere nelle posizioni che contano.
Molti piloti si sarebbero scoraggiati, sarebbero andati in crisi. Dennis, invece, reagisce a questo periodo di difficoltà, e con il rientro in Europa i risultati positivi ritornano, grazie al suo talento, alla sua fiducia nel potenziale della monoposto e nelle sue qualità di pilota.
Con gara 2 del Berlin Eprix, Dennis ritorna sul podio, con un secondo posto e dopo la gara di Montecarlo occupa la terza posizione della classifica generale, inseguendo Cassidy e un Wehrlein, ormai in crisi.
Con le successive 4 gare post Berlino, arrivano ben 4 podi per lui, come conferma del suo periodo d’oro, ma è a Jakarta che Jake Dennis incomincia veramente a credere di poter diventare il nuovo campione
del mondo : è a un solo punto da Wehrlein, ancora leader, il sorpasso è molto vicino!
A Roma, in gara 2 arriva il suo capolavoro, la consacrazione di un’annata incredibile. La sua è una vittoria pesantissima con un dominio assoluto. In questo Round, Jake Dennis veste i panni del campione e prende per sè tutto, non lasciando nulla agli avversari: vittoria, pole position e giro veloce per un totale di 29 punti. E se questo non bastasse, è sua la guida della classifica generale con un vantaggio di 24 punti.
Gran finale di stagione davanti al pubblico di casa
Lo scenario del gran finale è Londra, a casa sua con il suo pubblico, che arriva numerosissimo per godersi la sfida finale con Cassidy, un avversario temibile, molto veloce e molto talentuoso. I due sono separati da pochi punti, tutto può ancora succedere. Purtroppo, il duello per il titolo che tutti noi speravamo non si è verificato perchè il pilota del team Envision Racing è stato costretto al ritiro all’inizio di gara 1 per guasto alla sua monoposto.
Ad approfittarne è Dennis che rimane concentrato sulla sua gara fino alla fine, rimanendo sempre veloce, evitando rischi inutili e fuggendo dagli incidenti occorsi in gara, che gli sarebbero costati molto cari.
Con la bandiera a scacchi, finalmente può gioire e tirare un grande sospiro di sollievo : è finalmente campione del mondo!
2 pensieri su “Jake Dennis campione, una stagione da incorniciare”