Alla penultima tappa di questo campionato di Formula 2, Théo Pourchaire, attuale leader del campionato, giunge con un discreto vantaggio sul suo diretto avversario, Frederik Vesti. I due contendenti al titolo non brillano nell’unica sessione di prove libere, con il francese dell’ART Grand Prix in quarta posizione e il danese della Prema solamente in diciottesima.
Nella confusione in quel di Monza, Pourchaire ha la meglio
Le qualifiche di Formula 2 sono state caratterizzate dal caos più assoluto, una costante a Monza. Visti infatti i lunghi rettilinei della pista, i team cercano sempre di puntare sul gioco di scia, finendo però molto spesso per non riuscire a terminare il giro, prendendo così bandiera.
Questo è ciò che è accaduto venerdì, con Théo Pourchaire che è riuscito invece a fare il giro cronometrato, portandosi in prima posizione davanti a Ollie Bearman, che non ha migliorato il suo giro, ma ha comunque ottenuto un ottimo risultato.
Diversa la situazione per Vesti, che invece non è riuscito ad andare oltre l’ottava posizione, perdendo anche due punti a vantaggio del suo diretto avversario.
A first pole since Bahrain for @TPourchaire 👏
— Formula 2 (@Formula2) September 1, 2023
And as he looks to extend the championship lead, how crucial could this one be? 👀#ItalianGP #F2 pic.twitter.com/npErLY6sZZ
Vesti vince e arriva a quota 5, ma la situazione campionato non cambia
Dopo una qualifica non soddisfacente, grazie all’inversione della griglia, Vesti parte in seconda posizione, dietro a Boschung. Tuttavia, quest’ultimo va lungo, perdendo la prima posizione, a vantaggio del danese della Prema che approfitta della situazione per portarsi in testa alla gara.
Difficile invece la partenza per Pourchaire, partito in ottava posizione: al via infatti è spinto all’esterno da Martins e poi entra in contatto con Crawford, senza conseguenze per entrambi.
Un testacoda da parte di Cordeel alla Variante Ascari provoca l’ingresso della Safety Car, che rientra dopo pochi giri per via di un testacoda di Nissany.
Quasi al termine della gara, Hauger è protagonista di un’uscita di pista pericolosa, avendo perso ormai completamente il controllo della monoposto, ma riesce a rientrare senza problemi. Nel frattempo, Pourchaire, al secondo restart, riesce a guadagnare una posizione, portandosi in quarta piazza.
Ottima la gara di Victor Martins, che rimane alle calcagna di Vesti per tutta la durata della gara, portandosi a casa anche il giro veloce.
La Sprint Race si conclude con Frederik Vesti al primo posto, seguito da Victor Martins e Richard Verschoor.
Una Feature Race all’insegna di Safety Car
Quello che è accaduto oggi in Formula 2 non dovrebbe stupirci più di tanto, perché non è la prima volta che si assiste a tanti incidenti che costringono a rallentare la gara, per via dell’uscita delle Safety Car. La prima Safety è stata causata da ben due piloti: il primo è il contendente al titolo, nonché vincitore della Sprint, Vesti, l’altro invece è Novalak.
Heartbreak for Frederik Vesti 💔#ItalianGP #F2 pic.twitter.com/Ol0qu3FxHb
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Alla ripresa della gara, la tranquillità dura ben poco: Cordeel buca a causa di un contatto con Mason, riuscendo però a rimanere in pista, e, dopo poco, Leclerc, nel tentativo di evitare le vetture davanti a lui, va lungo e frenando va in testacoda nella via di fuga, colpendo i blocchi di polistirolo.
La gara è interrotta nuovamente al dodicesimo giro, per via di un incidente spaventoso che coinvolge Zane Maloney. Il pilota barbadiano è infatti colpito da Nissany e finisce in barriera, distruggendo quasi completamente la vettura. Per fortuna, riesce ad uscire dalla monoposto sulle sue gambe, nonostante qualche dolore al ginocchio destro.
LAP 13 / 30
— Formula 2 (@Formula2) September 3, 2023
We're almost immediately back under safety car ⚠️
A heavy impact for Maloney as he crashes on the run down to T1, but he's out of the car.#ItalianGP #F2 pic.twitter.com/53au5I25eI
Quasi al termine della gara, un contatto tra Maini e Crawford in Curva Grande provoca una Safety Car, con Maini costretto a ritirarsi e Crawford che riesce a rimanere in pista. Sarà proprio quest’ultimo, però, a causare l’ultima Virtual Safety Car, a causa di un lungo che lo porta a fermarsi.
Ad avere la meglio in questa gara paradossale è Ollie Bearman, che riesce a ottenere la prima posizione già a partire dal primo giro a svantaggio del francese dell’ART Grand Prix, davanti ad Ayumu Iwasa e a Théo Pourchaire.
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