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Ferrari e Mercedes: una lotta all’ultimo punto

Il gran premio del Giappone ha messo in evidenza la lotta per il secondo posto costruttori tra Mercedes e Ferrari. I due team hanno cercato di raggiungere il podio, attuando delle strategie differenti. La gara si è conclusa con il quarto e il sesto posto della Ferrari e il quinto e settimo posto di Mercedes, con il podio assegnato a Verstappen e ai due piloti Mclaren.

Questo risultato ha consentito a Ferrari di guadagnare quattro punti su Mercedes nella classifica costruttori. Il team guidato da Toto Wolff è comunque riuscito a limitare i danni contenendo il gap.

La classifica costruttori dopo il Gran Premio del Giappone

Le dichiarazioni a fine gara dei protagonisti

Lewis Hamilton ha dichiarato a fine corsa: “La Ferrari ha apportato un aggiornamento questo fine settimana. Sono stati leggermente più veloci di noi qui questo weekend. È stata una lotta incredibile. Stavo davvero cercando di resistere. Siamo riusciti a superare Sainz ed è stato un grande lavoro di squadra da parte dei ragazzi del pit stop e del gruppo strategico.

Questo era il massimo che avremmo potuto ottenere oggi. Sappiamo quanto sia importante la battaglia per il secondo posto nel Campionato Costruttori. So quanto tutti a Brackley e Brixworth stiano lavorando duramente per raggiungere questo obiettivo. Ridurre al minimo la perdita di punti contro la Ferrari oggi è stato fondamentale. C’è ancora molta strada da fare fino alla fine della stagione.”

Il team principal di Ferrari Frédéric Vasseur ha detto: “Per quanto riguarda la nostra gara, credo che abbiamo raccolto il massimo oggi, riuscendo a recuperare altri quattro punti alla Mercedes.
Su un circuito che sapevamo sarebbe stato difficile per la nostra vettura abbiamo sempre avuto la situazione sotto controllo. Charles ha gestito bene le proprie gomme, mentre con Carlos abbiamo subito l’undercut da parte di Lewis (Hamilton)
. Così abbiamo deciso di estendere il suo stint sulle Medium sperando di beneficiarne alla fine.

I valori in campo con Mercedes e McLaren sono molto ravvicinati e da pista a pista la classifica può cambiare, come abbiamo visto a Singapore. Ovviamente un quarto e un sesto posto non possono renderci felici, ma il terreno guadagnato pure a Suzuka sui nostri rivali diretti ci aiuterà a mantenere la massima concentrazione e a prepararci a dare il massimo anche nelle prossime gare“.

Una lotta che dura da inizio stagione

Dalle prime gare si è capito che Red Bull avrebbe dominato la stagione e che per il secondo posto nella classifica costruttori sarebbe stata una lotta a tre tra Ferrari, Mercedes e Aston Martin.

Aston Martin è partita molto forte, grazie soprattutto a Fernando Alonso, ma da Silverstone ha perso molti punti a causa di uno sviluppo della vettura che non ha dato i risultati sperati. Per Ferrari, invece, la stagione è iniziata molto in salita, con una macchina che prometteva grandi prestazioni, ma che si è rivelata peggiore di quella dell’anno precedente, e ciò ha portato ad alti e bassi nei risultati.

Una situazione già vista anche in Mercedes, che ha sviluppato una nuova vettura dopo i pessimi risultati del 2022, ma che ha comunque deluso le aspettative del team. Nonostante questo, il team tedesco è riuscito ad ottenere risultati migliori di Ferrari ad inizio campionato, che le permettono di essere davanti di 20 punti al team di Maranello nella classifica costruttori. Un margine che Ferrari spera di recuperare grazie agli sviluppi positivi sulla vettura e che hanno portato a buone prestazioni, una su tutte la vittoria di Carlos Sainz a Singapore.

Ferrari e Mercedes in lotta

I precedenti

Nel corso degli ultimi anni Ferrari e Mercedes hanno sempre lottato per le prime posizioni nella classifica costruttori, con il team tedesco che ha sempre avuto la meglio sul team italiano.

Nel campionato scorso la lotta è arrivata fino all’ultimo appuntamento del mondiale, con Ferrari che, grazie ad una grande prestazione di Charles Leclerc, ha difeso il secondo posto nella classifica costruttori, dopo una seconda parte di stagione non brillante e il recupero da parte di Mercedes. Anche quest’anno ci aspetta una lotta fino all’ultimo punto, per una classifica che passa in secondo piano rispetto a quella dei piloti, ma che ha una importanza economica per i team di F1.

Federica Passoni

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