La Monza da sogno di Carlos Sainz

Un weekend da ricordare per Carlos Sainz. 

Il 55 della Scuderia Ferrari ha portato a casa probabilmente uno dei fine settimana più belli della sua carriera e della sua stagione sicuramente, facendo sfrecciare la sua rossa in pista come ormai non eravamo più abituati a vedere. 

Il ventinovesimo compleanno festeggiato a Monza, il tempo più veloce in due sessioni di libere su tre e la pole del sabato. Poi il terzo gradino del podio, la prima volta su quello speciale di Monza da pilota Ferrari. 

L’emozione di Monza

Monza, lo sappiamo tutti, è sempre speciale. Però quando ci corri da pilota Ferrari ha un qualcosa in più. Il calore, la carica, la spinta dei Tifosi fa tirare fuori un’energia ed un potenziale che probabilmente nemmeno il pilota si rende conto di avere fino a quel momento. 

Fino al momento in cui si scende in pista e si sente il boato del pubblico ogni volta che si passa davanti alle varie tribune, fino al momento in cui mattina e sera hai dei tifosi che ti aspettano fuori dall’hotel solo per dedicarti cori, per darti la spinta. Fino al momento in cui le persone ti festeggiano ancora prima di vedere il risultato. 

Ti festeggiano per il semplice fatto che guidi una Ferrari, che corri per la scuderia di Maranello. 

Anche per questo, spesso, vestire di rosso è tanto bello quanto difficile. C’è una nazione intera che ti guarda, ti scruta, ti osserva. E che punta tutto su di te, che si fida ciecamente di te. Che ti sosterrà fino all’ultimo metro, nonostante tutto. 

Tra venerdì e sabato Carlos Sainz può sognare

Il weekend di Monza di quest’anno per Sainz è sicuramente iniziato in maniera molto importante. Il pilota spagnolo, infatti, venerdì ha festeggiato il suo ventinovesimo compleanno. 

Dopo aver mangiato un po’ di torta con il team, è sceso in pista per le libere. 

Secondo miglior tempo nella prima sessione, primo invece nella sessione successiva. Comanda anche le libere del sabato mattina, con Leclerc invece che sembra un po’ faticare nelle tre sessioni. 

Ma si sa, le prove libere contano poco in termini di emozioni. 

Il primo colpo da tentare è quello del sabato pomeriggio. E Carlos Sainz, che appare impeccabile ormai dal giorno prima, al sabato non sbaglia. In Q3 mette in piedi un giro di tutto rispetto e mette in saccoccia la prima pole a casa nostra. 

E la pole a casa nostra ha un sapore diverso da qualsiasi altra pole si possa fare. Può ritenersi soddisfatto: domenica parte davanti a Super Max. 

La domenica riporta Carlos Sainz alla realtà, ma c’è soddisfazione

Così arriva la gara, arriva il giorno del giudizio. 

Il giorno in cui sognare sembra così semplice, solo grazie all’atmosfera che circonda i piloti. Sognare sembra semplice, sì, e Carlos sogna. Sogna per ben quattordici giri, tenendosi in testa davanti a quella Red Bull che sembra quasi umana. Quattordici giri, il più lungo race leading di un pilota non Red Bull in questa stagione. 

Ma quando si sogna, la realtà poi ti colpisce come uno schiaffo. E i quattordici giri da sogno finiscono. 

La Red Bull di Verstappen prima e di Perez poi riportano tutti con i piedi per terra. Comandano loro, la realtà dei fatti è questa. 

Però Carlos Sainz ci ha creduto, ci ha provato fino in fondo. 

Ci ha provato con tutte le sue forze e può ritenersi totalmente soddisfatto dei tre giorni vissuti a Monza. 

Di una Ferrari che arrivava a casa nostra con delle premesse tutt’altro che positive, visto il weekend anonimo di Zandvoort. Una Ferrari che invece ha urlato “presente” e che con Carlos Sainz è riuscita a farsi vedere su quel podio, il podio di casa. Dove mancare sarebbe stato un duro colpo. 

E così lo spagnolo, per la prima volta da quando è in Ferrari, sale sul podio di Monza. Un podio che aveva già provato, ma mai vestendo rosso. 

Ed è diverso.

È speciale. 

La lotta finale con il compagno di squadra, poi, fa divertire il pubblico. Spaventa a tratti, ma i due sono bravi a non prendersi troppi rischi e a lottare in maniera pulita.

E così, che sia dalle tribune o dal divano di casa, i Tifosi possono sorridere. 

Monza è stata bella come si sperava. 

E il desiderio è sicuramente che questa forza continui a venire fuori anche nelle prossime gare, da entrambi i piloti.