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A suon di record, Max Verstappen si avvicina al primo match point

In quel di Monza, tra le pieghe del circuito brianzolo, in cui la storia si interseca e si respira a pieni polmoni, Max Verstappen è, ancora una volta, inarrestabile. In piedi sulla sua monoposto, il campione di Hasselt fa il segno del numero dieci, con la consapevolezza di chi, di quella storia, ne è parte e sta contribuendo a scriverla. Dieci sono le vittorie consecutive ottenute da Max in questa stagione, superando e sgretolando il precedente record di 9 stabilito dall’altro ragazzo prodigio di casa Red Bull, Sebastian Vettel. Max riconosce il valore dell’impresa, affermando di non aver “mai pensato fosse possibile vincere 10 GP di fila”. Perché, a differenza di chi lo dipinge come un freddo automa, che non si esalta e non gioisce, Max dà valore a ogni singolo traguardo, ricordando al suo team di godersi tutto ciò che stanno ottenendo, consapevole che non “possono capitare troppo spesso altre stagioni come queste”.

In un dominio che non lascia agli altri nulla se non le briciole, viene naturale pensare che niente possa arrestare la cavalcata di Max. Nemmeno le maledizioni, come quella che si diceva aleggiasse sul Gran Premio di Monza, hanno potuto osteggiare il campione. E sì, perché quando il copione sembra essere già scritto, ci si aggrappa a tutto pur di vedere un risultato diverso, ma niente da fare. Max continua la sua corsa solitaria, macinando chilometri e record nel segno di una carriera che, sin dagli esordi, si è dimostrata essere da bacheca.

Il più giovane di sempre

Max Verstappen è sinonimo di record: il classe 1997 ha iniziato a infrangerli nel momento stesso in cui ha messo piede nella massima categoria. Il 15 marzo del 2015 si corre il gran premio d’Australia. Quel giorno Verstappen, a 17 anni e 166 giorni, diventa il più giovane pilota ad aver mai preso parte a un gran premio. In una Formula 1 spesso colpevole di caricare troppa pressione sulle spalle dei giovani, Max non si è fatto mangiare ma ha mangiato. In un vivaio spietato come quello della Red Bull, l’olandese non è mai stato messo in discussione, inanellando record su record. Il GP di Spagna 2016, a soli 18 anni e 228 giorni, sancisce Verstappen come il più giovane pilota della storia ad aver mai vinto un gran premio e al contempo a finire a podio. E quella stella, dopo essere nata, non ha mai smesso di brillare diventando il più giovane a far segnare un giro veloce (Brasile 2016) e a compiere un Grand Chalem (Austria 2021).

Verstappen
Max Verstappen of Netherlands and Red Bull Racing celebrates winning his debute race for Red Bull Racing following the Spanish Formula One Grand Prix at Circuit Barcelona on May 15, 2016 in Montmelo, Spain. (Photograph by Vladimir Rys)

Record conquistati e quelli ancora da conquistare

Nelle ultime tre stagioni poi, Max è stato protagonista assoluto. Nel 2021 è riuscito a ottenere  il maggior numero di podi in una stagione (18 su 22). Nel 2022 invece, Max ha conquistato il maggior numero di vittorie (15 su 22) e punti guadagnati (454) nel corso di un campionato. Questi ultimi due potrebbero nuovamente essere battuti dal campione in carica. Ad ancora 8 gare dal termine, Max si trova infatti a quota 12 vittorie e 364 lunghezze. Inoltre, con la sua ultima vittoria, Max diventa il primo pilota della storia ad aver vinto, nell’arco della stessa stagione, le cosiddette ‘quattro classiche’ della F1: Monaco, Silverstone, Spa e Monza. Infine, la perfetta simbiosi tra Verstappen e la sua RB19 potrebbe consentire al team di Milton Keynes e al suo pilota di punta di battere il record di 75% di vittorie in una stagione, attualmente detenuto da Alberto Ascari (1952). Affinchè ciò accada, il campione orange avrebbe bisogno di vincere un totale di 17 gare, scenario che, date le circostanze, sembra tutt’altro che improbabile.

 A caccia del terzo titolo mondiale

È chiaro che, con questi ritmi indiavolati, il cammino che separa Max dal terzo titolo iridato non sia ancora lungo. Qualora si palesasse per lui il migliore degli scenari possibili, il primo match point per laurearsi campione del mondo lo avrebbe già a Suzuka. Sono infatti ben 145 i punti che separano Max dal suo diretto rivale Checo Perez. Nel caso il messicano ottenesse un doppio zero nel corso dei prossimi due appuntamenti, i giochi si chiuderebbero con 6 gare di anticipo. Ciò consentirebbe a Max di eguagliare un altro record, quello di Michael Schumacher, che nel 2002 agguantò il quinto iridato il 21 luglio di quell’anno. 

Nel frattempo, non ci resta che stare a guardare, testimoni di un tempo che verrà ricordato e, quando un giorno avremo metabolizzato il suo dominio, capiremo fino in fondo la sua grandezza. 

Multiformula

Multiformula è un blog nato nel 2020 per condividere la nostra passione per il motorsport, dare spazio a quelle categorie come le Feeder Series di cui si parla ancora poco e soprattutto abbattere i pregiudizi che si incontrano in queste categorie.

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