Home » Formula 1 » Monza, un amore centenario

Monza, un amore centenario

Il sole tramonta sull’autodromo di Monza, centenario circuito teatro di infinite emozioni e lotte tra grandi campioni. A trionfare, quest’anno, è stato Max Verstappen, distruttore dell’ennesimo record, implacabile anche contro la superstizione. Ai piedi del podio, però, il mare rosso è impetuoso, sgargiante nelle sue bandiere che, fiere, brandiscono in alto lo stemma del Cavallino Rampante. Guardando lo spagnolo stringere tra le mani il meritato trofeo, migliaia di voci si uniscono in un unico canto, un urlo di passione sprigionato dal cuore. Sarà forse questo l’amore incondizionato?

Monza, immersa nel silenzio del parco, si desta dal suo lungo sonno, svegliata da migliaia di Tifosi accorsi per supportare la celebrità di casa: la Scuderia Ferrari. Le difficoltà, gli errori, le promesse non mantenute, tutto questo scompare alla vista delle due Rosse che, per l’occasione, si decorano di giallo come omaggio delle origini modenesi della scuderia. La verità è che, come sosteneva il Drake Enzo Ferrari, non si può descrivere la passione, la si può solo vivere. Ormai distanti dagli antichi sogni di gloria, ai Tifosi non rimane che la dedizione, la cieca e inesauribile speranza che l’inno italiano tornerà presto a inondare con la sua sinfonia i circuiti di tutto il mondo.

Durante il weekend italiano i due alfieri Ferrari hanno fatto sognare sia i tifosi più veterani che i giovani, siglando una pole position e una terza posizione al sabato e terminando il Gran Premio con Carlos Sainz sul gradino più basso del podio. A pochi centesimi, Charles Leclerc saluta il suo pubblico regalando duelli da fiato sospeso insieme al compagno di squadra, congratulandosi, al termine della gara, per il primo podio italiano conquistato dallo spagnolo. Perché Charles lo sa, l’amore del popolo rosso è inarrestabile.

Cercare le parole

Se la passione non si può descrivere a voce, noi di Multiformula abbiamo provato a farlo tramite le parole.

Prima esperienza da tifosa, in parabolica, circondata da Tifosi della Rossa. Esperienza indimenticabile! Sentire tutto l'affetto dei tifosi anche durante questa stagione difficile fa capire che la Ferrari va oltre il tifo, è una passione e, per alcuni, una religione. La rifarei. 
- Federica   

Il Gran Premio di Monza ha saputo regalare forti emozioni anche per le numerose battaglie in pista: non solo la sfida tra le due Ferrari e Red Bull, ma anche nella midfield! A prevalere, anche tra i piloti, è stata la gioia nell’aver ritrovato una Formula 1 competitiva, combattuta sino all’ultima curva – o parabolica.

Monza è sempre stata molto speciale per me, si respira aria di passione e sogni. La vera casa della Ferrari, sentire il tifo è qualcosa di meraviglioso, e sono sicura che anche per i piloti sia stato così. Nonostante non si vinca da anni, l'amore per la Ferrari va oltre, la passione per la Rossa è una fede. Non vedo l'ora sia il prossimo anno per ritornarci!  - Chiara 

Nel corso del weekend, infatti, abbiamo visto santini di Charles Leclerc distribuiti per il circuito, bottigliette di acqua santa nel vano tentativo di profetizzare un miracolo per le due Ferrari e serenate intonate sotto le stanze d’albergo dei ferraristi. La fedeltà dei tifosi nei confronti della Scuderia e dei piloti, in questo momento di difficoltà, sembra essere più forte che mai, a provarlo la folla oceanica rossa ai piedi del podio durante le premiazioni, pronta a inneggiare Carlos Sainz.

@scuderiaferrari su Instagram
Quest'anno ho lavorato al Gran Premio per la prima volta e, con questa opportunità, ho parlato con molti tifosi. Il giovedì mi trovavo all'ingresso di Vedano, dove sfilano i piloti in macchina, e l'emozione intorno era incredibile. Tifosi che hanno aspettato ore anche solo per un saluto, capellini regalati e, in generale, si sentiva il supporto per tutti i piloti, non solo i due Ferrari. Gli altri giorni li ho trascorsi in fan zone dove non avevo mai visto in tutta la mia vita una quantità simile di santini! Tifosi Ferrari che scherzavano e ballavano insieme a tifosi Red Bull (ho assistito anche a uno scambio di cappellini). Nelle pause sono riuscita a girare varie tribune tra cui l'Ascari durante le qualifiche e le tribune centrali nel mentre delle prove libere: il boato ogni volta che passavano Charles e Carlos non lo dimenticherò. Sono contentissima di questa esperienza! - Sara 

Si può solo vivere

Il weekend di Monza si conclude con una doppietta Red Bull dettata dalla netta superiorità dei due veicoli rispetto alla concorrenza. In casa Ferrari, può aleggiare una nuova speranza: non solo la Scuderia sembra essere riuscita a ridurre il gap che la separa da Red Bull, ma, ora, ha anche la certezza di poter fare affidamento sul supporto dei ferraristi. Il legame indissolubile tra tifosi e scuderia, infatti, ha saputo rendere unica la storia del Cavallino Rampante nel corso dei decenni, una dedizione preziosa dalla quale gli stessi piloti traggono energia. Per i ferraristi, in fondo, Ferrari non ha mai rappresentato una semplice scuderia, ma molto di più: nella vernice rossa, infatti, si celano sogni e passioni, lacrime di gioia e di amarezza.

@scuderiaferrari su Instagram

Chiara Galati

Studentessa universitaria presso il secondo anno di scienze della comunicazione a Bologna e grandissima appassionata di Formula 1. Nel tempo libero amo scrivere e arricchirmi di conoscenze che riguardano il motorsport.

Un pensiero su “Monza, un amore centenario

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Torna in alto