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GP Messico: Verstappen come Prost, riscatto di Hamilton e Leclerc

In Messico Verstappen ne fa 51, come Alain Prost. Hamilton e Leclerc lo seguono sul podio, riscattando la squalifica rimediata ad Austin in seguito ad un analisi tecnica della Federazione che ha riscontrato misure fuori norma nei fondi delle loro monoposto. 

Continua la lotta al secondo posto nel mondiale costruttori tra Mercedes e Ferrari, con la prima ventidue punti sopra la scuderia di Maranello. 

Grande prestazione di Ricciardo e maestosa rimonta di Norris. 

Male Aston Martin, che ad Austin è sembrata in ripresa ma a Città del Messico sembra essersi nuovamente spenta. 

Leclerc: incidente in partenza con Perez, poi una gara di sopravvivenza

Charles Leclerc rivede il podio, il primo in Messico. Dopo la bella pole del sabato, non parte molto bene il suo Gran Premio: Verstappen dalla terza casella riesce a prendersi il primo posto, Perez da quinto prova a portarsi nelle prime posizioni. Ma i due Red Bull stringono il monegasco sia da destra che da sinistra, e quando Checo prova a sterzare per portarsi avanti il contatto è inevitabile. 

Questo costerà il ritiro per il messicano davanti al pubblico di casa e un danno all’ala anteriore per Charles che renderà più complicata la sua corsa e che verrà sostituita solo al giro 36, quando i piloti sono fermi in pit lane per una bandiera rossa causata da un brutto incidente di Kevin Magnussen. 

Dopo lo stop, i piloti ripartono e Charles – in quel momento secondo – va in pista con gomme bianche. Dietro di lui, Hamilton ha su le gialle. 

Leclerc non può nulla contro Lewis e cede, scalando al terzo posto. 

Per il resto della gara i suoi tempi crollano drasticamente e non riesce a migliorarsi. 

Riesce comunque a sopravvivere, portando a casa il terzo gradino del podio come magra consolazione. 

Di certo per il monegasco concludere per il secondo weekend di fila senza una vittoria nonostante la pole non è motivo di festeggiamento. Ad ogni modo, con questa rossa poco costante ogni buon risultato è sicuramente da apprezzare. 

Lando Norris vola, bene anche Ricciardo

Partiva dal fondo Lando Norris, conclude al quinto. Porta a casa dei sorpassi da fuoriclasse e vince per il secondo weekend di fila il premio Driver of The Day. 

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L’inglese conferma così il suo stato di gran forma. Una forma che sicuramente meriterebbe di essere incoronata con quella tanto cercata prima vittoria. 

Bella gara anche per Daniel Ricciardo, che con la sua AlphaTauri conclude la gara al settimo posto, partendo però dal quarto, tornando a punti dopo il quindicesimo posto di Austin – prima gara in seguito all’infortunio alla mano rimediato a Zandvoort. 

In Messico RedBull splende e si spegne

Splende Max Vertsappen, ottenendo la sua cinquantunesima vittoria – a soli 26 anni – ed eguagliando Alain Prost. 

Si spegne Sergio Perez, quando dopo un azzardo in partenza si vede costretto al ritiro proprio davanti al suo pubblico di casa. Un pilota che si è perso, così è come appare ultimamente il messicano.

Mentre Max sembra non fermarsi più, Perez non sembra più in grado di ingranare e di raggiungere il compagno. Se a inizio campionato sembrava potersi giocare il primo posto col compagno, ora di quel pilota non c’è più traccia. E la mossa di oggi ne è l’ennesima conferma.

Partiva quinto, Perez, e in partenza si trova in lotta per la prima posizione con Leclerc chiuso in un sandwich tra la sua RedBull e quella di Max. Un tentativo di sterzata del messicano rende inevitabile il contatto con il monegasco. L’auto di Sergio si impenna e finisce fuori strada. Il pilota RedBull riesce a rientrare in pista, ma il pit stop è necessario. In seguito a un rapido controllo, tuttavia, i meccanici reputano sia il caso di ritirare l’auto.

Chiaramente non è il risultato che Perez sperava di ottenere davanti ai suoi tifosi. Ma è un risultato che conferma il periodo buio del messicano, che ora sembra stia durando un po’ troppo.

La Formula 1 torna nuovamente in pista questo weekend con il Gran Premio del Brasile. Una pista con cui Hamilton a un certo feeling, dove però Max cercherà di superare il proprio record di vittorie e dove Perez probabilmente cercherà di riscattarsi.

Chi la spunterà?

Stefania Demasi

Studentessa di Relazioni Pubbliche e grande amante dello sport. Il mio sogno da sempre è proprio quello di lavorare in questo mondo.

2 pensieri su “GP Messico: Verstappen come Prost, riscatto di Hamilton e Leclerc

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