Quest’anno sta volgendo al termine. Prima di volgere lo sguardo verso l’anno che verrà, riviviamo 5 momenti che hanno segnato in positivo la stagione di F1 2023.
Anche se molti in realtà non vedono l’ora del nuovo anno…
Alonso ritorna sul podio
Un momento che ha impreziosito questa stagione è stato rivedere Fernando Alonso sul podio in Bahrain.
Forse perché sotto sotto siamo tutti un po’ tifosi dello spagnolo, della sua fame che non cessa col passare degli anni. O forse perché vederlo divertirsi, lottare così, diverte anche noi.
Fernando è così, ci proverà sempre finché anche per lui non arriverà il momento di appendere il casco al chiodo.
“Non ho più l’età“: parole dette col sorriso di chi però vive e si nutre di questo.
Inizialmente, con tutti quei podi e la 33esima vittoria sfiorata, ci ha dato l’illusione di potersela giocare, di avere un nuovo protagonista. Poi però la verità ci è stata sbattuta in faccia, perciò non possiamo fare altro che rivivere quel momento, quelle emozioni, col sorriso.
Perché non sappiamo ancora per quanto vedremo Alonso sfrecciare su una monoposto.
Pole position al limite per Verstappen a Monaco
Con una macchina così veloce non ci ha sorpreso vedere Max Verstappen realizzare molte pole position nel corso della stagione, soprattutto considerando che lui è un pilota da gara. Quella ottenuta a Monaco però ha un che di memorabile.
Spingersi al limite, dare tutto per raggiungere l’obiettivo: vederlo toccare le barriere, correre rischi simili (memori forse di Jeddah 2021 o di Monaco 2018), stupisce, meraviglia.
Una pole position da togliere il fiato che anche lo sconfitto guarda con ammirazione. Perché un terzo settore così lascia chiunque a bocca aperta e occhi spalancati, con l’incredulità e la realizzazione di star assistendo a qualcosa di incredibile.
A Singapore un weekend da incorniciare per Lawson
L’umidità di Singapore ha offerto un weekend anomalo, non tanto per il clima quanto per ciò che è accaduto in pista. Nonostante la vittoria di Carlos Sainz (unica non Red Bull Racing della stagione), un altro pilota è da celebrare: Liam Lawson.
Il giovane neozelandese, sostituto temporaneo di Daniel Ricciardo, già dal sabato ha sorpreso tutti… persino sè stesso. In qualifica ha fatto uscire Verstappen dalla top 10 andando in Q3 (classificandosi decimo), mentre in gara è riuscito addirittura a fare meglio concludendo nono.
Su una delle piste più difficili del mondiale sia dal punto di vista fisico che tecnico, Lawson ha fatto l’impresa. Una gara matura, solida, sintesi di quanto Liam ha imparato in poco tempo in F1. Un weekend fantastico per lui, che però non è bastato per avere il sedile nel 2024.
E visto che non capita tutti i giorni di vedere Verstappen sbattuto fuori al Q2 così, è l’occasione buona per ricordarlo.
La prima vittoria di Oscar Piastri
Nel corso dell’anno McLaren ha effettuato sviluppi importanti che dalle ultime posizioni l’hanno fatta risalire verso il podio. Una vittoria è arrivata, non dal pilota più atteso, bensì da Oscar Piastri.
Il rookie australiano in Qatar si è aggiudicato la Sprint Race, anche se la scena gli è stata rubata dal terzo titolo consecutivo vinto da Verstappen.
L’esordiente in Papaya ha già messo in mostra di che pasta è fatto, che in F1 è venuto per essere protagonista, non una semplice comparsa.
Giusto così, il talento non gli manca. In Qatar abbiamo avuto solo um assaggio di quella che potrebbe essere la sua carriera.
Terza fila Williams a Las Vegas
La ricorderemo più per lo show, per il sorpasso di Leclerc su Perez, ma Las Vegas ha visto il team Williams Racing conquistare la terza fila in qualifica.
Un risultato importante, arrivato sì grazie anche alle penalità di Sainz e Perez, ma soprattutto grazie alle buone prestazioni che la monoposto ha offerto sul nuovo tracciato. Albon in quinta, ma soprattutto Sargeant in sesta posizione, hanno ridato lustro e ulteriori conferme che la Williams sta rinascendo dalle ceneri.
Nel box si respirava una sensazione di effervescenza emotiva non indifferente e l’aver dimostrato il proprio potenziale può essere la spinta giusta per la prossima stagione. Tenere dietro Hamilton, Perez… non è roba da poco!
In un 2023 dominato che comunque ha regalato momenti mozzafiato, chissà cosa dovremmo aspettarci nella prossima stagione di F1…