In casa Haas il 10 Gennaio è stato tutto fuorché un tranquillo mercoledì. Prima la notizia dell’addio di Simone Resta, che lascia la direzione tecnica della scuderia americana dopo esservi arrivato nel 2021, poi la bomba ancora più inaspettata. Günther Steiner, iconico Team Principal del team di Gene Haas, dice addio alla scuderia dopo ben otto anni.
Ma vediamo passo per passo cosa è successo.
La notizia dell’addio ad Haas di Simone Resta
La prima notizia destinata a far rumore, in tutto il trambusto che ha sconvolto il mondo Haas nella giornata del 10 Gennaio, è la decisione di Simone Resta di abbandonare la direzione tecnica della Scuderia.
Alla base di questa scelta potrebbero esserci delle divergenze di vedute che Gene Haas e l’ingegnere imolese si portano avanti ancora dalla stagione passata, in particolare per quanto riguarda gli aggiornamenti sulla VF-23.
Come riporta Motorsport.com, infatti, pare che Resta avrebbe preferito lavorare maggiormente sulla prima versione della VF – 23, mentre Gene Haas chiedeva un allineamento della vettura alla filosofia vincente di Red Bull. Alla fine però, questa richiesta non si è rivelata esattamente vincente.
Questo potrebbe aver quindi dato inizio a un malumore dell’emiliano che ha deciso così di liberarsi, anche in ottica 2026.
Adesso ciò che ci si chiede riguardo al suo futuro è se ritornerà in Ferrari, team dove aveva lavorato tra il 2001 e il 2018 – anno in cui era passato in Alfa Romeo – e dal 2019 fino appunto al passaggio in Haas nel 2021.
Se non dovesse andare in Ferrari non è nemmeno da escludere l’opzione Audi per il 2026, anno in cui la casa automobilistica entrerà ufficialmente in Formula 1 con Sauber.
La bomba Steiner scuote tutti
La notizia bomba che scuote tutti è sicuramente l’addio di Günther Steiner alla Scuderia che guidava dal 2016, ovvero l’anno del debutto della Haas nel mondo della Formula 1.
L’altoatesino nel corso di questi anni si era sicuramente distinto come una figura centrale nel Paddock, tanto da diventare un icona della Formula 1 – specialmente grazie alla serie Drive To Survive, della quale molti lo consideravano la star.
Al suo posto Ayao Komatsu, il quale viene promosso dalla direzione dell’ingegneria ad appunto Team Principal.
Notizia improvvisa?
Se la notizia dell’addio di Resta fa già rumore, nel corso della giornata a scuotere ulteriormente le masse è la diffusione della voce che il profilo di Steiner sia sparito dal sito ufficiale di Haas.
Verificando, si può effettivamente notare che non esiste più.
Non passa molto tempo dall’uscita di diversi screenshot del sito che arriva la notizia ufficiale: Günther Steiner si separa ufficialmente da Haas.
La notizia coglie chiaramente tutti di sorpresa, considerando quanto Steiner fosse effettivamente il cuore del progetto Haas.
Saluti e ringraziamenti a Steiner sui social
Il Team Principal, come detto sopra, ha guidato la scuderia dal suo debutto ed è stata sua l’idea della partnership con Ferrari sul fronte motori – partnership che va avanti ancora oggi e che al tempo aveva permesso al team di debuttare senza un investimento eccessivo.
Inoltre, nel 2020 – anno della pandemia di Covid19 – è stato soprattutto grazie a lui se la Scuderia americana, entrata in forte crisi, non ha chiuso i battenti.
È indubbio che Steiner era ormai diventato un icona all’interno del Circus, nonché colonna portante della scuderia americana.
Era ormai figura di riferimento per il team, come è giusto che sia un Team Principal.
La notizia ha chiaramente lasciato tutti senza parole e sui social le reazioni sono state pressoché unanimi: chiunque ha salutato e ringraziato Günther, ricordando alcuni tra i suoi migliori momenti. E preoccupandosi anche di come andranno le prossime stagioni della serie Netflix Drive To Survive dopo l’addio della sua stella.
Tra i ringraziamenti figurano anche quelli di Kevin Magnussen, che ricorda come Steiner l’abbia preso nel 2017 e l’abbia riaccolto nel team nella stagione 2022.
Cosa riservi il futuro a Günther non lo sappiamo ancora, ma ciò che in molti si auspicano è di rivederlo presto nel paddock.
Andrà così?
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